Remember Me
di
Roberto Vicario
L'inizio del nostro secolo sarà ricordato come quello di internet, dei social network e dello sharing di qualsiasi nostro pensiero o esperienza. In un contesto in cui tutto quello che succede nella nostra vita é alla mercé della condivisione, esiste una parte del nostro Io che rimane celata e gelosamente custodita nel nostro cervello: i ricordi. Positivi o negativi, i ricordi giocano un ruolo fondamentale nella formazione del nostro carattere e della nostra personalità. Cosa potrebbe succedere se una multinazionale inventasse un meccanismo in grado di modificare i nostri ricordi? Provano a darci una risposta gli sviluppatori francesi di Dontnod con il loro Remember Me.
Orwell e dintorni!
Società del futuro utopistiche ne sono già state create dalla fantasia di uomini del passato e del presente. In questo futuro alternativo, ci troviamo nella Neo-Parigi del 2084 (anche questo, chiaro riferimento ad Orwell). La multinazionale Memorize, grazie al suo nuovo strumento chiamato Sensen é in grado di manipolare i ricordi delle persone, facendo dimenticare ad esempio reminescenze negative e allontanando le tristezza e la negatività dalle persone che possono permettersi questo tipo di trattamento. In realtà, giocando, scopriremo che il sensen viene usato per trasformare la popolazione in amebe senza una propria identità, lasciando il potere in mano a quei pochi ricchi, con la libertà di gestire la città come meglio credono.
In questo contesto, a metà tra la dittatura e l'oligarchia, uno sparuto gruppo di attivisti, chiamati erroristi, combatte la causa della libertà cerebrale. Noi siamo Nilin, una ragazza molto speciale in grado di poter remixare i ricordi digitalizzati dal sensen, che dopo essere stata cattura subisce un lavaggio del cervello.
Nel codice preview che abbiamo potuto provare, Capcom ha messo a disposizione i primi quattro capitoli della storia, che oltre a mostrarci diversi retroscena legati alla trama - che ovviamente non vi sveliamo - ci ha anche dato modo di apprendere il gameplay che farà da sfondo a questo interessante action adventure in terza persona.
La giocabilità, nonostante in alcuni punti ricordi molto Uncharted, riesce a far emerge la propria personalità grazie ad una serie di scelte di gameplay legate appunto ai poteri che Nilin é in grado di utilizzare. Gran parte dell'avventura ci chiederà, infatti, di combattere utilizzando una serie di combo - discorso che approfondiamo più avanti - e di muoverci in maniera piuttosto agile tra salti, arrampicate e sezioni in cui staremo a penzoloni da vertiginose sporgenze. Tolti questi elementi che trovano diversi punti di contatto con i più moderni titoli del genere, gli sviluppatori francesi hanno inserito interessanti trovate di gioco, con il minimo comune denominatore della manipolazione della memoria.
Nilin, ad esempio, é in grado di remixare i ricordi delle persone. Attivato questo particolare mini gioco, un breve filmato ci mostrerà il ricordo della persona che vogliamo manipolare. Con lo stick di sinistra potremo riavvolgere o mandare avanti il ricordo in cerca della anomalie, dei particolari elementi all'interno di esso che potranno essere modificati. Andando a ritoccare diversi elementi, potremo così modificare la percezione che il malcapitato ha di un determinato evento passato, modificando di conseguenza anche il presente. Nella nostra prova abbiamo avuto modo di remixare i ricordi di due persone, e oltre ad essere molto divertente, é stato anche sapientemente inserito all'interno del contesto di gioco. Oltre a modificare ricordi, Nilin é anche in grado di rubare quelli di alcuni individui e sfruttare le loro reminiscenze per averne una visione tridimensionale all'interno dello spazio reale. Questa pratica permette alla nostra protagonista di utilizzare il ricordo per hackerare delle porte bloccate da codici, oppure evitare ad esempio un campo minato.
