Resistance 3
di
Davide Ottagono
La battaglia per il mondo riprende per la terza volta
Negli anni seguenti la morte di Hale, la guerra contro gli alieni non si é fermata neanche per un secondo, arrivando ad un tragico epilogo. I Chimera stanno ormai definitivamente per vincere, i fuochi della resistenza sono quasi tutti spenti. La razza umana sta per perdere il proprio pianeta; un pianeta non più riconoscibile, freddo e desolato. Le scorte di cibo sono agli sgoccioli, le persone sono costrette al cannibalismo per sopravvivere, lo sviluppo tecnologico alleato ha subìto un rallentamento repentino. Gli uomini stanno vivendo quelli che sembrano essere gli ultimi momenti della storia della civiltà, e ora non c'é nessun eroe a portare avanti la loro causa.
Inaspettata l'inversione che vede Joseph Capelli, precedentemente semplice comprimario, come nuovo protagonista della saga. Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno cambiato anche lui, portandolo ad appendere le armi al chiodo e a mettere su famiglia in tutta tranquillità. Si fa per dire. Haven, Oklahoma, é solo l'ultima di un'infinita sfilza di cittadine messe a ferro e fuoco, e l'ex-soldato é costretto a rifugiarsi con moglie e figlio nella rete di tunnel sotterranea che fa da rifugio alla popolazione. La compagna di Capelli altre non é che Susan, sorella adottiva di Hale apparsa nel libro “Tempesta Imminente”, che tra l'altro vi consigliamo di leggere. I problemi iniziano a nascere quando Jack, il loro figlio, comincia ad accusare i repentini cambi di temperatura apportati dai Chimera, ammalandosi gravemente. Uno dei temi principali di questo Resistance 3 é proprio il viaggio che il protagonista é costretto ad intraprendere per salvare il sangue del suo sangue, in cerca di una cura che possa aiutare i suoi cari ed il mondo intero.
Il Vaccino Hale, così come lo hanno chiamato gli sviluppatori, é l'ultimo barlume di speranza della resistenza. Prelevato dal cadavere dell'eroe di guerra proprio da Malikov, é un campione di sangue dalle capacità lenitive. I suoi anticorpi non solo sembrano essere in grado di annullare gli effetti di ogni malattia, ma persino di estirpare il virus dal corpo dei mutanti. La nuova missione parte proprio da qui.
“Ovviamente, Malikov si sente responsabile per tutto il dolore e la sofferenza che ha causato”, ha detto Jon Paquette, sceneggiatore. “Tramite il Progetto Abraham ha praticamente creato Daedalus, e in un certo senso é anche responsabile della morte di Hale. Malikov ha fatto un passo indietro e, prima di abbandonare tutto, ha ricordato di essere il più grande esperto Chimera esistente. Conosce i nemici meglio di chiunque altro, ed é disposto a morire pur di aiutare Capelli nel suo viaggio verso la cura”
Il plot non girerà completamente attorno al figlio di Capelli, conferma Insomniac, pur rimanendo piuttosto criptica sulle tappe del viaggio. Quello che sappiamo di certo é che la destinazione principale é New York, e che la traversata non sarà tutta rose e fiori, sia per la minaccia delle ormai infinite orde di Chimera che ostacolano il cammino, sia perché portarsi dietro un vecchio decrepito non può far altro che rallentarci.
“Malikov é un po' più vecchio ora”, continua Paquette. “E' più fragile, non aiuterà nemmeno nelle sparatorie. Quello che é sicuro é che accompagnerà Joseph Capelli nella sua odissea”.
L'inizio del viaggio. Si comincia a sparare, baby!
La prima tappa é St. Louis, Missouri. A bordo di un battello, Capelli e Malikov navigano attraverso zone allagate ed una città non più riconoscibile. Quello che prima era un campo da football é ora una piscina di melma, stalagmiti ghiacciate e flora aliena. Un autobus galleggia solitario nelle vicinanze, mentre la leggera nebbiolina rende ancora più lugubre l'immagine della carcassa di un Kraken non più vivo in bilico su un ponte. Le interiora sono scoperte e degli Urlatori ne approfittano per il loro pasto quotidiano. La conquista Chimera ha apportato modifiche enormi all'ecosistema terrestre: piante mai viste prima offrono riparo a delle nuove razze animali. Gli Urlatori fanno parte di queste. Non solo strumenti da guerra, questi ultimi fanno ora anche parte della fauna del pianeta.
