Rayman 2: The Great Escape
Sembra proprio che le piattaforme Sony, dopo i PC e le console Sega e Nintendo, saranno le ultime a "ospitare" questo ormai noto platform game, che ha fatto tanto parlare di se nelle sue incarnazioni precedenti, venendo addirittura definito da alcuni esponenti della stampa specializzata come il migliore nella sua categoria. Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla futura versione per PlayStation 2, in uscita a fine anno, zitta zitta ecco giungere sulle nostre console la versione per PSX, non senza un discreto ritardo
Dopo il lieto fine del primo capitolo della saga, una nuova minaccia giunge nel mondo di Rayman. RazorBeard, un pericoloso pirata robotico ha infatti ridotto in schiavitù l'intero pianeta, privando addirittura Rayman dei suoi poteri e imprigionandolo in una gigantesca nave pirata volante. Tutto pare perduto, e i robot-pirati sono liberi di compiere ogni tipo di nefandezza contro gli indifesi abitanti del mondo. Ma la fata Ly riesce, tramite l'aiuto dell'amico Globox, a far giungere a Rayman una piccola frazione dei suoi poteri originali. Quanto basta per farlo fuggire dalla sua prigionìa e renderlo nuovamente in grado di liberare il suo pianeta dagli odiosi invasori
Ed é a questo punto che possiamo mettere mano ai comandi del gioco, guidando Rayman attraverso molte zone del suo vasto e variegato pianeta, in cerca dei poteri e degli alleati necessari a preparare una degna controffensiva. Rayman 2 si sviluppa come un canonico platform tridimensionale, sulla falsariga di Mario 64, Banjo Kazooje o Spyro The Dragon. Controllare Rayman é piuttosto semplice. Può infatti camminare o correre in ogni direzione (la telecamera baderà quanto più possibile di inquadrarlo sempre da una posizione rialzata rispetto alle sue spalle), sparare proiettili di energia contro i nemici, saltare e utilizzare i suoi strani capelli a mò di elicottero per planare delicatamente, aumentando così notevolmente l'ampiezza dei suoi balzi. Inoltre é in grado di arrampicarsi su numerosi oggetti e pareti, aggrapparsi al bordo delle piattaforme per evitare di cadere e anche nuotare (sempre badando alla quantità di ossigeno nei suoi polmoni...). Certo, il numero di azioni a disposizione non é certamente elevatissimo, e quelle disponibili sono già viste e riviste in molti giochi, ma dopotutto sono ben integrate nell'azione di gioco e per questo ci si può lamentare relativamente poco. Inoltre, un apposito pulsante di "lock" permetterà di bloccare le nostre "attenzioni" (leggasi: proiettili) contro un singolo nemico, permettendo di muovercisi attorno senza mai distogliere lo sguardo: molto comodo durante le battaglie contro i robot, che spesso si rivelano assai coriacei e insidiosi
Dopo il lieto fine del primo capitolo della saga, una nuova minaccia giunge nel mondo di Rayman. RazorBeard, un pericoloso pirata robotico ha infatti ridotto in schiavitù l'intero pianeta, privando addirittura Rayman dei suoi poteri e imprigionandolo in una gigantesca nave pirata volante. Tutto pare perduto, e i robot-pirati sono liberi di compiere ogni tipo di nefandezza contro gli indifesi abitanti del mondo. Ma la fata Ly riesce, tramite l'aiuto dell'amico Globox, a far giungere a Rayman una piccola frazione dei suoi poteri originali. Quanto basta per farlo fuggire dalla sua prigionìa e renderlo nuovamente in grado di liberare il suo pianeta dagli odiosi invasori
Ed é a questo punto che possiamo mettere mano ai comandi del gioco, guidando Rayman attraverso molte zone del suo vasto e variegato pianeta, in cerca dei poteri e degli alleati necessari a preparare una degna controffensiva. Rayman 2 si sviluppa come un canonico platform tridimensionale, sulla falsariga di Mario 64, Banjo Kazooje o Spyro The Dragon. Controllare Rayman é piuttosto semplice. Può infatti camminare o correre in ogni direzione (la telecamera baderà quanto più possibile di inquadrarlo sempre da una posizione rialzata rispetto alle sue spalle), sparare proiettili di energia contro i nemici, saltare e utilizzare i suoi strani capelli a mò di elicottero per planare delicatamente, aumentando così notevolmente l'ampiezza dei suoi balzi. Inoltre é in grado di arrampicarsi su numerosi oggetti e pareti, aggrapparsi al bordo delle piattaforme per evitare di cadere e anche nuotare (sempre badando alla quantità di ossigeno nei suoi polmoni...). Certo, il numero di azioni a disposizione non é certamente elevatissimo, e quelle disponibili sono già viste e riviste in molti giochi, ma dopotutto sono ben integrate nell'azione di gioco e per questo ci si può lamentare relativamente poco. Inoltre, un apposito pulsante di "lock" permetterà di bloccare le nostre "attenzioni" (leggasi: proiettili) contro un singolo nemico, permettendo di muovercisi attorno senza mai distogliere lo sguardo: molto comodo durante le battaglie contro i robot, che spesso si rivelano assai coriacei e insidiosi