Resident Evil 6
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Sono passati 16 anni, da quando una mansione nascosta nei boschi di Racoon City e una terribile casa farmaceutica chiamata Umbrella Corporation, hanno modificato in maniera indelebile l'universo survival horror in campo videoludico.
Di acqua sotto i ponti ne é passata parecchia, in questi anni abbiamo imparato ad apprezzare personaggi quali Leon, Ada, Sheeva e molti altri che si sono aggregati a quelli storici come Jill, Chris, Barry e così via. Non da meno sono stati i giochi, che hanno saputo sfruttare più o meno sapientemente il brand. Oltre alla serie principale - arrivata al sesto capitolo - abbiamo visto comparire spin off, varianti, remake e molto altro.
Dopo un quinto capitolo non proprio brillante che ha scoraggiato e deluso una buona fetta di quei giocatori che da tempo sperano in un ritorno allo stile e alle ambientazioni dei primi episodi, Capcom ha optato per un gameplay che contemplasse al suo interno sia il feeling originale che quello “sparacchino” decisamente più moderno.
Una build non ancora definitiva ci ha dato modo di testare in anteprima i primi due capitoli delle campagne dedicate a Leon Kennedy, Chris Redfield e Jake Muller figlio di Albert Wesker ( non chiedeteci quando e come Wesker possa aver procreato, perché anche noi non ne abbiamo la più pallida idea! ). Pronti a tornare a vivere l'incubo?continuate a leggere!
Tra azione e mistero
Senza troppi fronzoli, Resident Evil 6 ci schiaffa subito in faccia la direzione che gli sviluppatori di Capcom hanno deciso di intraprendere. Azione serrata, scene cinematografiche e quintali di esplosioni da far impallidire pure Michael Bay. Questa in sostanza é lo scenario che dovremo sorbirci per i primi dieci minuti di gioco, in un prologo che avrà principalmente la funzione di introdurre ai giocatori alcune delle diverse novità che sono state implementate nel titolo.
Compito di Leon era quello di portare in salvo e possibilmente curare Helena, sua partner, rimasta ferita nel marasma da guerra civile che il nuovo virus bio terroristico ha scatenato fra le strade della città cinese di Lashiang.
Per tentare di salvare la nostra collega, dovremo cercare e utilizzare le ormai classiche piantine verdi che questa volta a differenza del passato combinate tra di loro diventeranno delle compresse che si potranno assumere in qualsiasi momento tramite la semplice pressione di RB.
Le gestione delle erbe curative rientra in un restyling che i menu di gioco hanno subito e che varieranno nell'estetica per ogni singolo personaggio, ma che nella sostanza renderà le operazioni di gestione di oggetti e armi decisamente più snelle e fluide. Inoltre tramite l'uso del d-pad potremo selezionare velocemente le armi con le frecce orizzontali e le bombe o gli spray curativi con quelle verticali.
In questo frangente incontreremo anche il nostro primo zombie, che ci darà modo di prendere confidenza con il nuovo sistema di combattimento. Gli sviluppatori hanno deciso di modificare in maniera estremamente tangibile anche questo importantissimo elemento di gioco. Oltre a potersi muovere mentre si mira, potremo contare anche su alcune abilità quali la possibilità di lanciarsi all'indietro e sparare da sdraiati oppure prodigandosi in una scivolata che oltre a metterci al riparo dai nemici ci darà la possibilità di evitare i proiettili vaganti. Tantissima importanza sarà data anche alle coperture che sopratutto nella campagna di Chris si riveleranno fondamentali per subire il minor danno possibile. Purtroppo abbiamo notato come questa caratteristica non sia stata implementata nel miglior modo possibile dato che basterà premere il tasto adibito alla mira di precisione - LT - per appiattirsi velocemente dietro una copertura. Inutile, sottolineare come nelle fasi più concitate o nelle boss fight questa caratteristica rischi di giocare a nostro sfavore portando il giocatore all'errore.
Totalmente ridisegnato é invece il corpo a corpo che ora potrà contare su vere e proprie combo da 3/4 colpi che varieranno in base al personaggio utilizzato o al tipo di nemico che staremo fronteggiando. Ovviamente, pur facendoci risparmiare importantissimi proiettili, il corpo a corpo dovrà essere gestito in maniera minuziosa. Ci sarà infatti una barra della stamina che una volta esaurita renderà calci e pugni non solo estremamente lenti ma anche poco incisi, lasciando il nostro personaggio alla famelica mercé degli zombie.
