Resident Evil: Outbreak
di
Redazione
Resident Evil Online, aka Outbreak
La gara per il lancio del gioco online con le console è iniziata da poco, e in questa fase della lotta, un adeguato titolo può far la differenza, avvicinando più utenti possibile al connubio console-connessione, a banda larga o stretta, non fa differenza. L'importante è che funzioni.
Ma come si dice, per fare la frittata, non si può che rompere le uova.
Stessa cosa devono averla pensata alla Capcom, quando di fronte ad un bottino così allettante, l'online, nonostante la coesione con Nintendo, hanno deciso bene di sviluppare un nuovo capitolo della spaventosa serie Resident Evil, e tornare a combattere contro gli zombie, usando come arma il monolite di Sony. Progetto senza dubbio ambizioso, ma che a quanto pare, inizia a girar bene.
La paura corre sul filo...
L'annuncio di questo progetto non è recente, e il perpetrato silenzio ha fatto pensare più di una volta ad una possibile defezione dell'idea. Puntualmente smentito, per fortuna, dalla stessa Capcom, che iniziò a rilasciare qualche dichiarazione sul tema, e a far circolare negli "ambienti giusti" le prime immagini del gioco, nonché alcune caratteristiche di questo capitolo online.
L'avventura inizia a cavallo tra il primo e il secondo episodio della saga, proprio mentre le forze governative hanno in mente di radere al suolo la città dandola alle fiamme, come ultima risorsa al dilagare dell'epidemia del T-Virus. E' proprio da qui che iniziamo, scegliendo uno dei quattro personaggi selezionabili, su un totale di otto presenti nel titolo. La nostra squadra sarà quindi composta da quattro personaggi, gestiti da player connessi alla rete, e altri quattro personaggi, gestiti dalla intelligenza artificiale, sulla quale però non possiamo anticipare nulla, visto che Capcom su questo fattore non si sbottona. In ogni caso l'interazione sarà ai massimi livelli, sarà possibile scambiarsi le armi, portare in salvo gli amici feriti, e aiutarsi durante l'avventura. Data la natura "inquietante" che il titolo deve mantenere, è stata volontariamente omessa la possibilità di una chat o di messaggistica vocale tra i giocatori, per mantenere quell'alone di paura che ci avvolge mentre affrontiamo titoli di questo genere, senza nessun supporto morale insomma, quando uno zombie ci assale alle spalle.
Tuttavia, per non snaturare il gioco in multiplayer, la comunicazione sarà possibile attraverso una serie di messaggi preconfezionati, tipici del personaggio che si è scelto di far diventare il nostro alter ego.
Il titolo manterrà la stessa struttura di gioco del capitoli offline della saga, con l'aggiunta però di maggiore interattività con l'ambiente circostante.
Fu la stessa Capcom tempo fa a confermare di voler mantenere il più possibile intatta la meccanica esplorativa della serie, e a tal proposito ha inserito nel gioco numerosi oggetti utilizzabili, anche al posto delle consuete armi sparse qua e la, in modo da spingere il giocatore anche oltre, e esplorare tutte le possibili strade alternative inserite nella mappa.
Resident Evil: Outbreak
Resident Evil: Outbreak
Gli ingredienti per un sicuro successo ci sono tutti, inutile negarlo. L'appeal di un titolo appartenente alla saga di Resident Evil, il gioco in multiplayer all'interno di Racoon City, una strategia di squadra che potrebbe rivelarsi vincente e appagante. E' però da rimarcare che se da una parte ci sono le luci, dall'altra ci sono le ombre. Sony ancora non si è espressa chiaramente su quelli che sono i suoi progetti sull'online in Europa, nè sull'eventuale hardware da acquistare e sugli eventuali costi di gestione. Non vorremo trovarci di fronte ad un gioco potenzialmente incredibile, privò però di quelle infrastrutture necessarie per poterne fruire al meglio. Aspettiamo e vediamo.