Resident Evil: Code Veronica

Resident Evil Code Veronica
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Oltre a tutto questo, c'é anche da segnalare la presenza sull'isola di numerosi individui, tra cui alcune facce note già viste negli scorsi episodi (Albert Wesker é morto? Forse no...). Il tutto inserito in un nuovo (per questa franchise) contesto grafico che utilizza un motore 3D in tempo reale e una regia di telecamere in continuo movimento. Leggendo queste caratteristiche, molti penseranno al riutilizzo del motore 3D di Dino Crisis ma, a conti fatti, le soluzioni grafiche adottate in Code Veronica rappresentano più un'evoluzione del vecchio sistema dei primi episodi di Resident Evil, piuttosto che un remake del famoso survival horror coi dinosauri
Resident Evil: Code Veronica
due cani zombie in meno al mondo

Innanzi tutto, é stato mantenuto quello che é il "paradigma grafico" della serie, con inquadrature per lo più fisse (che cambiano comunque in tempo reale) e tagli cinematografici improvvisi ad evidenziare i momenti critici della trama. Inoltre, é stato introdotto un nuovo sistema di illuminazione dinamica che sfrutta alcune delle caratteristiche hardware del DC, quali il Per-Pixel Lighting. Vedere le fonti di luce in movimento (nel demo la prima cosa a rendere questo effetto é l'accendino in dotazione a Claire) che illuminano gradualmente tutto l'ambiente circostante é qualcosa di eccezionale, soprattutto se accostato alla classica "tenebrosità" delle ambientazioni. Aggiungeteci pure il fatto che tutto il parlato sarà in inglese (sottotitolato in giapponese) e quindi accessibile a noi occidentali, e vedrete come la prossima produzione Capcom diventi un acquisto fortemente consigliato
Finora si é parlato del background del gioco e delle sue caratteristiche tecniche, rilasciate a più riprese dalla Captive Communications e dimostrate dai numerosi screenshot diffusi negli ultimi tempi. Quello che credo interessi tutti i potenziali acquirenti, nonché tutti i possessori di Dreamcast all'ascolto (dopotutto, é uno dei giochi chiave per il definitivo successo della console Sega) é sapere come si presenta Code Veronica nella sua ultima forma giocabile. Bene, prima di parlare delle impressioni ricavate dalle (poche) partite fatte con la demo, devo necessariamente citare la splendida introduzione del gioco. Un filmato di qualche minuto presenta al giocatore il contesto in cui dovrà muoversi, attraverso alcune scene d'azione realizzate in Computer Graphic che mettono a tacere non solo tutti i vecchi Full Motion della serie, ma anche parte delle produzioni Namco e Square. Le trovate "di regia" della intro lasciano letteralmente a bocca aperta e preparano in modo più che adeguato a quello che ci aspetta nei primi minuti di gioco

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