La barca passa di fianco a casa diroccate, alberghi, mentre non si riesce a trovare neanche un sopravvissuto. In qualche modo, il rumore sbuffante del motore sembra aver attirato l'attenzione di centinaia di Grim acquattati negli edifici, che si lanciano prontamente dalle finestre per raggiungere l'imbarcazione, ovviamente a nuoto. Capelli é costretto quindi a respingere quest'orda nel buco d'inferno da cui é venuta, combattendo nei pochi metri quadrati di spazio concessi dal battello. Fortunatamente, potrà mettere mano al solito armamentario che ha fatto la fortuna della saga. E tutto in una volta! Insomniac ha fatto qualche passo indietro, cestinando il sistema a due armi del prequel e riabbracciando quanto visto nel capostipite. Tornerà quindi la ruota delle armi, un anello di scelta non dissimile da quanto offerto in Ratchet, dandoci la possibilità di portare con noi una buona dozzina di sputafuoco per volta.
“Il ritorno al sistema di Resistance 1 non c'é stato tanto per i feedback dei fans, ma perché il gioco avrebbe funzionato meglio così”, commenta Smith. La fantasia nei vari strumenti di morte é qualcosa che accompagna la software house fin dai tempi di PS2, e Resistance 3 non farà differenza. Torneranno aggeggi conosciuti come la Revolver esplosiva, il Marksman, il Bullseye, l'Auger, oltre che le classiche granate, ora di materiale più rozzo, visto l'andazzo della guerra. Non spaventatevi quindi se, invece di efficaci bombe a frammentazione, troverete barattoli di fagioli riempiti di chiodi. Poco ortodosso, ma scommettiamo che faranno male allo stesso modo. Svelata anche un'arma nuova: il Mutatore. Questa sorta di pistola a pressione spruzza un liquido di dubbia provenienza, facendo crescere pustole ed escoriazioni esplosive sul corpo del bersaglio, contagiando chiunque nelle vicinanze. Vomitevole.
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Negli anni seguenti la morte di Hale, la guerra contro gli alieni non si é fermata neanche per un secondo, arrivando ad un tragico epilogo. I Chimera stanno ormai definitivamente per vincere, i fuochi della resistenza sono quasi tutti spenti. La razza umana sta per perdere il proprio pianeta; un pianeta non più riconoscibile, freddo e desolato. Le scorte di cibo sono agli sgoccioli, le persone sono costrette al cannibalismo per sopravvivere, lo sviluppo tecnologico alleato ha subìto un rallentamento repentino. Gli uomini stanno vivendo quelli che sembrano essere gli ultimi momenti della storia della civiltà, e ora non c'é nessun eroe a portare avanti la loro causa.
Inaspettata l'inversione che vede Joseph Capelli, precedentemente semplice comprimario, come nuovo protagonista della saga. Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno cambiato anche lui, portandolo ad appendere le armi al chiodo e a mettere su famiglia in tutta tranquillità. Si fa per dire. Haven, Oklahoma, é solo l'ultima di un'infinita sfilza di cittadine messe a ferro e fuoco, e l'ex-soldato é costretto a rifugiarsi con moglie e figlio nella rete di tunnel sotterranea che fa da rifugio alla popolazione. La compagna di Capelli altre non é che Susan, sorella adottiva di Hale apparsa nel libro “Tempesta Imminente”, che tra l'altro vi consigliamo di leggere. I problemi iniziano a nascere quando Jack, il loro figlio, comincia ad accusare i repentini cambi di temperatura apportati dai Chimera, ammalandosi gravemente. Uno dei temi principali di questo Resistance 3 é proprio il viaggio che il protagonista é costretto ad intraprendere per salvare il sangue del suo sangue, in cerca di una cura che possa aiutare i suoi cari ed il mondo intero.
Il Vaccino Hale, così come lo hanno chiamato gli sviluppatori, é l'ultimo barlume di speranza della resistenza. Prelevato dal cadavere dell'eroe di guerra proprio da Malikov, é un campione di sangue dalle capacità lenitive. I suoi anticorpi non solo sembrano essere in grado di annullare gli effetti di ogni malattia, ma persino di estirpare il virus dal corpo dei mutanti. La nuova missione parte proprio da qui.