Di acqua sotto i ponti ne é passata parecchia, in questi anni abbiamo imparato ad apprezzare personaggi quali Leon, Ada, Sheeva e molti altri che si sono aggregati a quelli storici come Jill, Chris, Barry e così via. Non da meno sono stati i giochi, che hanno saputo sfruttare più o meno sapientemente il brand. Oltre alla serie principale - arrivata al sesto capitolo - abbiamo visto comparire spin off, varianti, remake e molto altro.
Dopo un quinto capitolo non proprio brillante che ha scoraggiato e deluso una buona fetta di quei giocatori che da tempo sperano in un ritorno allo stile e alle ambientazioni dei primi episodi, Capcom ha optato per un gameplay che contemplasse al suo interno sia il feeling originale che quello “sparacchino” decisamente più moderno.
Una build non ancora definitiva ci ha dato modo di testare in anteprima i primi due capitoli delle campagne dedicate a Leon Kennedy, Chris Redfield e Jake Muller figlio di Albert Wesker ( non chiedeteci quando e come Wesker possa aver procreato, perché anche noi non ne abbiamo la più pallida idea! ). Pronti a tornare a vivere l'incubo?continuate a leggere!
Tra azione e mistero
Senza troppi fronzoli, Resident Evil 6 ci schiaffa subito in faccia la direzione che gli sviluppatori di Capcom hanno deciso di intraprendere. Azione serrata, scene cinematografiche e quintali di esplosioni da far impallidire pure Michael Bay. Questa in sostanza é lo scenario che dovremo sorbirci per i primi dieci minuti di gioco, in un prologo che avrà principalmente la funzione di introdurre ai giocatori alcune delle diverse novità che sono state implementate nel titolo.
Compito di Leon era quello di portare in salvo e possibilmente curare Helena, sua partner, rimasta ferita nel marasma da guerra civile che il nuovo virus bio terroristico ha scatenato fra le strade della città cinese di Lashiang.
Per tentare di salvare la nostra collega, dovremo cercare e utilizzare le ormai classiche piantine verdi che questa volta a differenza del passato combinate tra di loro diventeranno delle compresse che si potranno assumere in qualsiasi momento tramite la semplice pressione di RB.
Le gestione delle erbe curative rientra in un restyling che i menu di gioco hanno subito e che varieranno nell'estetica per ogni singolo personaggio, ma che nella sostanza renderà le operazioni di gestione di oggetti e armi decisamente più snelle e fluide. Inoltre tramite l'uso del d-pad potremo selezionare velocemente le armi con le frecce orizzontali e le bombe o gli spray curativi con quelle verticali.
In questo frangente incontreremo anche il nostro primo zombie, che ci darà modo di prendere confidenza con il nuovo sistema di combattimento. Gli sviluppatori hanno deciso di modificare in maniera estremamente tangibile anche questo importantissimo elemento di gioco. Oltre a potersi muovere mentre si mira, potremo contare anche su alcune abilità quali la possibilità di lanciarsi all'indietro e sparare da sdraiati oppure prodigandosi in una scivolata che oltre a metterci al riparo dai nemici ci darà la possibilità di evitare i proiettili vaganti. Tantissima importanza sarà data anche alle coperture che sopratutto nella campagna di Chris si riveleranno fondamentali per subire il minor danno possibile. Purtroppo abbiamo notato come questa caratteristica non sia stata implementata nel miglior modo possibile dato che basterà premere il tasto adibito alla mira di precisione - LT - per appiattirsi velocemente dietro una copertura. Inutile, sottolineare come nelle fasi più concitate o nelle boss fight questa caratteristica rischi di giocare a nostro sfavore portando il giocatore all'errore.
Totalmente ridisegnato é invece il corpo a corpo che ora potrà contare su vere e proprie combo da 3/4 colpi che varieranno in base al personaggio utilizzato o al tipo di nemico che staremo fronteggiando. Ovviamente, pur facendoci risparmiare importantissimi proiettili, il corpo a corpo dovrà essere gestito in maniera minuziosa. Ci sarà infatti una barra della stamina che una volta esaurita renderà calci e pugni non solo estremamente lenti ma anche poco incisi, lasciando il nostro personaggio alla famelica mercé degli zombie.