Rayman M

Rayman M
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Milano, martedì 10 luglio 2001. In quel dell'Hotel Principe di Savoia Ubi Soft ha organizzato la seconda (e più importante) giornata dell'International Rayman M Press Tour. Perché Milano? Perché il gioco é stato in larga parte sviluppato proprio nel capoluogo lombardo, da quei ragazzi di Ubi Studios che hanno già dimostrato in più occasioni di avere una marcia in più rispetto a tanti team di sviluppo. Un gruppo che Gamesurf ha già avuto modo di seguire da vicino e non senza un occhio di riguardo (e di malcelato orgoglio) in una cover story di qualche tempo addietro..
Rayman M
In alto verso il centro dello schermo potete notare il radar utile per capire immediatamente dove si trova il proprio avversario o il Lum ricercato nella seconda opzione del gioco shoot

DUE MODI PER RIEMPIRE UN POMERIGGIO
Allontanata la minaccia costituita da RazorBeard e riuniti tutti gli electoons sparsi per le terre della Grande Valle, Rayman, Globox, i Teens e tutta la famigliola Ubi Soft si sono ritrovati immediatamente in una situazione inedita e perlomeno stramba: la piatta routine quotidiana. Quale soluzione migliore che non l'organizzazione di uno di quei bei tornei capaci di stravolgere ogni rapporto personale, interrompere la stragrande maggioranza delle amicizie consolidate da tempo e scatenare ire degne di un dio greco? Molte, ma Rayman e soci sembrano non aver pensato neanche lontanamente di buttarsi sulla canasta o ruba mazzetto, prediligendo le corse e le gare "sparacchine"..
Per quanto stralunata, la descrizione di cui sopra dovrebbe perlomeno aver reso l'idea dei due concetti che stanno alla base di Rayman M: una serie di corse ambientate nell'universo di Rayman & C. e una sorta di versione "sparatutto" (basata sugli onnipresenti Lum naturalmente) del celebre gioco Ubi Soft. Il tutto sviluppato da due team separati, ma in continuo contatto. Per la precisione il team di Montrauil si é occupato del gioco di corsa, mentre quello con sede a Milano ha dato i battesimi alla modalità "shoot"
COLPI A SALVE
Lo stile di gioco che può risultare maggiormente naturale per chiunque abbia provato Rayman 2 é sicuramente quello offerto dal gioco sparatutto. Quindici livelli, suddivisi in svariate aree, dieci personaggi presenti (di cui giocabili solo quattro nella versione presentata, con altri disponibili dopo il completamento di particolari obiettivi/livelli) e svariate armi e bonus da raccogliere attraverso le arene di gioco, fondamentali ovviamente per "fraggare" nel migliore dei modi l'avversario
Rayman M
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Rayman M

Rayman M si candida a diventare uno di quei giochi poco "strombazzati", ma in grado di raccogliere i giusti consensi, anche vista la mancanza di titoli così spiccatamente multiplayer per PS2. I due concept di gioco sono ben strutturati e dotati di una certa solidità, tutti e due appaiono divertenti e potenzialmente stimolanti, grazie a diverse trovate che hanno contribuito ad arricchire le idee generali su cui si basano. L'aspetto tecnico può sicuramente essere migliorato, così come alcune imperfezioni presenti... che non ci hanno comunque impedito di passare svariate ore impegnati a "frag-lum-are" (neologismo, di prossimo deposito dei diritti d'autore) gli avversari di turno.