Affiancato all'uso dei ricordi troviamo anche un sistema di combattimento che offre una percentuale di personalizzazione molto alta e un discreto grado di profondità. Il giocatore, attraverso un menù di gioco, sarà in grado di personalizzare le combo di Nilin, usando i Pressen. Questi altro non sono che dei comandi che possiamo aggiungere ad una sequenza di mosse, che sfruttano principalmente i tasti Xe Y del pad Xbox360. Combattendo acquisiremo i PPP (Punti Progresso Procedure) che sbloccheranno man mano diversi tipi di pressen. Potremo infatti decidere di utilizzare combo che se messe a segno oltre a infliggere danno al nemico porteranno benifici a Nilin in termini potenza d'attacco, recupero della vita oppure ricarica dei poteri speciali. Oltre alle combo base, tenendo premuto LT attiveremo, infatti, un menù radiale che ci mette a disposizione delle mosse speciali chiamate special pressen, che attivano poteri speciali per contrastare i nemici. Questi poteri, una volta utilizzati, richiederanno del tempo per essere ricaricati, anche se potremo diminuire questo lasso temporale utilizzando l'apposito pressen. Nel corso dell'avventura potremo inoltre raccogliere oggetti in grado di aumentare la barra della vita o degli attacchi speciali, fornendo una sorta di crescita costante al personaggi di Nilin.
Parlando di nemici, i più comuni saranno i leaper prowler, degli umani a cui é stato tolto qualsiasi tipo di ricordo e trasformati quindi in delle specie di mostri. Alla versione base si aggiungeranno gli Skinner, decisamente più palestrati e forti se intorno ci sono altri leaper, le forze di polizia della Sabre, un'organizzazione privata al soldo della Memorize e infine i cyborg, anch'essi controllati dalla Memorize. In linea di massima, nonostante la presenza delle combo ci sia sembrata un po troppo povera, il combat system é divertente ed abbastanza vario. Inoltre, ad ogni vittoria nelle boss fight corrisponde l'acquisizione di un nuovo gadget che la nostra protagonista é in grado di utilizzare. Una variabile ulteriore all'interno del contesto di gioco e di combattimento.
Parigi in versione futuristica
Sotto l'aspetto estetico il titolo di Dontnod risulta quanto mai gradevole. Il codice ci ha dato modo di esplorare diversi contesti di gioco: dalle fognature di Parigi, passando per una versione del futuro del quartiere di St. Michelle fino ad una Neo Bastiglia trasformata in carcere di massima sicurezza. A questo si aggiunge una cura nel dettagli notevole sotto l'aspetto artistico, un po meno per quel che riguarda quello tecnico vista la presenza di una serie di problemi intesi come texture in bassa definizione e frame rate instabile. Data la natura preview del codice confidiamo che prima di entrare in fase gold il titolo goda di una pulizia generale in grado di eliminare questi piccoli problemi.
Muoversi per la città sarà anche un piacere in termini puramente esplorativi dato che la ricerca dei classici collezionabili, chiamati Mnesist (ricordi lasciati da altre persone) spingerà il giocatore ad esplorare ogni antro di Parigi e godere dell'ottimo level design. Bisogna però dire che, sebbene saggiamente bilanciato e godibile, la costruzione dei livelli é sembrata alquanto lineare, e una maggiore libertà, a fronte dell'ottima componente artistica, ci avrebbe fatto sicuramente più piacere.
Più che discreta anche la localizzazione in lingua italiana per quanto riguarda i dialoghi tra i diversi personaggi. Non tra le migliori ascoltate in un videogiochi, ma comunque sufficientemente in grado di regalare profondità e personalità ai personaggi. Godibile anche il comparto audio, con una main theme particolarmente orecchiabile e che a noi personalmente é piaciuta molto.
