Ratchet Gladiator

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Il quarto episodio della serie Ratchet & Clank si presenta al pubblico (che lo attende fiducioso per la metà di novembre), privo del simpatico robot, relegato a questo giro in una speciale cella di contenimento. La demo testata ci ha permesso di scoprire che alla base di Gladiator c'è la misteriosa scomparsa dalla galassia di alcuni eroi; i nostri si mettono sulle loro tracce ma scompaiono anch'essi, catturati (come gli altri) da Gleeman Vox, un magnate alla continua ricerca di nuovi eroi per l'arena di Dreadzone, il più seguito reality show holovisivo di tutti i tempi.
Nato come sport di combattimento illegale nel Settore Ombra, Dreadzone è divenuto una sorta di torneo televisivo con in palio la vita dei concorrenti, costretti a combattere da uno speciale collare (deadlock), che esplode in caso di disobbedienza agli ordini.


Gli avversari principali degli eroi nelle sfide sono gli Sterminatori: Shellshock, Eviscerator, Reactor e soprattutto Ace Hardlight, un ex eroe passato nelle file dei "cattivi". Sconfiggendoli si accede agli altri pianeti del sistema Che ospitano le arene per i combattimenti. Il completamento delle missioni e il raggiungimento di determinati obiettivi è l'unico modo per sopravvivere, in attesa di trovare il modo di liberarsi dell'infernale collare. Nelle sfide Ratchet stavolta è solo, ma è aiutato via radio da Clank, addetto al controllo delle missioni, e da Al, vecchia conoscenza della serie, specialista in tecnologie. Al ha modificato due robot da combattimento, che con la loro potenza di fuoco e l'utilizzo dei gadget, forniscono a Ratchet un aiuto decisivo nei combattimenti (ricordano in meglio i Ranger Galattici di R&C3; il loro controllo è simile a quello di Clank sui bot negli episodi precedenti).

Rispetto al passato cambia anche il sistema di potenziamento delle armi, limitate stavolta a 10, ma che diventano virtualmente infinite grazie alla possibilità di "incrociarle" tra loro e sfruttare quindi creativamente tutte le possibilità offerte da questa piacevole innovazione nella serie.. Tale possibilità, riesce a donare al titolo anche una maggiore profondità di gameplay, potendo il giocatore adattare le caratteristiche dell'equipaggiamento al proprio stile di gioco.
Per ogni arma sono disponibili due tipi di modifiche, Omega (almeno 8) e Alpha (almeno 10): le prime si comprano dai rivenditori man mano che si avanza nel gameplay, mentre le seconde si ottengono usando le armi stesse.


Anche la salute del nostro eroe potrà essere potenziata, accumulando esperienza che permette di aumentare il livello di nanotech disponibile. Come al solito, rifornimenti di nanotech/vita e munizioni sono sparsi nel gioco sotto forma di box da aprire (ritornano anche i box speciali, come il moltiplicatore di bolt).
Una delle maggiori differenze rispetto al passato risiede però nel gameplay, non più lineare, e basato sostanzialmente sugli scontri nelle arene, in una struttura di gioco simile alle Missioni Battaglia dei Ranger Galattici in R&C3. Come da tradizione, grafica e sonoro risultano di ottima fattura : le esplosioni fantascientifiche e gli effetti sonori accuratissimi li fanno apprezzare appieno. Nella versione testata sembra, però, attenuata quella vena di humour che caratterizzava i vecchi episodi. Non abbiamo al momento informazioni sulla presenza di Bolt nascosti (i vecchi Bolt di Titanio), dei Cristalli e dei Punti Stile (alla fine di alcune missioni si ottengono Punti Abilità); si possono ottenere invece "Punti", assegnati come premio dopo il completamento di certe missioni insieme a qualche migliaio di bolt, e cinque diversi "Distintivi". La novità più interessante è sicuramente la possibilità di giocare l'intero gameplay in modalità Cooperativa.

In split-screen orizzontale, Ratchet è aiutato da un secondo Ratchet (controllato dal secondo giocatore), che prende il posto dei due robot, e tutto l'equipaggiamento di armi e gadget è personalizzabile autonomamente da entrambi: si è eliminati quando muoiono entrambi. A tratti entusiasmante. Altre grosse novità risiedono nella modalità Multigiocatore (presente in ben 5 differenti varianti), dove per la prima volta sono disponibili anche tutte le ambientazioni e le armi (compresi i potenziamenti) del gioco principale, oltre alla possibilità del gioco a squadre, della modalità Cooperativa (efficace anche offline) e al potenziamento dei "nodi". Anche in questo caso le implementazioni sembrano notevoli e tolgono ogni dubbio sulla reale scelta di cambiamento del gioco in ogni suo aspetto, con una diversificazione a tratti estrema che, per i fan, può talvolta sorprendere ma che risulta molto efficace.
A presto per un esame più approfondito, in attesa dell'uscita il 18 novembre.

Ratchet Gladiator

Ratchet Gladiator

Gladiator è il tentativo di affrancare la mitica coppia dal deja vu. I cambiamenti introdotti sono tanti: rimangono inalterate la grande giocabilità, la grafica suprema, l'ottimo controllo dei movimenti e della camera, ma cambiano radicalmente i personaggi (manca Clank). Il gameplay (non più lineare, e ora basato sulle sfide nell'arena), il sistema di potenziamento delle armi (estremamente vario ma complesso) e in parte anche i comandi... sembra latitare invece lo humour. Il quarto Ratchet forse spiazza, ma comunque convince. Soprattutto nella nuova modalità Cooperativa e nel Multiplayer.

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