Resident Evil 3: Nemesis
Da alcuni anni ormai Capcom può fregiarsi di un titolo importante: quello di leader assoluto nel marcato dei Survival Horror, partendo prima dalle console per arrivare poi su piattaforma PC Windows. Questo cammino, per nulla scontato ai tempi del 1995, data di uscita del primo Resident Evil, é diventato ormai una prassi di mercato molto cara nelle strategie della Capcom, ed anche quest'anno, pubblicata da Eidos Interactive, la software house del terrore nuovamente si appresta a sfornare un porting da PlayStation a PC che ci auguriamo possa essere il migliore possibile
L'episodio che prossimamente si affaccerà nel mondo dei Personal Computer non sarà, purtroppo, il fantastico Resident Evil: Code Veronica, esclusiva preziosa in casa Sega per il suo Dreamcast, che tanto é stato elogiato pochi mesi fa. Si tratterà invece il terzo episodio della saga, Nemesis, che proverà ancora una volta a farci gelare il sangue
"L' UOMO SAGGIO PORTA L'OMBRELLO QUANDO PIOVE"
Se pensavate che i pazzoidi della Umbrella avessero interrotto il loro rapporto con gli zombie nel secondo episodio, probabilmente non avete bene in mente una semplice regola di mercato: sfruttare lo sfruttabile fino a ridurlo all'osso. Ci troviamo dunque nuovamente di fronte ad esperimenti biologici sul G-virus che, questa volta, si é abbattuto sull'intera popolazione della città di Racoon. Protagonista assoluto in questo tripudio di creature orribili é il gigante Nemesis, orrido mostro impegnato nella distruzione del team S.T.A.R.S., lo stesso team che, per intenderci, aveva risolto i misteri del primo Resident Evil
Il giocatore, nei panni della bellissima Jill Valentine, dovrà riuscire a portare la pelle fuori da questo inferno e, si sottintende, dovrà distruggere il gigante Nemesis
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA, O QUASI
A distanza di anni, Resident Evil mostra ancora fieramente una struttura assolutamente immutata nel tempo. Ci troviamo di nuovo di fronte a un'avventura dinamica con forti dosi di azione. Tuttavia, fin dalle prime battute, si capisce che l'approccio é cambiato rispetto ai precedenti capitoli. In effetti la componente "sparatutto" é fortemente accentuata, ed ora i nemici da abbattere sono numericamente più consistenti. Praticamente non c'é un angolo che sia privo di amichetti dalla pelle cadente, pronti a prendere la vostra. Se questo aspetto aggiunge una frenesia indubbiamente maggiore, d'altra parte non si può non notare come la suspance prettamente psicologica, la tensione e la concentrazione siano state nettamente ridimensionate
L'episodio che prossimamente si affaccerà nel mondo dei Personal Computer non sarà, purtroppo, il fantastico Resident Evil: Code Veronica, esclusiva preziosa in casa Sega per il suo Dreamcast, che tanto é stato elogiato pochi mesi fa. Si tratterà invece il terzo episodio della saga, Nemesis, che proverà ancora una volta a farci gelare il sangue
"L' UOMO SAGGIO PORTA L'OMBRELLO QUANDO PIOVE"
Se pensavate che i pazzoidi della Umbrella avessero interrotto il loro rapporto con gli zombie nel secondo episodio, probabilmente non avete bene in mente una semplice regola di mercato: sfruttare lo sfruttabile fino a ridurlo all'osso. Ci troviamo dunque nuovamente di fronte ad esperimenti biologici sul G-virus che, questa volta, si é abbattuto sull'intera popolazione della città di Racoon. Protagonista assoluto in questo tripudio di creature orribili é il gigante Nemesis, orrido mostro impegnato nella distruzione del team S.T.A.R.S., lo stesso team che, per intenderci, aveva risolto i misteri del primo Resident Evil
Il giocatore, nei panni della bellissima Jill Valentine, dovrà riuscire a portare la pelle fuori da questo inferno e, si sottintende, dovrà distruggere il gigante Nemesis
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA, O QUASI
A distanza di anni, Resident Evil mostra ancora fieramente una struttura assolutamente immutata nel tempo. Ci troviamo di nuovo di fronte a un'avventura dinamica con forti dosi di azione. Tuttavia, fin dalle prime battute, si capisce che l'approccio é cambiato rispetto ai precedenti capitoli. In effetti la componente "sparatutto" é fortemente accentuata, ed ora i nemici da abbattere sono numericamente più consistenti. Praticamente non c'é un angolo che sia privo di amichetti dalla pelle cadente, pronti a prendere la vostra. Se questo aspetto aggiunge una frenesia indubbiamente maggiore, d'altra parte non si può non notare come la suspance prettamente psicologica, la tensione e la concentrazione siano state nettamente ridimensionate