Ring of Red
RISIKO 2001?
Le schermate che precedono e chiudono gli incontri sono del tutto simili a quelle della stragrande maggioranza dei titoli simili, offrendo quindi la presentazione delle forze che vanno a combattere sul campo. Tale occasione permette anche di spulciare un quantitativo decisamente imponente di dati relativi alle nostre unità, caratterizzate da un numero inizialmente piuttosto sconsolante di parametri più o meno importanti
In Ring of Red viene ovviamente data grande importanza ai dialoghi e all'atmosfera ricreata nel gioco. Proprio riguardo a quest'ultima vale la pena spendere due parole: dal layout dell'interfaccia, passando attraverso gli artwork e le musiche, si denota una cura davvero ottimale per la ricreazione di un'atmosfera adatta all'abbisogna (come dice chi ben parla). I dialoghi, dal canto loro, appaiono ben studiati per ciò che abbiamo potuto vedere, pur non andando a competere con qualche candidato all'oscar per la miglior sceneggiatura ovviamente, ma tant'é... Sono molteplici i momenti in cui i componenti del nostro commando si ritrovano per discutere in modo esteso di quanto é successo e di quanto dovrà succedere, non possiamo però definire ancora un preciso rapporto tra "parlato e giocato", ma dubitiamo che la Konami si faccia prendere la mano e vada a rovinare, con troppi momenti morti, la furia dell'azione di guerra vera e propria
Dal punto di vista tecnico vengono purtroppo le notizie davvero negative: il gioco offre una risoluzione decisamente bassina e fanno capolino ovunque le tanto amate/odiate "scalette" che sono diventate un marchio di fabbrica della prima (???) ondata di titoli PS2. Allo stesso modo i modelli poligonali appaiono ben fatti per quel che riguarda i mecha (per quanto non si rivelino incredibili), ma troppo carenti quando si vanno ad analizzare le unità di fanteria ed affini. