Rayman 2: The Great Escape

Rayman 2 The Great Escape
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Altro curioso aspetto della versione per PlayStation riguarda il doppiaggio. Laddove infatti, nelle versioni precedenti, i discorsi dei personaggi adottavano una soluzione simile a quella ascoltata in Banjo Kazooje, che consisteva in una serie di versi senza molto senso "tradotti" da alcuni sottotitoli, in questa versione ogni singola parte di dialogo sarà completamente doppiata in italiano. Una gradita sopresa, accresciuta anche dalla buona qualità dei doppiaggi, molto competenti e adatti alla caratterizzazione dei vari personaggi (salvo un paio di casi). Inalterata la buona qualità delle simpatiche musiche, garantita anche dalla riproduzione tramite CD
Rayman 2: The Great Escape
Qui è necessario giocare d'astuzia

C'é da segnalare tutta una serie di ulteriori modifiche rispetto alle versioni di Rayman 2 precedentemente conosciute, come l'introduzione di un ulteriore tipo di bonus (una fatina svolazzante, la stessa che si incontra nel livello bonus) e la misteriosa riduzione della quantità di Lum (le parti del "cuore del mondo", mandato in frantumi da quel nanetto RazorBeard) nel mondo, scesi dagli originali mille ai "soli" ottocento della versione PlayStation. Anche la mappa del mondo ha subito un restyling totale, non molto necessario a mio avviso, ma comunque indice del lavoro di adattamento svolto sul gioco, che ha coinvolto anche aspetti secondari. Un peggioramento del gioco riguarda i controlli "subacquei" di Rayman che mi sono sembrati più macchinosi e meno agevoli di quelli già testati su altre piattaforme. Un difetto piuttosto marginale, ma che potrebbe compromettere la buona riuscita di alcune lunghe immersioni richieste dal gioco in determinati livelli: si spera che la versione definitiva ponga rimedio
Altro problema del gioco, stavolta un po' più "dispettoso", é la strana "intelligenza" della telecamera, che ogni tanto sembra voler seguire delle rigide impostazioni, rendendo difficoltosa l'esplorazione accurata dei livelli. E' come se i programmatori si fossero impegnati a "piazzare" alcuni punti strategici dove la telecamera si sposta in determinati frangenti, ma questo spesso é stato fatto pensando alla percorribilità del livello "a senso unico", per cui quando si torna sui propri passi il gioco pare incasinarsi, specie nelle situazioni più "anguste". Si tratta comunque di piccoli difetti che non minano più di tanto un prodotto dalla base qualitativa molto alta e che interesserà di certo gli amanti del genere possessori di PlayStation, che il prossimo settembre potranno (finalmente) impersonare l'unico supereroe senza braccia e gambe, e aiutarlo a salvare il suo martoriato mondo.

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