“Ovviamente, Malikov si sente responsabile per tutto il dolore e la sofferenza che ha causato”, ha detto Jon Paquette, sceneggiatore. “Tramite il Progetto Abraham ha praticamente creato Daedalus, e in un certo senso é anche responsabile della morte di Hale. Malikov ha fatto un passo indietro e, prima di abbandonare tutto, ha ricordato di essere il più grande esperto Chimera esistente. Conosce i nemici meglio di chiunque altro, ed é disposto a morire pur di aiutare Capelli nel suo viaggio verso la cura”
Il plot non girerà completamente attorno al figlio di Capelli, conferma Insomniac, pur rimanendo piuttosto criptica sulle tappe del viaggio. Quello che sappiamo di certo é che la destinazione principale é New York, e che la traversata non sarà tutta rose e fiori, sia per la minaccia delle ormai infinite orde di Chimera che ostacolano il cammino, sia perché portarsi dietro un vecchio decrepito non può far altro che rallentarci.
“Malikov é un po' più vecchio ora”, continua Paquette. “E' più fragile, non aiuterà nemmeno nelle sparatorie. Quello che é sicuro é che accompagnerà Joseph Capelli nella sua odissea”.
L'inizio del viaggio. Si comincia a sparare, baby!
La prima tappa é St. Louis, Missouri. A bordo di un battello, Capelli e Malikov navigano attraverso zone allagate ed una città non più riconoscibile. Quello che prima era un campo da football é ora una piscina di melma, stalagmiti ghiacciate e flora aliena. Un autobus galleggia solitario nelle vicinanze, mentre la leggera nebbiolina rende ancora più lugubre l'immagine della carcassa di un Kraken non più vivo in bilico su un ponte. Le interiora sono scoperte e degli Urlatori ne approfittano per il loro pasto quotidiano. La conquista Chimera ha apportato modifiche enormi all'ecosistema terrestre: piante mai viste prima offrono riparo a delle nuove razze animali. Gli Urlatori fanno parte di queste. Non solo strumenti da guerra, questi ultimi fanno ora anche parte della fauna del pianeta.
La barca passa di fianco a casa diroccate, alberghi, mentre non si riesce a trovare neanche un sopravvissuto. In qualche modo, il rumore sbuffante del motore sembra aver attirato l'attenzione di centinaia di Grim acquattati negli edifici, che si lanciano prontamente dalle finestre per raggiungere l'imbarcazione, ovviamente a nuoto. Capelli é costretto quindi a respingere quest'orda nel buco d'inferno da cui é venuta, combattendo nei pochi metri quadrati di spazio concessi dal battello. Fortunatamente, potrà mettere mano al solito armamentario che ha fatto la fortuna della saga. E tutto in una volta! Insomniac ha fatto qualche passo indietro, cestinando il sistema a due armi del prequel e riabbracciando quanto visto nel capostipite. Tornerà quindi la ruota delle armi, un anello di scelta non dissimile da quanto offerto in Ratchet, dandoci la possibilità di portare con noi una buona dozzina di sputafuoco per volta.
“Il ritorno al sistema di Resistance 1 non c'é stato tanto per i feedback dei fans, ma perché il gioco avrebbe funzionato meglio così”, commenta Smith. La fantasia nei vari strumenti di morte é qualcosa che accompagna la software house fin dai tempi di PS2, e Resistance 3 non farà differenza. Torneranno aggeggi conosciuti come la Revolver esplosiva, il Marksman, il Bullseye, l'Auger, oltre che le classiche granate, ora di materiale più rozzo, visto l'andazzo della guerra. Non spaventatevi quindi se, invece di efficaci bombe a frammentazione, troverete barattoli di fagioli riempiti di chiodi. Poco ortodosso, ma scommettiamo che faranno male allo stesso modo. Svelata anche un'arma nuova: il Mutatore. Questa sorta di pistola a pressione spruzza un liquido di dubbia provenienza, facendo crescere pustole ed escoriazioni esplosive sul corpo del bersaglio, contagiando chiunque nelle vicinanze. Vomitevole.
Resistance 3
Resistance 3
Come sempre accade quando si é così lontani dalla data d'uscita, abbiamo per le mani solo tante promesse ed un'infinità di carne al fuoco, oltre che la speranza che questa carne mostri anche un po' di arrosto, oltre che il fumo. Resistance 1 e Resistance 2 non sono di certo tra i migliori giochi di sempre, ma se le ottime basi verranno realmente sfruttate per qualcosa di più “serio”, allora non dubitiamo che questo terzo capitolo possa trasformarsi in una perla pregievole. Tanti i cambiamenti, dal protagonista all'online, dal lato tecnico all'utilizzo delle armi, quindi restiamo in attesa di vedere qualcosa di concreto con i nostri occhi.