Resident Evil: Code Veronica
di
Redazione
Il primo annuncio dell'uscita di un nuovo Resident Evil/Biohazard sviluppato espressamente per Dreamcast mandò in visibilio tutti i neo-utenti della console Sega, catalizzando, allo stesso tempo, l'attenzione della stampa specializzata. Le uniche "feature" comunicate erano la presenza di Claire Redfield, l'uso di un motore grafico completamente tridimensionale (niente sfondi pre-renderizzati, ma inquadrature dinamiche alla Dino Crisis) e la solita caratteristica dose di violenza e terrore. Di mesi, da quel primo comunicato, ne sono passati tanti e Code Veronica é comparso al pubblico sotto diverse forme. La prima volta nella scorsa primavera, con una versione beta realizzata in modo (molto) approssimativo da un team interno alla Capcom, che ha indotto Sega a prendere in mano parte del codice e a riproporre, a fine estate, una versione "riveduta e corretta" del gioco. Le impressioni su questa ultima versione beta sono state molto positive, tanto da indurre la stessa Capcom ad affidare le fasi finali dello sviluppo ai programmatori di casa Sega. E la decisione, a conti fatti, é stata sicuramente saggia
Alla fine del secondo capitolo, Claire Redfield parte alla volta dell'Europa con la speranza di ritrovare suo fratello Chris, disperso ormai da diversi mesi. Purtroppo per lei, la Umbrella Corporation viene a conoscenza delle sue intenzioni e cattura la ragazza durante il viaggio. Code Veronica inizia da qui, tre mesi dopo gli eventi di Resident Evil 2, con Claire imprigionata su un'isola tropicale che ha il duplice ruolo di prigione e "terreno di prova" per gli esperimenti della Umbrella. Compito della neo-eroina Capcom sarà l'uscire viva dall'installazione salvando il salvabile e distruggendo tutto il resto. Naturalmente, parlando dell'Umbrella, non possono mancare i morti viventi, nella forma dei tipici zombie e di tutto un campionario di nuovi orrori che non tarderanno a fare conoscenza con Claire. In difesa della sfortunata Miss Redfield arrivano le nuove capacità a disposizione di quest'ultima, come la giravolta a 180 (già vista in Dino Crisis) e la possibilità di impugnare (e mirare) due armi contemporaneamente
Alla fine del secondo capitolo, Claire Redfield parte alla volta dell'Europa con la speranza di ritrovare suo fratello Chris, disperso ormai da diversi mesi. Purtroppo per lei, la Umbrella Corporation viene a conoscenza delle sue intenzioni e cattura la ragazza durante il viaggio. Code Veronica inizia da qui, tre mesi dopo gli eventi di Resident Evil 2, con Claire imprigionata su un'isola tropicale che ha il duplice ruolo di prigione e "terreno di prova" per gli esperimenti della Umbrella. Compito della neo-eroina Capcom sarà l'uscire viva dall'installazione salvando il salvabile e distruggendo tutto il resto. Naturalmente, parlando dell'Umbrella, non possono mancare i morti viventi, nella forma dei tipici zombie e di tutto un campionario di nuovi orrori che non tarderanno a fare conoscenza con Claire. In difesa della sfortunata Miss Redfield arrivano le nuove capacità a disposizione di quest'ultima, come la giravolta a 180 (già vista in Dino Crisis) e la possibilità di impugnare (e mirare) due armi contemporaneamente