Resistance 3
di
Davide Ottagono
Potenziarsi lungo il cammino
Dopo aver “ammirato” il passaggio di un enorme Goliah sopra le loro teste, ecco spuntare una nuova razza nemica pronta a farci la pelle. Del tutto simili agli Ibridi, i “Long Legs” vantano degli arti inferiori estremamente potenziati, così da velocizzarli e renderli più agili. I Long Legs aggiungono una certa verticalità al gameplay, visto che sono capaci di saltare persino sui tetti delle case, pur di trovarsi in una posizione di vantaggio.
“Abbiamo fatto una grande mappa concettuale di tutte le armi e dei nemici”, ha detto Drew Murray, lead designer. “Più o meno, abbiamo cercato di capire qual é la miglior difesa contro ogni Chimera. Con i Long Legs, che saltano spesso, l'Auger - che passa attraverso le pareti - non é certo la scelta più saggia. Ma il Bullseye, che può tracciare un tizio anche se si muove, tornerà sicuramente utile”. Per la prima volta nella serie, sarà introdotto un sistema a punti esperienza che ci permetterà di upgradare l'oggettistica in nostro possesso. Tanto per tracciare un'altra parallela con Ratchet, con il costante utilizzo - facciamo un esempio - di una carabina, guadagneremo nuovi temibili potenziamenti per semplificarci la vita.
Tra grafica, Intelligenza Artificiale ed altro ancora..
Uno dei punti deboli del filone, sin dall'alba dei tempi, é l'Intelligenza Artificiale. I Chimera non erano deboli o stupidi, ma addirittura troppo forti, spesso squilibrati. Ci spieghiamo meglio. In Resistance 1, i nemici erano praticamente dei cecchini. Non avevano manovre belliche, si limitavano furbescamente ad acquattarsi dietro ad un riparo stabilito e a centrarci anche da distanze chilometriche. La sfida c'era, si sentiva, ma ad occhi esperti era ovvio che una grave mancanza di IA fosse controbilanciata da trucchetti più che diffusi in un ambito come quello degli sparatutto. Ancora una volta, Resistance 2 ci scaglia contro nemici simili, solo con una piccola differenza: ora non riescono più a rilevare il giocatore oltre una certa distanza. Differenza che, più che aggiustare, palesava le mancanze tecniche nelle sinapsi nemiche. Il prolungato tempo di sviluppo, invece, ha permesso gli sviluppatori di ritoccare il necessario perché i Chimera sembrino adesso non solo forti, ma anche più credibili. Provate a sparare ad un gruppo nemico da una finestra in penombra e noterete le differenze rispetto al passato: gli avversari prima si guarderanno intorno in preda al panico, per poi bersagliarci solo una volta rilevati.
L'IA, oltre che piuttosto basica, era anche estremamente scriptata. I Chimera non sapevano interagire con l'ambiente circostante, a meno che non fossero programmati appositamente. Se un Ibrido scavalcava un muretto per venirci addosso, era perché gli sviluppatori avevano deciso in questo modo. Così, quell'Ibrido avrebbe perennemente scavalcato quell'ostacolo al momento predefinito, che gli convenisse o meno. Grazie alla tecnologia denominata Cinematic Traversal, Insomniac taglia i ponti con il passato. Più opzioni di movimento si traducono in Chimera maggiormente sensibili al contesto, capaci di passare oltre finestre, ringhiere e persino di scalare gli edifici, quando costretti.
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Per quanto riguarda la grafica, non possiamo dire ancora nulla. I pochi screen rilasciati sicuramente parlano da soli: la cura riposta in ambientazioni e volti é su tutt'altro livello, ma dopo decenni di promesse non sempre mantenute non prendiamo per oro colato ogni scatto rilasciato. Indubbiamente i diversi anni di lavoro mostreranno i loro frutti, quindi attendiamo speranzosi una prima dimostrazione pubblica, pregando che i ragazzi di Insomniac mantengano la parola data.
Uniamoci tutti alla guerra
Come in ogni sparatutto che si rispetti, anche qui verrà dato un occhio di riguardo alla componente online. Partiamo dalla cooperativa, confermando come sia stata abbandonata la struttura a missioni “distaccate” del prequel, anche questa volta andando incontro ai fan del primo. Adesso, se vorrete intraprendere l'avventura principale con un amico, potrete, con il secondo giocatore nei panni di John Harper, amico ancora non rivelato di Capelli.