Insomma, Remember Me alla stregua di altri titoli del passato, da un annuncio passato sotto traccia, più si avvicina all'uscita e più fa crescere l'interesse nei suoi confronti, grazie ad un'incredibile profondità confermata anche da questo codice preliminare. Un gioco che merita di essere tenuto sott'occhio, noi di Gamesurf lo faremo sicuramente.
Orwell e dintorni!
Società del futuro utopistiche ne sono già state create dalla fantasia di uomini del passato e del presente. In questo futuro alternativo, ci troviamo nella Neo-Parigi del 2084 (anche questo, chiaro riferimento ad Orwell). La multinazionale Memorize, grazie al suo nuovo strumento chiamato Sensen é in grado di manipolare i ricordi delle persone, facendo dimenticare ad esempio reminescenze negative e allontanando le tristezza e la negatività dalle persone che possono permettersi questo tipo di trattamento. In realtà, giocando, scopriremo che il sensen viene usato per trasformare la popolazione in amebe senza una propria identità, lasciando il potere in mano a quei pochi ricchi, con la libertà di gestire la città come meglio credono.
In questo contesto, a metà tra la dittatura e l'oligarchia, uno sparuto gruppo di attivisti, chiamati erroristi, combatte la causa della libertà cerebrale. Noi siamo Nilin, una ragazza molto speciale in grado di poter remixare i ricordi digitalizzati dal sensen, che dopo essere stata cattura subisce un lavaggio del cervello.
Nel codice preview che abbiamo potuto provare, Capcom ha messo a disposizione i primi quattro capitoli della storia, che oltre a mostrarci diversi retroscena legati alla trama - che ovviamente non vi sveliamo - ci ha anche dato modo di apprendere il gameplay che farà da sfondo a questo interessante action adventure in terza persona.
La giocabilità, nonostante in alcuni punti ricordi molto Uncharted, riesce a far emerge la propria personalità grazie ad una serie di scelte di gameplay legate appunto ai poteri che Nilin é in grado di utilizzare. Gran parte dell'avventura ci chiederà, infatti, di combattere utilizzando una serie di combo - discorso che approfondiamo più avanti - e di muoverci in maniera piuttosto agile tra salti, arrampicate e sezioni in cui staremo a penzoloni da vertiginose sporgenze. Tolti questi elementi che trovano diversi punti di contatto con i più moderni titoli del genere, gli sviluppatori francesi hanno inserito interessanti trovate di gioco, con il minimo comune denominatore della manipolazione della memoria.
Nilin, ad esempio, é in grado di remixare i ricordi delle persone. Attivato questo particolare mini gioco, un breve filmato ci mostrerà il ricordo della persona che vogliamo manipolare. Con lo stick di sinistra potremo riavvolgere o mandare avanti il ricordo in cerca della anomalie, dei particolari elementi all'interno di esso che potranno essere modificati. Andando a ritoccare diversi elementi, potremo così modificare la percezione che il malcapitato ha di un determinato evento passato, modificando di conseguenza anche il presente. Nella nostra prova abbiamo avuto modo di remixare i ricordi di due persone, e oltre ad essere molto divertente, é stato anche sapientemente inserito all'interno del contesto di gioco. Oltre a modificare ricordi, Nilin é anche in grado di rubare quelli di alcuni individui e sfruttare le loro reminiscenze per averne una visione tridimensionale all'interno dello spazio reale. Questa pratica permette alla nostra protagonista di utilizzare il ricordo per hackerare delle porte bloccate da codici, oppure evitare ad esempio un campo minato.
