Reservoir Dogs
Conosciuto in Italia come "Le Iene" (da cui il nome della trasmissione televisiva), Reservoir Dogs è innanzitutto il primo film che, nel 1992, ha avuto Quentin Tarantino come sceneggiatore, regista e occasionale attore, tenendo per sé il cammeo Hitchcockiano di Mr. Brown, abitudine che conserverà anche in altre pellicole (Pulp Fiction, Four Rooms, addirittura in Kill Bill vol.1 come uno degli ottantotto folli). La pellicola narra di un colpo in banca organizzato da un "padrino" che ha riunito una squadra di professionisti del crimine tra loro sconosciuti e identificati solo dai colori. Ma qualcosa non va come dovrebbe: il colpo si rivela una trappola, alcuni dei membri della banda sono uccisi, altri feriti: probabilmente uno è un infiltrato, ma chi? Raccontarvi altro sarebbe rovinarvi la trama del film... o del gioco.
Adesso, a quattordici anni dall'uscita nelle sale di questo film quasi altrettanto criticato ed apprezzato, qualcuno alla Eidos si è accorto del fatto che non ne era mai stata realizzata una versione videludica, e una volta acquisita la relativa licenza da un Tarantino più che lieto della proposta gli sviluppatori di Volatile si sono messi al lavoro. Il gioco nasce con l'idea di rivivere le diverse fasi della vicenda, vale a dire dall'inizio della rapina fino all'epilogo del film, senza però un ordine cronologico esatto ma più spesso nello stile Tarantiniano di raccontare i fatti un po' disordinatamente.
Di situazione in situazione cambierà anche il personaggio da controllare: ai "cagnacci" White, Blonde, Blue, Pink, Orange e Brown si affiancherà anche Eddie "il bello", figlio del capo di tutto l'ambaradan.
Il gioco proporrà missioni di due tipi: guida e sparatutto, totalmente separate tra di loro (niente mix alla "Mafia" o "GTA" pertanto). Nelle prime, meno numerose, in linea di massima si tratterà di compiere un percorso in mezzo al traffico, presumibilmente tallonati dagli sbirri, cercando di impiegare il minor tempo possibile e senza ricevere troppi danni. Nelle seconde, decisamente più lunghe e numerose, i singoli cagnacci saranno chiamati a superare determinate situazioni, fondamentalmente cercando soprattutto di salvare la pelle. Per far ciò sarà possibile aprirsi la strada "a forza di pallottole" (citazione di Mr. Pink) oppure optare per l'acchiappare qualche ostaggio e, sfruttandolo come scudo umano e come argomento di persausione, intimare a guardie e poliziotti di gettare le armi e andare a stare buonini in un angolo.
Una cosa molto interessante risiede nel fatto che al termine di ogni missione è prevista una valutazione del proprio operato, da "Maniaco" per un gran massacro a "Professionista" per un lavoro pulito, con tutte le sfumature del caso, e che a seconda della valutazione globale del gioco si avrà un finale differente per chi ha visto il film (attenzione: piccolo SPOILER) diremo che si saprà finalmente che è successo a Mr. Pink dopo aver varcato la porta del magazzino.
Dalla prima visione il gioco non ostenta una grafica da ultimo grido, ma sicuramente pone una certa attenzione nella fisionomia dei visi, cercando di ricalcare appieno gli attori originali, i quali tra l'altro hanno dato indirettamente le voci, nel senso che queste sono state "rubate" direttamente dalla pellicola, e non dovrebbe essere difficile riconoscere anche qualche battuta. Per il resto, per tutti i commenti tecnici ed un giudizio definitivo, sarà come sempre necessario attendere la versione definitiva, ma se il gioco riuscisse a mantenere intatto lo spirito del Film allora sarebbe veramente il caso di tenerlo in considerazione, ovviamente a patto di essere maggiorenni e di avere uno stomaco rivestito di acciaio...
Adesso, a quattordici anni dall'uscita nelle sale di questo film quasi altrettanto criticato ed apprezzato, qualcuno alla Eidos si è accorto del fatto che non ne era mai stata realizzata una versione videludica, e una volta acquisita la relativa licenza da un Tarantino più che lieto della proposta gli sviluppatori di Volatile si sono messi al lavoro. Il gioco nasce con l'idea di rivivere le diverse fasi della vicenda, vale a dire dall'inizio della rapina fino all'epilogo del film, senza però un ordine cronologico esatto ma più spesso nello stile Tarantiniano di raccontare i fatti un po' disordinatamente.
Di situazione in situazione cambierà anche il personaggio da controllare: ai "cagnacci" White, Blonde, Blue, Pink, Orange e Brown si affiancherà anche Eddie "il bello", figlio del capo di tutto l'ambaradan.
Il gioco proporrà missioni di due tipi: guida e sparatutto, totalmente separate tra di loro (niente mix alla "Mafia" o "GTA" pertanto). Nelle prime, meno numerose, in linea di massima si tratterà di compiere un percorso in mezzo al traffico, presumibilmente tallonati dagli sbirri, cercando di impiegare il minor tempo possibile e senza ricevere troppi danni. Nelle seconde, decisamente più lunghe e numerose, i singoli cagnacci saranno chiamati a superare determinate situazioni, fondamentalmente cercando soprattutto di salvare la pelle. Per far ciò sarà possibile aprirsi la strada "a forza di pallottole" (citazione di Mr. Pink) oppure optare per l'acchiappare qualche ostaggio e, sfruttandolo come scudo umano e come argomento di persausione, intimare a guardie e poliziotti di gettare le armi e andare a stare buonini in un angolo.
Una cosa molto interessante risiede nel fatto che al termine di ogni missione è prevista una valutazione del proprio operato, da "Maniaco" per un gran massacro a "Professionista" per un lavoro pulito, con tutte le sfumature del caso, e che a seconda della valutazione globale del gioco si avrà un finale differente per chi ha visto il film (attenzione: piccolo SPOILER) diremo che si saprà finalmente che è successo a Mr. Pink dopo aver varcato la porta del magazzino.
Dalla prima visione il gioco non ostenta una grafica da ultimo grido, ma sicuramente pone una certa attenzione nella fisionomia dei visi, cercando di ricalcare appieno gli attori originali, i quali tra l'altro hanno dato indirettamente le voci, nel senso che queste sono state "rubate" direttamente dalla pellicola, e non dovrebbe essere difficile riconoscere anche qualche battuta. Per il resto, per tutti i commenti tecnici ed un giudizio definitivo, sarà come sempre necessario attendere la versione definitiva, ma se il gioco riuscisse a mantenere intatto lo spirito del Film allora sarebbe veramente il caso di tenerlo in considerazione, ovviamente a patto di essere maggiorenni e di avere uno stomaco rivestito di acciaio...
Reservoir Dogs
Reservoir Dogs
Ci sono film destinati a diventare dei miti solo tempo dopo la loro uscita: "le Iene" ("Reservoir Dogs") è uno di questi, visto che all'epoca fu molto snobbato dalla critica e solo in seguito, quando Tarantino si affermò decisamente come regista d'avanguardia, è stato riconosciuto il suo valore. Adesso, a quattordici anni di distanza, è la volta della conversione videoludica, che ci riproporrà ben presto di rivivere la rapina dei "cagnacci", più precisamente le parti non esplicitamente narrate nel film, da diversi punti di vista e in situazioni di guida e sparatutto. Sperando che venga soprattutto conservato lo spirito tarantiniano della pellicola, rimaniamo in attesa di una versione definitiva prima di sbilanciarci in un giudizio.