“Puntiamo più ad un'esperienza divertente che ad integrare Harper nella storia”, ha detto Smith. “Ha sicuramente senso nella trama, ma principalmente é messo lì perché due persone possano giocare assieme. Il più grande cambiamento é la nostra concentrazione su una co-op uniformata. Deve essere divertente giocare in due ed avere la stessa esperienza. Per noi é più importante che lavorare a missioni separate. Far entrare due persone nella stessa storia e far vivere loro l'alta qualità della nostra campagna é il nostro obiettivo finale”
Per quanto riguarda la competitiva, si sa poco o nulla se non che Insomniac punta a qualcosa di “più concentrato” dei 60 giocatori del predecessore.
“L'idea dietro Resistance 3 é di unire le cose che più hanno avuto successo con i primi due”, ha continuato Smith. “Ovviamente, l'utilizzo delle armi é una di queste, così come la progressione nel multiplayer, che ora é molto più rifinita, premiando le persone con il passare del tempo. Per il multigiocatore, useremo anche ambientazioni da tutto il mondo. In singolo non le visiterete, ma potrete sentire l'andazzo dei conflitti tramite le radio sparse in giro”.
Una promessa d'amore
Quello che é sicuro é che Insomniac, nonostante la partnership con EA, promette ancora eterno amore a Sony e alla sua utenza. Nel caso non lo sapeste, infatti, qualche mese addietro la software house ha firmato un contratto per un gioco per conto terzi, diventando multipiattaforma per la prima volta nella sua storia. Non si hanno ancora notizie su questa neo-saga, ma Ratchet e Resistance non saranno messi da parte. Tutt'altro.
“Alcuni dei fan PS3 sono preoccupati perché pensano che diminuiremo il supporto per la loro piattaforma”, ha detto Ted Price, Presidente. “Assicuro che non sarà così. Con Resistance 3 e l'appena annunciato Ratchet & Clank: All 4 One, abbiamo dimostrato che la nostra dedizione ai first party é forte come un tempo. Spero che sia i possessori di PS3 che gli utenti multipiattaforma siano felici allo stesso modo”.
Una chicca finale. Sembra proprio che Resistance 3 non sarà l'ultimo nella serie. Ma, per carità, acqua in bocca. Noi non vi abbiamo detto niente!
Dopo aver “ammirato” il passaggio di un enorme Goliah sopra le loro teste, ecco spuntare una nuova razza nemica pronta a farci la pelle. Del tutto simili agli Ibridi, i “Long Legs” vantano degli arti inferiori estremamente potenziati, così da velocizzarli e renderli più agili. I Long Legs aggiungono una certa verticalità al gameplay, visto che sono capaci di saltare persino sui tetti delle case, pur di trovarsi in una posizione di vantaggio.
“Abbiamo fatto una grande mappa concettuale di tutte le armi e dei nemici”, ha detto Drew Murray, lead designer. “Più o meno, abbiamo cercato di capire qual é la miglior difesa contro ogni Chimera. Con i Long Legs, che saltano spesso, l'Auger - che passa attraverso le pareti - non é certo la scelta più saggia. Ma il Bullseye, che può tracciare un tizio anche se si muove, tornerà sicuramente utile”. Per la prima volta nella serie, sarà introdotto un sistema a punti esperienza che ci permetterà di upgradare l'oggettistica in nostro possesso. Tanto per tracciare un'altra parallela con Ratchet, con il costante utilizzo - facciamo un esempio - di una carabina, guadagneremo nuovi temibili potenziamenti per semplificarci la vita.
Tra grafica, Intelligenza Artificiale ed altro ancora..
Uno dei punti deboli del filone, sin dall'alba dei tempi, é l'Intelligenza Artificiale. I Chimera non erano deboli o stupidi, ma addirittura troppo forti, spesso squilibrati. Ci spieghiamo meglio. In Resistance 1, i nemici erano praticamente dei cecchini. Non avevano manovre belliche, si limitavano furbescamente ad acquattarsi dietro ad un riparo stabilito e a centrarci anche da distanze chilometriche. La sfida c'era, si sentiva, ma ad occhi esperti era ovvio che una grave mancanza di IA fosse controbilanciata da trucchetti più che diffusi in un ambito come quello degli sparatutto. Ancora una volta, Resistance 2 ci scaglia contro nemici simili, solo con una piccola differenza: ora non riescono più a rilevare il giocatore oltre una certa distanza. Differenza che, più che aggiustare, palesava le mancanze tecniche nelle sinapsi nemiche. Il prolungato tempo di sviluppo, invece, ha permesso gli sviluppatori di ritoccare il necessario perché i Chimera sembrino adesso non solo forti, ma anche più credibili. Provate a sparare ad un gruppo nemico da una finestra in penombra e noterete le differenze rispetto al passato: gli avversari prima si guarderanno intorno in preda al panico, per poi bersagliarci solo una volta rilevati.