Affiancato all'uso dei ricordi troviamo anche un sistema di combattimento che offre una percentuale di personalizzazione molto alta e un discreto grado di profondità. Il giocatore, attraverso un menù di gioco, sarà in grado di personalizzare le combo di Nilin, usando i Pressen. Questi altro non sono che dei comandi che possiamo aggiungere ad una sequenza di mosse, che sfruttano principalmente i tasti Xe Y del pad Xbox360. Combattendo acquisiremo i PPP (Punti Progresso Procedure) che sbloccheranno man mano diversi tipi di pressen. Potremo infatti decidere di utilizzare combo che se messe a segno oltre a infliggere danno al nemico porteranno benifici a Nilin in termini potenza d'attacco, recupero della vita oppure ricarica dei poteri speciali. Oltre alle combo base, tenendo premuto LT attiveremo, infatti, un menù radiale che ci mette a disposizione delle mosse speciali chiamate special pressen, che attivano poteri speciali per contrastare i nemici. Questi poteri, una volta utilizzati, richiederanno del tempo per essere ricaricati, anche se potremo diminuire questo lasso temporale utilizzando l'apposito pressen. Nel corso dell'avventura potremo inoltre raccogliere oggetti in grado di aumentare la barra della vita o degli attacchi speciali, fornendo una sorta di crescita costante al personaggi di Nilin.
Parlando di nemici, i più comuni saranno i leaper prowler, degli umani a cui é stato tolto qualsiasi tipo di ricordo e trasformati quindi in delle specie di mostri. Alla versione base si aggiungeranno gli Skinner, decisamente più palestrati e forti se intorno ci sono altri leaper, le forze di polizia della Sabre, un'organizzazione privata al soldo della Memorize e infine i cyborg, anch'essi controllati dalla Memorize. In linea di massima, nonostante la presenza delle combo ci sia sembrata un po troppo povera, il combat system é divertente ed abbastanza vario. Inoltre, ad ogni vittoria nelle boss fight corrisponde l'acquisizione di un nuovo gadget che la nostra protagonista é in grado di utilizzare. Una variabile ulteriore all'interno del contesto di gioco e di combattimento.
Parigi in versione futuristica
Sotto l'aspetto estetico il titolo di Dontnod risulta quanto mai gradevole. Il codice ci ha dato modo di esplorare diversi contesti di gioco: dalle fognature di Parigi, passando per una versione del futuro del quartiere di St. Michelle fino ad una Neo Bastiglia trasformata in carcere di massima sicurezza. A questo si aggiunge una cura nel dettagli notevole sotto l'aspetto artistico, un po meno per quel che riguarda quello tecnico vista la presenza di una serie di problemi intesi come texture in bassa definizione e frame rate instabile. Data la natura preview del codice confidiamo che prima di entrare in fase gold il titolo goda di una pulizia generale in grado di eliminare questi piccoli problemi.
Muoversi per la città sarà anche un piacere in termini puramente esplorativi dato che la ricerca dei classici collezionabili, chiamati Mnesist (ricordi lasciati da altre persone) spingerà il giocatore ad esplorare ogni antro di Parigi e godere dell'ottimo level design. Bisogna però dire che, sebbene saggiamente bilanciato e godibile, la costruzione dei livelli é sembrata alquanto lineare, e una maggiore libertà, a fronte dell'ottima componente artistica, ci avrebbe fatto sicuramente più piacere.
Più che discreta anche la localizzazione in lingua italiana per quanto riguarda i dialoghi tra i diversi personaggi. Non tra le migliori ascoltate in un videogiochi, ma comunque sufficientemente in grado di regalare profondità e personalità ai personaggi. Godibile anche il comparto audio, con una main theme particolarmente orecchiabile e che a noi personalmente é piaciuta molto.
Insomma, Remember Me alla stregua di altri titoli del passato, da un annuncio passato sotto traccia, più si avvicina all'uscita e più fa crescere l'interesse nei suoi confronti, grazie ad un'incredibile profondità confermata anche da questo codice preliminare. Un gioco che merita di essere tenuto sott'occhio, noi di Gamesurf lo faremo sicuramente.
Remember Me
Remember Me
Remember Me offre un contesto narrativo alquanto interessante e particolare. A questo si aggiunge anche un gameplay in grado di offrire una discreta profondità in termini di combat system e di action adventure. Sicuramente un titolo da tenere sotto controllo.