Red Ninja: End of Honor

di Tommaso Alisonno
Facciamo un balzo indietro nel tempo, fino ad approdare sulle coste del Giappone feudale nel periodo di maggiore attività bellica tra i vari pretendenti allo Shogunato. Su un campo di battaglia sono schierati due eserciti, ma lo scontro è di breve durata: da uno dei fronti si ode un rumore meccanico mai udito prima, e in pochi secondi l'esercito avversario è totalmente annichilito dalla raffica di un'innovativa ed artigianale mitragliatrice. Ma non c'è onore in una vittoria simile, e il generale vincitore rifiuta per il futuro di utilizzare un simile strumento; di parere ben differente sono i ninja del clan della Lucertola Nera, che aggredendo nottetempo la casa dell'inventore per sottrargli il prototipo e i progetti arrivano a massacrare l'intera famiglia la famiglia... o meglio, quasi tutta: la giovane Kurenai, infatti, lasciata appesa ad un cavo d'acciaio su un albero, si è miracolosamente salvata, e dopo essere stata soccorsa da una Ninja di un Clan rivale alle Lucertole Nere, apprende da questa tutte le tecniche di combattimento che la porteranno, in futuro, ad avere la sua vendetta.


Questa la trama alla base di Red Ninja End of Honor, il nuovo stealth game per Ps2 e Xbox già uscito in Giappone e presto, teoricamente entro questa primavera, disponibile anche per gli utenti euroamericani. In questo, com'è facilmente intuibile, saremo chiamati a impersonale la seducente Kurenai (il buon Luca, da vero Lord, l'ha letteralmente definita "Smutandata") in una serie di missioni successive mirate a scoprire l'identità dei mandanti dell'eccidio della sua famiglia ed operare la sua vendetta. Da brava ninja, Kurenai prediligerà il movimento invisibile e le uccisioni silenziose alla lotta in campo aperto, e come arma favorisce il Tetsugen, una sorta di pugnale assicurato ad un sottile ed affilato cavo d'acciaio riavvolgibile (arma a metà strada tra la realtà e la fantasia). Con questo suo fedele compagno, la bella fanciulla potrà colpire i nemici da lontano per poi sgozzarli, sollevarli sui tetti ed impiccarli, o ancora usarli come "punta di compasso" mentre corre tra i nemici affettandoli col cavo d'acciaio teso.


Ovviamente l'uso del Tetsugen non sarà l'unica freccia al suo arco: saranno presenti infatti tutte le più famose armi Ninja, dai coltelli da lancio, alle bombe fumogene, alle spade corte per gli scontri corpo a corpo, oltre ad altre varie ed eventuali armi più o meno di fantasia (non dimentichiamoci, d'altronde, che da qualche parte c'è sempre almeno il prototipo di una mitragliatrice di dimensioni Vulcan). A complemento di questo arsenale verranno le canoniche doti di agilità che hanno reso i Ninja famosi in tutto il mondo: camminare sospesa su un cornicione sarà il minimo che potremmo aspettarci da questa donzella capace di saltare e talvolta addirittura correre sulle pareti a velocità folle. Sull'aspetto tecnico del gioco preferiamo, come sempre, non pronunciarci ancora, vuoi perché in parte gli screenshot rilasciati parlano da soli, e vuoi perché le sessioni di prova con la versione d'oltreasia, viziate da auspicabili problemi di incomprensione durante il tutorial, non ci hanno portato molto avanti nella vicenda. Balza comunque subito agli occhi, sin dai primi quadri, un'ottima cura dei visi e delle espressioni, unita ad animazioni molto complesse e una fluidità di tutto rispetto. E, naturalmente, balzano subito agli occhi le bellissime gambe di Kurenai...
Per tutti gli altri commenti tecnici ed un'analisi più approfondita delle meccaniche di gioco, della difficoltà, ed in generale del valore complessivo del titolo, attendete insieme a noi la versione Europea che, come già detto, è prevista per la fine di questa primavera.