Rayman Advance

Onta e disonore per chiunque abbia dimenticato o, peggio ancora, non abbia mai conosciuto l'esilarante Tarayzan, uno dei tanti "cosetti buffi" che resero il primo Rayman il successo di una vita per il creatore Michel Ancel, tramutatosi in parecchie milioni di cartucce vendute attorno al mondo
Rayman torna, dal prossimo 22 giugno, alle sue primissime origini grazie al Game Boy Advance, piattaforma che permette agli sviluppatori di offrire un'edizione "pixel-perfect" del tanto acclamato gioco di piattaforme bidimensionale che nel 1995 fece il giro del mondo (e delle console)

CENERE ALLA CENERE
Le caratteristiche tecnologiche del nuovo portatile Nintendo si rivelano ovviamente perfette per quanto richiesto da Ubi Soft in occasione una conversione simile. La potenza a 32 bit del GBA, particolarmente "attiva" sul lato bidimensionale, fungerà difatti quale ponte dorato per il porting del titolo dall'originale edizione per le console casalinghe a 32 bit (Saturn, PlayStation e Jaguar), a questa nuova mini-cartuccia
Previsto per il lancio europeo della console (come detto il prossimo 22 giugno), Rayman Advance ricopre indubbiamente un ruolo di spicco nella line-up che grazierà il Vecchio Continente, tanto che i più importanti esponenti Nintendo stanno seguendo con soddisfazione e malcelato orgoglio lo sviluppo del titolo, già dichiarato "migliore della versione PlayStation". Dopo aver assorbito mentalmente tutte le immagini distribuite a oggi sulla Rete e, soprattutto, aver mandato in loop il filmato da 92 secondi offerto sul sito ufficiale inglese del gioco, non possiamo che essere d'accordo con le alte sfere Nintendo
Il gioco appare già adesso come una delle prime importanti pietre angolari su cui potrà basarsi il successo del Game Boy Advance: l'aspetto grafico si rivela riuscitissimo, con un utilizzo dei colori semplicemente delizioso, dotato com'é di tinte pastello assolutamente azzeccate e "fiabeggianti" quel tanto che servono per rendere il gioco Ubi Soft dotato di quella tipica atmosfera da cartone animato. Nulla da ridire anche per quel che riguarda il comparto delle animazioni, identiche in tutto e per tutto a quanto offerte dalle prime versioni risalenti ormai a sei anni or sono. Rayman può quindi correre, saltellare, aggrapparsi, svolazzare grazie al suo ciuffo-cottero (marchio depositato 2001), lanciare il proprio pugno a destra e a manca e affrontare tutta una serie di nemici tanto improbabili nell'aspetto, quanto simpatici e divertenti. Tutto l'ottimo comparto grafico viene poi rafforzato in maniera indiscutibile da uno scrolling che si dice (aspettiamo di verificare con mano) fissato ai 60 quadri al secondo, condito, come se non bastasse, da quattro livelli di parallasse con cui i fondali e le ambientazioni sono rese ulteriormente vive e "profonde"