L'IA, oltre che piuttosto basica, era anche estremamente scriptata. I Chimera non sapevano interagire con l'ambiente circostante, a meno che non fossero programmati appositamente. Se un Ibrido scavalcava un muretto per venirci addosso, era perché gli sviluppatori avevano deciso in questo modo. Così, quell'Ibrido avrebbe perennemente scavalcato quell'ostacolo al momento predefinito, che gli convenisse o meno. Grazie alla tecnologia denominata Cinematic Traversal, Insomniac taglia i ponti con il passato. Più opzioni di movimento si traducono in Chimera maggiormente sensibili al contesto, capaci di passare oltre finestre, ringhiere e persino di scalare gli edifici, quando costretti.
Per quanto riguarda la grafica, non possiamo dire ancora nulla. I pochi screen rilasciati sicuramente parlano da soli: la cura riposta in ambientazioni e volti é su tutt'altro livello, ma dopo decenni di promesse non sempre mantenute non prendiamo per oro colato ogni scatto rilasciato. Indubbiamente i diversi anni di lavoro mostreranno i loro frutti, quindi attendiamo speranzosi una prima dimostrazione pubblica, pregando che i ragazzi di Insomniac mantengano la parola data.
Uniamoci tutti alla guerra
Come in ogni sparatutto che si rispetti, anche qui verrà dato un occhio di riguardo alla componente online. Partiamo dalla cooperativa, confermando come sia stata abbandonata la struttura a missioni “distaccate” del prequel, anche questa volta andando incontro ai fan del primo. Adesso, se vorrete intraprendere l'avventura principale con un amico, potrete, con il secondo giocatore nei panni di John Harper, amico ancora non rivelato di Capelli.
“Puntiamo più ad un'esperienza divertente che ad integrare Harper nella storia”, ha detto Smith. “Ha sicuramente senso nella trama, ma principalmente é messo lì perché due persone possano giocare assieme. Il più grande cambiamento é la nostra concentrazione su una co-op uniformata. Deve essere divertente giocare in due ed avere la stessa esperienza. Per noi é più importante che lavorare a missioni separate. Far entrare due persone nella stessa storia e far vivere loro l'alta qualità della nostra campagna é il nostro obiettivo finale”
Per quanto riguarda la competitiva, si sa poco o nulla se non che Insomniac punta a qualcosa di “più concentrato” dei 60 giocatori del predecessore.
“L'idea dietro Resistance 3 é di unire le cose che più hanno avuto successo con i primi due”, ha continuato Smith. “Ovviamente, l'utilizzo delle armi é una di queste, così come la progressione nel multiplayer, che ora é molto più rifinita, premiando le persone con il passare del tempo. Per il multigiocatore, useremo anche ambientazioni da tutto il mondo. In singolo non le visiterete, ma potrete sentire l'andazzo dei conflitti tramite le radio sparse in giro”.
Una promessa d'amore
Quello che é sicuro é che Insomniac, nonostante la partnership con EA, promette ancora eterno amore a Sony e alla sua utenza. Nel caso non lo sapeste, infatti, qualche mese addietro la software house ha firmato un contratto per un gioco per conto terzi, diventando multipiattaforma per la prima volta nella sua storia. Non si hanno ancora notizie su questa neo-saga, ma Ratchet e Resistance non saranno messi da parte. Tutt'altro.
“Alcuni dei fan PS3 sono preoccupati perché pensano che diminuiremo il supporto per la loro piattaforma”, ha detto Ted Price, Presidente. “Assicuro che non sarà così. Con Resistance 3 e l'appena annunciato Ratchet & Clank: All 4 One, abbiamo dimostrato che la nostra dedizione ai first party é forte come un tempo. Spero che sia i possessori di PS3 che gli utenti multipiattaforma siano felici allo stesso modo”.
Una chicca finale. Sembra proprio che Resistance 3 non sarà l'ultimo nella serie. Ma, per carità, acqua in bocca. Noi non vi abbiamo detto niente!
Resistance 3
Resistance 3
Come sempre accade quando si é così lontani dalla data d'uscita, abbiamo per le mani solo tante promesse ed un'infinità di carne al fuoco, oltre che la speranza che questa carne mostri anche un po' di arrosto, oltre che il fumo. Resistance 1 e Resistance 2 non sono di certo tra i migliori giochi di sempre, ma se le ottime basi verranno realmente sfruttate per qualcosa di più “serio”, allora non dubitiamo che questo terzo capitolo possa trasformarsi in una perla pregievole. Tanti i cambiamenti, dal protagonista all'online, dal lato tecnico all'utilizzo delle armi, quindi restiamo in attesa di vedere qualcosa di concreto con i nostri occhi.