Red Faction
Tralasciando le alterne fortune (o per meglio dire, le sicure sfortune) delle produzioni cinematografiche dedicate al pianeta rosso di questi ultimi anni, é indubbio che mondi lontani e sconosciuti da sempre si adattino alla perfezione alle necessità dei tanti sviluppatori di sparatutto in prima persona. Non per nulla lo statuario Doom vedeva come protagonista il cosiddetto "space marine"..
Con Red Faction, in uscita per PlayStation 2, PC e Mac, Volition (forti, per modo di dire, della recentissima pubblicazione di Summoner) intraprende in prima persona la via degli sparatutto 3D, strada che aveva solo incrociato proprio negli anni di pubblicazione del già citato Doom grazie al riuscitissimo Descent. In Red Faction, Descent trova solo alcuni lontani richiami, che abbiamo già potuto verificare provando una versione preliminare del gioco che, nella sua completezza, vedrà la luce entro l'estate
DATI MINIMI SUFFICENTI
Partiamo con le brutte notizie: mouse e tastiera al momento non sono supportati nella versione PS2 da noi provata. Non possiamo confermare con assoluta certezza che il non-supporto delle due perfieriche comparirà tale e quale anche nella versione finale del gioco, ma é anche vero che l'iter di titoli simili vede tali possibilità incluse immediatamente nelle prime fasi di gioco; rimane quindi estremamente improbabile che Red Faction, una volta raggiunti gli scaffali europei, permetterà di collegare alle tanto decantate (quanto inutilizzate) porte USB della PS2, un mouse e una tastiera aderenti a questo standard
Nonostante questo il sistema di controllo si dimostra più che discreto, grazie anche a un'impostazione di gioco che rende Red Faction un titolo capace di puntare maggiormente sulla qualità degli attacchi, piuttosto che sulla quantità, dimenticando le orde di nemici iper-veloci di Quake III Revolution, piuttosto che di Unreal Tournament o di Serious Sam. In Red Faction, insomma, l'ambientazione e i ritmi di gioco appaiono decisamente più pacati e riflessivi, con una certa attenzione per quel che riguarda l'atmosfera. La disposizione dei tasti é comunque quella che segue:
Stick analogico di sinistra: muove il corpo del giocatore
Stick analogico di destra: muove la testa del giocatore (mira)
Pulsante X: tasto azione
Pulsante Quadrato: sceglie arma precedente
Pulsante Cerchio: sceglie arma successiva
Pulsante R1: spara (funzione primaria dell'arma)
Pulsante R2: spara (funzione secondaria dell'arma)
Pulsante L1: salta
Pulsante L2: si accuccia
Pad digitale, sinistra: nasconde l'arma
Pad digitale, destra: mostra i messaggi ricevuti (log)
Pad digitale, basso: sniper mode
Pad digitale, alto: ricarica l'arma
Pulsante Start: accede alla schermata delle opzioni
Per migliorare la precisione dei colpi e la mira, pur utilizzando una periferica (il joypad) che non permette storicamente una particolare comodità dei movimenti, Volition ha optato per un auto-puntamento estremamente comodo e riuscito. In soldoni durante il gioco il mirino, quando portato nelle vicinanze di un nemico, andrà a posizionarsi automaticamente sull'obiettivo, risparmiando al giocatore quei movimenti di pochi pixel che possono far perdere secondi preziosi e contemporaneamente portare a una morte prematura. Con questo non si vuol dire che il tutto é estremamente semplificato e in pratica ci si trova di fronte a una CPU che aiuta in tutto e per tutto il giocatore, ma semplicemente che la scelta fatta da Volition é tanto comoda e veloce quanto ininfluente per quel che riguarda le effettive capacità del giocatore di muoversi, nascondersi, mirare e colpire
Con Red Faction, in uscita per PlayStation 2, PC e Mac, Volition (forti, per modo di dire, della recentissima pubblicazione di Summoner) intraprende in prima persona la via degli sparatutto 3D, strada che aveva solo incrociato proprio negli anni di pubblicazione del già citato Doom grazie al riuscitissimo Descent. In Red Faction, Descent trova solo alcuni lontani richiami, che abbiamo già potuto verificare provando una versione preliminare del gioco che, nella sua completezza, vedrà la luce entro l'estate
DATI MINIMI SUFFICENTI
Partiamo con le brutte notizie: mouse e tastiera al momento non sono supportati nella versione PS2 da noi provata. Non possiamo confermare con assoluta certezza che il non-supporto delle due perfieriche comparirà tale e quale anche nella versione finale del gioco, ma é anche vero che l'iter di titoli simili vede tali possibilità incluse immediatamente nelle prime fasi di gioco; rimane quindi estremamente improbabile che Red Faction, una volta raggiunti gli scaffali europei, permetterà di collegare alle tanto decantate (quanto inutilizzate) porte USB della PS2, un mouse e una tastiera aderenti a questo standard
Nonostante questo il sistema di controllo si dimostra più che discreto, grazie anche a un'impostazione di gioco che rende Red Faction un titolo capace di puntare maggiormente sulla qualità degli attacchi, piuttosto che sulla quantità, dimenticando le orde di nemici iper-veloci di Quake III Revolution, piuttosto che di Unreal Tournament o di Serious Sam. In Red Faction, insomma, l'ambientazione e i ritmi di gioco appaiono decisamente più pacati e riflessivi, con una certa attenzione per quel che riguarda l'atmosfera. La disposizione dei tasti é comunque quella che segue:
Stick analogico di sinistra: muove il corpo del giocatore
Stick analogico di destra: muove la testa del giocatore (mira)
Pulsante X: tasto azione
Pulsante Quadrato: sceglie arma precedente
Pulsante Cerchio: sceglie arma successiva
Pulsante R1: spara (funzione primaria dell'arma)
Pulsante R2: spara (funzione secondaria dell'arma)
Pulsante L1: salta
Pulsante L2: si accuccia
Pad digitale, sinistra: nasconde l'arma
Pad digitale, destra: mostra i messaggi ricevuti (log)
Pad digitale, basso: sniper mode
Pad digitale, alto: ricarica l'arma
Pulsante Start: accede alla schermata delle opzioni
Per migliorare la precisione dei colpi e la mira, pur utilizzando una periferica (il joypad) che non permette storicamente una particolare comodità dei movimenti, Volition ha optato per un auto-puntamento estremamente comodo e riuscito. In soldoni durante il gioco il mirino, quando portato nelle vicinanze di un nemico, andrà a posizionarsi automaticamente sull'obiettivo, risparmiando al giocatore quei movimenti di pochi pixel che possono far perdere secondi preziosi e contemporaneamente portare a una morte prematura. Con questo non si vuol dire che il tutto é estremamente semplificato e in pratica ci si trova di fronte a una CPU che aiuta in tutto e per tutto il giocatore, ma semplicemente che la scelta fatta da Volition é tanto comoda e veloce quanto ininfluente per quel che riguarda le effettive capacità del giocatore di muoversi, nascondersi, mirare e colpire