Red Faction

Red Faction
di
BETTER RED THAN DEAD
L'intelligenza artificiale dei nemici sembrerebbe piuttosto riuscita, con alcuni comportamenti da parte dei nostri poveri avversari interessanti. Nel caso, per fare un esempio, un soldato nemico si trovi solo contro il protagonista e stia evidentemente per soccombere, prova ripetutamente a scappare, aprendo porte o facendosi largo nei grossi spazi, pur continuando a girarsi verso il giocatore ed esplodendo alcuni colpi. Nel caso, invece, di civili disarmati, questi ultimi si chinano coprendosi la testa (avete presente il "duck and cover" di South Park? Ecco...) o ancora si nascondono dietro barriere offerte dalle ambientazioni
Red Faction
Le colonne di destra e di sinistra hanno già avuto un po' di confetti

In generale comunque la sfida offerta in queste prime fasi di gioco é piuttosto elementare e morire sotto i colpi nemici, almeno a livello di difficoltà "normal", é piuttosto "impegnativo", dato che sono tanti i medikit e le munizioni
Le armi offerte da questa primissima versione dimostrativa sono principalmente tre: una pistola, un mitragliatore e le cariche esplosive. Ogni arma ha una teoricamente una doppia funzione, accessibile tramite i due tasti R1 ed R2. Ed eccole illustrate..
Pistola: 1) Colpo semplice, 2) Colpo con silenziatore
Mitragliatore: 1) Raffica di colpi, 2) Colpo singolo
Carica esplosiva: 1) Posizionamento della carica e successiva esplosione, 2) Nessun utilizzo alternativo

Red Faction, in queste prime decine di minuti di gioco, offre anche una prima sezione "alternativa", rappresentata dall'utilizzo di un piccolo sommergibile che deve essere guidato per uscire dalla prima piccola base per entrare nell'edificio seguente. La scena vede quindi il nostro protagonista aprire un buco nella superfice ghiacciata del porticciolo della prima base grazie a una carica esplosiva, quindi calare, con un apposita console di comando, il sommergibile in acqua e poi prendendone i comandi. Una volta preso posto nel sommergibile (Descent anyone?) ci si muoverà per un piccolo tratto d'acqua racchiuso dalle caverne, in cui si ha a che fare con un sommergibile nemico e con una strana forma di grosso pescio alieno. Nulla per cui perdere la testa, ma Volition sembra perlomeno voler offrire una minima diversificazione dell'avventura, oltre alle usuali sezioni di sparatutto
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Red Faction

Red Faction sembra già ora un titolo molto promettente, capace di offrire una buona atmosfera e una certa caratterizzazione degli ambienti di gioco. Il titolo Volition può contare su di un'intelligenza artificiale che promette delle discrete routine per quel che riguarda i nemici e ben riuscito sembra anche il motore grafico che permette di distruggere praticamente qualsiasi parete o struttura di gioco. Da segnalare in negativo invece alcuni modelli poligonali, l'assenza delle superfici curve, i frequenti cali di frame rate. Si tratta di aspetti che potranno essere migliorati in questi ultimi mesi di sviluppo del gioco, al contrario forse del mancato supporto di mouse e tastiera USB, una brutta notizia che rischia di prendere sempre più piede nel mondo PS2 (Quake 3 Revolution, docet).

Mattia Ravanelli

SECONDO COMMNETO
Il primo incontro con Red Faction è stato sicuramente molto interessante: lo sparatutto firmato Volition è dotato di un buon impianto tecnologico e si candida a soddisfare le aspirazioni "blastatorie" di quanti si sono sempre chiesti perché non fosse possibile fare a pezzi una parete per aprirsi una via alternativa al solito monologo "trova la chiave X per aprire la porta Y". Resta da vedere quanto questa possibilità sarà davvero fruibile nel design finale dei livelli di gioco, ma già durante la prova effettuata su questa versione del tutto preliminare, siamo riusciti a risolvere un paio di situazioni in modi alternativi utilizzando le armi per "rimodellare" l'ambiente di gioco. Un piccolo neo (a parte gli scatti che presumiamo scompariranno nella versione definitiva) potrebbe derivare dal mancato supporto di mouse e tastiera USB, che, se confermato, sarebbe davvero un'occasione mancata nell'ottica di fornire sempre all'utente i migliori mezzi per interagire con il gioco: è vero che il controlo via joypad risulta subito piuttosto inututivo, ma questo non è un buon motivo per lasciar perdere la ghiotta alternativa che deriverebbe dallo sfruttamento delle porte USB della PlayStation 2. E' inoltre auspicabile una maggior "fisicità" dell'azione: se è vero che di può fare a pezzi una colonna di cemento armato a colpi di missile, perchè l'effetto dei priettili non risulta altrettanto incisivo sui modelli degli avversari? Sono domande che troveranno una risposta solo dinanzi a una "beta" più avanzata o in fase di recensione del prodotto finito. Da parte nostra non vediamo l'ora di approfondire la conoscenza con Red Faction appena possibile e di dare completa risposta a questi quesiti.

Matteo Camisasca