Rainbow 6 Patriots
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Eseguita la discesa si può notare nuovamente il classico sistema di copertura, che una volta attivato switcherà la telecamera in terza persona, offrendo un'ampia panoramica dell'area. Presidiato dai nemici, il nostro soldato potrà contare sui classici visori che gli consentiranno di vedere e studiare al meglio il campo di battaglia, mentre si può notare con gioia che i nemici sono dotati di un'IA piuttosto evoluta e complessa. Vedremo infatti due terroristi avanzare insieme spingendo una macchina per usarla come riparo, con la conseguente richiesta di supporto dai nostri alleati, che a quanto detto da Ubisoft saranno completamente personalizzabili in quanto ad armamentario e studieranno il loro equipaggiamento per rendere al meglio in battaglia e sfruttare tutte le circostanze possibili.
Eliminati tutti i terroristi dell'area il Rainbow team arriva all'esanime ostaggio, che rassicurano dicendogli che verrà aiutato, ma all'improvviso il timer della bomba si attiva, e qui si potrà vedere un primo esempio di scelta o comunque di una situazione cruda presente nel gioco (per quanto apparentemente scriptata in questo caso), dove i soldati si trovano nella condizione di dover evitare la morte di altri innocenti nel ponte, e una volta chiesta formalmente scusa, prendono l'ostaggio e lo scaraventano giù dal ponte appena in tempo, chiudendo la sequenza con l'esplosione finale della bomba.
Immagini e situazioni senza cuore quindi, accompagnate da diversi elementi del gameplay snelliti e corretti, non solo nel singleplayer. Dalle informazioni attuali sembra infatti che anche il multiplayer riceverà diverse modifiche, su tutte una concezione del gameplay più fluida e frenetica, affermazione che probabilmente farà gelare il sangue a più di qualche persona. Pare comunque che Ubisoft voglia tenere inalterata la parte tattica del multiplayer stesso, con una suddivisione della squadra in capiteam e soldati semplici, in cui la cooperazione sarà fondamentale per la vittoria. Presente anche una visuale completa sulle skin dei nemici con tanto di armamentario illustrato, spawnpoint ricalibrati, mappe esplorabili liberamente durante il tempo libero e ritorno di vecchie volpi come il sistema ACES, sorta di potenziamento del proprio profilo che garantirà diverse migliorie e vantaggi.
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Eliminati tutti i terroristi dell'area il Rainbow team arriva all'esanime ostaggio, che rassicurano dicendogli che verrà aiutato, ma all'improvviso il timer della bomba si attiva, e qui si potrà vedere un primo esempio di scelta o comunque di una situazione cruda presente nel gioco (per quanto apparentemente scriptata in questo caso), dove i soldati si trovano nella condizione di dover evitare la morte di altri innocenti nel ponte, e una volta chiesta formalmente scusa, prendono l'ostaggio e lo scaraventano giù dal ponte appena in tempo, chiudendo la sequenza con l'esplosione finale della bomba.
Immagini e situazioni senza cuore quindi, accompagnate da diversi elementi del gameplay snelliti e corretti, non solo nel singleplayer. Dalle informazioni attuali sembra infatti che anche il multiplayer riceverà diverse modifiche, su tutte una concezione del gameplay più fluida e frenetica, affermazione che probabilmente farà gelare il sangue a più di qualche persona. Pare comunque che Ubisoft voglia tenere inalterata la parte tattica del multiplayer stesso, con una suddivisione della squadra in capiteam e soldati semplici, in cui la cooperazione sarà fondamentale per la vittoria. Presente anche una visuale completa sulle skin dei nemici con tanto di armamentario illustrato, spawnpoint ricalibrati, mappe esplorabili liberamente durante il tempo libero e ritorno di vecchie volpi come il sistema ACES, sorta di potenziamento del proprio profilo che garantirà diverse migliorie e vantaggi.
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