Rally Championship Xtreme
Non é un effetto gradevole, ma é tuttavia presente in quasi tutti i titoli, anche se qualcosa di positivo in questo senso é stato fatto da Pro Rally 2001 di Ubi Soft. In questo nuovo capitolo della serie Rally Championship potremo andare in lungo e in largo ai lati della pista senza nessun problema, in questo modo anche uscendo di pista la vettura continua la sua corsa in maniera realistica, e si ha proprio la sensazione di essere immersi in un mondo 3D reale. Il modello di guida appare ancora non perfetto: la macchina é facilmente guidabile, ma a forte velocità sullo sconnesso si avverte un comportamento poco realistico. La macchina riceve sollecitazioni che sembrano esagerate e non appena si urta qualche oggetto la macchina viene scaraventata per aria, volteggia e piroetta un po' troppo vistosamente. Capita a volte che, strisciando la carrozzeria contro una parete rocciosa a bordo pista, la macchina si arrampichi per un breve tratto sulla roccia. Questo aspetto é quello che più ha destato perplessità, ma essendo una versione largamente incompleta é lecito aspettarsi tutti i miglioramenti del caso
MANGERAI LA MIA POLVERE
Il numero delle vetture disponibili arriva alla ragguardevole cifra di 28 unità, tra cui vetture classiche come la Mini. Le vetture che era possibile provare nella versione testata sono meno di una decina, ma fanno tutte la loro degna figura. Non é stata fatta nessuna economia di poligoni, e il risultato finale é straordinario. Le vetture sono modellate fin nei minimi particolari e sono riportate livree e sponsorizzazioni originali. Durante la corsa si sporcano e si impolverano in maniera convincente e sono dotate di un gradevole effetto riflessione sulla carrozzeria. I tracciati sono anch'essi tantissimi e variamo per lunghezza, condizioni climatiche e ambientazioni. Cosi come anche il predecessore, anche qui sono presenti tracciati estremamente lunghi, anche oltre i 12 chilometri. Ragion per cui occorre una notevole concentrazione in più per evitare che con un errore si rovini una prestazione durata oltre 10 minuti. Le regolazioni e i settaggi saranno come al solito completi ed esaurienti. Potremo mettere mano sulle lunghezze delle marce, sul tipo di pneumatici, sulle sospensioni, sullo sterzo e sui freni
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Il numero delle vetture disponibili arriva alla ragguardevole cifra di 28 unità, tra cui vetture classiche come la Mini. Le vetture che era possibile provare nella versione testata sono meno di una decina, ma fanno tutte la loro degna figura. Non é stata fatta nessuna economia di poligoni, e il risultato finale é straordinario. Le vetture sono modellate fin nei minimi particolari e sono riportate livree e sponsorizzazioni originali. Durante la corsa si sporcano e si impolverano in maniera convincente e sono dotate di un gradevole effetto riflessione sulla carrozzeria. I tracciati sono anch'essi tantissimi e variamo per lunghezza, condizioni climatiche e ambientazioni. Cosi come anche il predecessore, anche qui sono presenti tracciati estremamente lunghi, anche oltre i 12 chilometri. Ragion per cui occorre una notevole concentrazione in più per evitare che con un errore si rovini una prestazione durata oltre 10 minuti. Le regolazioni e i settaggi saranno come al solito completi ed esaurienti. Potremo mettere mano sulle lunghezze delle marce, sul tipo di pneumatici, sulle sospensioni, sullo sterzo e sui freni