Resident Evil
di
Redazione
LA RESIDENZA DEL DIAVOLO
Gli ambienti della casa, che per gli appassionati erano già un luogo ormai familiare, rifulgono di nuovo splendore. Dalle immagini viste, gli effetti luce sono forse quelli che colpiscono maggiormente: i lampi nella notte, il tremolio delle candele, la luce che in certi corridoi si fa fioca, donano un senso di "calore", (aggettivo che poco si accorda con una casa infestata da zombi) e autenticità che raramente abbiamo visto prima. Le ombre generate in tempo reale, gli effetti di riflessione su superfici, specchi e finestre, le texture così ricche e particolareggiate, donano agli ambienti rara veridicità e contribuiscono a creare la giusta atmosfera. Si tratta sempre e comunque di sfondi pre-renderizzati, ma grazie agli effetti speciali introdotti, risultano quanto mai vividi e veritieri. Ma è negli ambienti esterni che il team di sviluppo ci ha mostrato di cosa sono capaci i loro grafici. I filmati che fanno vedere Chris nei dintorni della casa, mostrano il gran lavoro svolto per dare movimento ai fondali. I fili d'erba sono mossi dal vento, dal terreno si alza una nebbiolina volumetrica, la pioggia e i lampi sono tutti effetti speciali che donano un tocco raffinato al titolo. Per quanto riguarda il comparto sonoro, al fine di arricchire il gioco con una nuova gamma di effetti sempre più realistici, sono stati coinvolti i laboratori Soundelux, intervenuti anche per Devil May Cry.
In ogni caso, la maggior parte delle novità di questo Rebirth sono rappresentate dal comparto estetico e sonoro, il gameplay non sembra aver subito modifiche sostanziali e, a parte qualche enigma, qualche oggetto posto in altri luoghi e le mosse dei personaggi, poco è stato variato rispetto al titolo originario (a meno di sorprese all'ultimo minuto).
E IN FUTURO?
Il 2002 sarà l'anno di Resident Evil. Capcom sta concentrando tutte le sue risorse per sfornare ben sei episodi della saga uno dietro l'altro. Una tabella di marcia serratissima che vede, dopo la pubblicazione di questa ricostruzione del primo episodio, l'uscita di Resident Evil Zero che, inizialmente destinato al Nintendo 64, è il primo vero nuovo gioco della serie e farà da prequel alla saga. Seguiranno le riconversioni (in questo caso si tratta brutalmente di porting senza nulla di nuovo) dei tre titoli apparsi su PlayStation e PlayStation 2: Resident Evil 2, Resident Evil 3 Nemesis e Code Veronica. A concludere (si fa per dire) la saga, ci penserà poi il quarto capitolo, previsto al momento per il 2003, nuovo progetto in lavorazione, ma di cui non sono ancora trapelate informazioni. L'unica cosa certo è che rispetterà cronologicamente gli eventi dei precedenti capitoli, giustificazione alla base della scelta di fare una conversione dei precedenti episodi e non una ricostruzione. Ovviamente l'intero progetto resterà nelle mani di Mikami, sempre più intenzionato a puntare più sull'elemento horror che non sull'effetto splatter.
Resident Evil è rinato (il fiocco rosso sangue lo appenderemo alla porta fra due mesi), ed è rinato così come lo avremmo sempre voluto vedere. Ora manca solo di sapere quando approderà in occidente (forse ad aprile per il mercato Usa) per iniziare a consumarci nell'attesa.
Resident Evil
Resident Evil
Furbescamente Capcom mette a lucido il suo titolo di punta, rinnovandolo esteticamente e lo consegna a Nintendo come antipasto per l'intera saga, ormai diventata esclusiva della casa di Mario. Per molti il primo Resident Evil è il miglior titolo della serie e, dalle immagini, ci appare come nuovo. Fortunati coloro che lo giocheranno per la prima volta, gli altri, a parte un giustificato stupore per la parte grafica, forse salteranno meno sulla sedia quando un dobermann piomberà loro addosso. In fondo ce lo siamo giocati già due volte (non scordiamoci del Director's Cut) e come dice il detto, non c'è due senza tre. In ogni caso, non è mai stata una noia far saltare la testa di uno zombie, oltretutto con i nuovi effetti particellari del sangue sarà anche esteticamente più bello. Sicuramente torneranno le accuse di violenza gratuita, ma forse il film di Paul Anderson (già regista di Mortal Kombat) dedicato alla serie, mitigherà un po' le acque. Anzi, se vi capita, scaricatevi il trailer con la bella Milla Iovovich come protagonista, si preannuncia come un film "coattissimo" e di serie B, categoria dell'horror a cui la serie di Resident Evil è sempre stata orgogliosa di appartenere.