Rainbow 6 Patriots
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Quante volte nel mondo videoludico ci siamo trovati contro degli anarchici, pronti a lottare con la violenza contro dei vecchi ed obsoleti ideali, falsamente sventolati come necessari (Andrew Ryan) o contro giovani nazionalisti spinti dall'odio verso chi con la forza del petrolio ha cambiato il volto del proprio paese (Vladimir Makarov), e quante volte queste disgressioni si sono risolte con un relativo nulla di fatto, con poco più di una riflessione che non avrebbe intaccato mai più le corde della nostra coscienza. Effetto domino? Ubisoft dice di no, e lo fa in grande stile con una delle sue saghe più amate dal grande pubblico, basata sul celebre romanzo del sempreverde Tom Clancy, e ora pronta ad avventurarsi per la settima, rischiosa volta nel nostro hobby preferito. Ovviamente, da titolo suggerito, stiamo parlando di Rainbow Six.
Sono passati tre anni dall'ultimo episodio della saga, molte cose sono cambiate da allora sia nell'immaginario videoludico che nel mondo reale, ci si chiede, quindi: Patriots che cosa rappresenta? In presenza di un futuro non tanto lontano, quello che viene considerato il centro del mondo si trova in subbuglio. Politicamente che economicamente l'America si trova ad affrontare un periodo buio e mal auspicabile, adirando una popolazione stanca e intimorita da una guida politica avida e razzista, ed é quando il troppo stroppia che c'é chi come i Patrioti si mette a fare di testa propria, aggiungendo un po' di terrorismo a quella che già di per se era una miscela devastante.
Terroristi quindi, spinti da un‘irrefrenabile senso di giustizia a tutti i costi che non si risparmierà di minacciare la famiglia di un semplice civile purché si faccia saltare in aria nel nome della libertà. Questo si dimostrerà inaccettabile, ecco quindi che entreranno in gioco i Rainbow six, per l'occasione guidati da James Wolfe, ex Navy Seal che più di tutti pare conoscere il rapporto tra un'azione ed una reazione. Detto in poche parole, quando sarà il momento di scegliere tra la morte di alcuni innocenti e quella di molti, niente impedirà ai Rainbow di optare per la prima opzione e quindi evitare la seconda catastrofe. E' giusto? Non sta a noi giudicarlo. E' necessario? In patriots si, ma non per quanto concerne la semplice scelta, quanto per la conseguenza che si evolverà in una storia in cui non pare chiaro chi sia dalla parte del giusto. Nel gioco infatti ci troveremo di fronte ad un innovativo stile (per quanto riguarda la saga) cinematografico che si divide in più punti di vista. Prima con gli occhi della vittima, poi con quelli del Rainbow member fino addirittura ai comandi di un membro stesso dei Patriots, il tutto atto a dare una panoramica a 360 alla vicenda, cercando di essere neutri, coerenti, freddi ed equi.
Le informazioni attualmente sono piuttosto limitate, anche se é già presente uno spezzone composto da gameplay ed elementi di trama che pare essere ancora in fase alpha. In questa breve sequenza possiamo notare i primi esempi tecnici di quello che si evolverà in futuro, con una modellazione dei personaggi apparentemente buona ed una grossa interattività con gli scenari. Sin da subito avremo modo di sperimentare i diversi punti di vista della storia, nel ruolo iniziale dell'ostaggio costretto a portare su di sé una bomba da far saltare a Times Square. Subito ritrovati accerchiati in un ponte, nel mezzo del traffico cittadino e del caos scatenato dalla guerrilla, ecco che la prospettiva si sposta sul membro nonché leader dell'Echo squad, con cui si potranno assistere da subito le migliorie e le modifiche apportate al gameplay, su tutti il vetusto sistema riguardante il rampino, ora modificato ed adattabile a diversi stili, di cui nello spezzone mostrato ne vedremo la discesa rapida, in cui si avrà la capacità di sparare ai terroristi.
Sono passati tre anni dall'ultimo episodio della saga, molte cose sono cambiate da allora sia nell'immaginario videoludico che nel mondo reale, ci si chiede, quindi: Patriots che cosa rappresenta? In presenza di un futuro non tanto lontano, quello che viene considerato il centro del mondo si trova in subbuglio. Politicamente che economicamente l'America si trova ad affrontare un periodo buio e mal auspicabile, adirando una popolazione stanca e intimorita da una guida politica avida e razzista, ed é quando il troppo stroppia che c'é chi come i Patrioti si mette a fare di testa propria, aggiungendo un po' di terrorismo a quella che già di per se era una miscela devastante.
Terroristi quindi, spinti da un‘irrefrenabile senso di giustizia a tutti i costi che non si risparmierà di minacciare la famiglia di un semplice civile purché si faccia saltare in aria nel nome della libertà. Questo si dimostrerà inaccettabile, ecco quindi che entreranno in gioco i Rainbow six, per l'occasione guidati da James Wolfe, ex Navy Seal che più di tutti pare conoscere il rapporto tra un'azione ed una reazione. Detto in poche parole, quando sarà il momento di scegliere tra la morte di alcuni innocenti e quella di molti, niente impedirà ai Rainbow di optare per la prima opzione e quindi evitare la seconda catastrofe. E' giusto? Non sta a noi giudicarlo. E' necessario? In patriots si, ma non per quanto concerne la semplice scelta, quanto per la conseguenza che si evolverà in una storia in cui non pare chiaro chi sia dalla parte del giusto. Nel gioco infatti ci troveremo di fronte ad un innovativo stile (per quanto riguarda la saga) cinematografico che si divide in più punti di vista. Prima con gli occhi della vittima, poi con quelli del Rainbow member fino addirittura ai comandi di un membro stesso dei Patriots, il tutto atto a dare una panoramica a 360 alla vicenda, cercando di essere neutri, coerenti, freddi ed equi.
Le informazioni attualmente sono piuttosto limitate, anche se é già presente uno spezzone composto da gameplay ed elementi di trama che pare essere ancora in fase alpha. In questa breve sequenza possiamo notare i primi esempi tecnici di quello che si evolverà in futuro, con una modellazione dei personaggi apparentemente buona ed una grossa interattività con gli scenari. Sin da subito avremo modo di sperimentare i diversi punti di vista della storia, nel ruolo iniziale dell'ostaggio costretto a portare su di sé una bomba da far saltare a Times Square. Subito ritrovati accerchiati in un ponte, nel mezzo del traffico cittadino e del caos scatenato dalla guerrilla, ecco che la prospettiva si sposta sul membro nonché leader dell'Echo squad, con cui si potranno assistere da subito le migliorie e le modifiche apportate al gameplay, su tutti il vetusto sistema riguardante il rampino, ora modificato ed adattabile a diversi stili, di cui nello spezzone mostrato ne vedremo la discesa rapida, in cui si avrà la capacità di sparare ai terroristi.