Resident Evil: Operation Raccoon City
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Che la saga di Resident Evil abbia subito delle trasformazioni notevoli dai tempi del primo episodio targato 1996 non é certo una novità: noi tutti abbiamo ben chiaro come quello che é nato come un survival-horror dalle forti tinte di avventura grafica abbia assunto via via nel tempo toni sempre più dinamici, senza contare le digressioni “sui binari” per Wii o uno sperimentale MMORPG all'epoca di PS2. Non ci coglie pertanto impreparati l'idea di un TPS concepito per il gioco a squadre ambientato nel principale teatro dei primi capitoli della saga, quale é questo Operation Raccoon City in arrivo su Console HD.
Il prodotto offre due modalità di gioco distinte, ma entrambe studiate per il gioco in Multy. La prima, quella per intenderci a cui ci si può dedicare anche in solitario, é la Campagna, la quale come s'é detto é ambientata in contemporanea ai primi episodi della saga: il T-Virus e il G-Virus sono fuori controllo, l'infezione si diffonde e Raccoon City si tramuta in un paese di Zombie - o peggio. Per far fronte alla minaccia si muovono due organi differenti: da un lato le forze speciali Americane, che intendono contenere il problema, salvare i sopravvissuti e indagare sulle cause del contagio; dall'altra l'Umbrella Corporation, la quale manda la squadra Delta (il cosiddetto “Branco”, con nomi come Lupo, Bertha, Spectre...) per insabbiare tutte le prove, a costo di uccidere i testimoni.
MultiPlayer, s'é detto, anche nella Campagna: una volta scelto il personaggio da controllare, infatti, ci troveremo inseriti in una squadra di quattro, siano gli altri tre controllati dall'IA o da altri giocatori. Va da sé, naturalmente, che potremo iniziare o continuare la nostra campagna lasciando gli slot a disposizione di amici selezionati o passanti occasionali, così come cercare sui server una partita avviata in cui portare il nostro supporto. Ogni missione della Campagna potrà essere affrontata dunque indistintamente con un qualsiasi personaggio tra i sei che compongono il Branco, ciascuno con il proprio equipaggiamento e le proprie abilità di base, migliorabili spendendo gli appositi punti esperienza. La scelta del personaggio potrà poi essere ripetuta all'inizio della successiva missione, e sarà naturalmente possibile rigiocare quelle già terminate.
La modalità Sfida é invece dedicata esclusivamente al MultiPlayer, ancora una volta a squadre di quattro, concettualmente contrapponendo l'Umbrella alle forze Americane. Le partite potranno essere di quattro tipologie: in Attacco a Squadre lo scopo sarà quello canonico di eliminare gli avversari, mentre in Eroi quello di uccidere e difendere delle figure-chiave; in Biohazard la vittoria andrà a chi raccoglierà il maggior numero di provette di G-Virus, ed in Sopravvissuti a chi raggiungerà per primo il punto di fuga, rappresentato da un elicottero. Va da sé che ogni giocatore potrà avvalersi in queste modalità di tutti gli avanzamenti ottenuti dai suoi personaggi durante la Campagna, e viceversa.
Concettualmente il gioco si configura come un TPS piuttosto basilare: le missioni della Campagna sono strutturate in modo da dover andare da un punto A ad un punto B, poi ad un punto C e così via fino all'obiettivo finale, ma gli ambienti sono ovviamente concepiti in modo da assumere una geografia più aperta negli scenari Multy. I personaggi faranno largo uso di coperture, accucciandosi automaticamente ogni qual volta li “spingerete” verso un muretto, un tavolino o una barricata salvo poi sporgersi alla pressione del tasto che comanda lo zoom dell'inquadratura per un fuoco più preciso. Sovente potrà capitare che certi eventi generino delle brevi scene interattive: in questo caso dei semplici QTE faranno la loro comparsa sullo schermo.
Il prodotto offre due modalità di gioco distinte, ma entrambe studiate per il gioco in Multy. La prima, quella per intenderci a cui ci si può dedicare anche in solitario, é la Campagna, la quale come s'é detto é ambientata in contemporanea ai primi episodi della saga: il T-Virus e il G-Virus sono fuori controllo, l'infezione si diffonde e Raccoon City si tramuta in un paese di Zombie - o peggio. Per far fronte alla minaccia si muovono due organi differenti: da un lato le forze speciali Americane, che intendono contenere il problema, salvare i sopravvissuti e indagare sulle cause del contagio; dall'altra l'Umbrella Corporation, la quale manda la squadra Delta (il cosiddetto “Branco”, con nomi come Lupo, Bertha, Spectre...) per insabbiare tutte le prove, a costo di uccidere i testimoni.
MultiPlayer, s'é detto, anche nella Campagna: una volta scelto il personaggio da controllare, infatti, ci troveremo inseriti in una squadra di quattro, siano gli altri tre controllati dall'IA o da altri giocatori. Va da sé, naturalmente, che potremo iniziare o continuare la nostra campagna lasciando gli slot a disposizione di amici selezionati o passanti occasionali, così come cercare sui server una partita avviata in cui portare il nostro supporto. Ogni missione della Campagna potrà essere affrontata dunque indistintamente con un qualsiasi personaggio tra i sei che compongono il Branco, ciascuno con il proprio equipaggiamento e le proprie abilità di base, migliorabili spendendo gli appositi punti esperienza. La scelta del personaggio potrà poi essere ripetuta all'inizio della successiva missione, e sarà naturalmente possibile rigiocare quelle già terminate.
La modalità Sfida é invece dedicata esclusivamente al MultiPlayer, ancora una volta a squadre di quattro, concettualmente contrapponendo l'Umbrella alle forze Americane. Le partite potranno essere di quattro tipologie: in Attacco a Squadre lo scopo sarà quello canonico di eliminare gli avversari, mentre in Eroi quello di uccidere e difendere delle figure-chiave; in Biohazard la vittoria andrà a chi raccoglierà il maggior numero di provette di G-Virus, ed in Sopravvissuti a chi raggiungerà per primo il punto di fuga, rappresentato da un elicottero. Va da sé che ogni giocatore potrà avvalersi in queste modalità di tutti gli avanzamenti ottenuti dai suoi personaggi durante la Campagna, e viceversa.
Concettualmente il gioco si configura come un TPS piuttosto basilare: le missioni della Campagna sono strutturate in modo da dover andare da un punto A ad un punto B, poi ad un punto C e così via fino all'obiettivo finale, ma gli ambienti sono ovviamente concepiti in modo da assumere una geografia più aperta negli scenari Multy. I personaggi faranno largo uso di coperture, accucciandosi automaticamente ogni qual volta li “spingerete” verso un muretto, un tavolino o una barricata salvo poi sporgersi alla pressione del tasto che comanda lo zoom dell'inquadratura per un fuoco più preciso. Sovente potrà capitare che certi eventi generino delle brevi scene interattive: in questo caso dei semplici QTE faranno la loro comparsa sullo schermo.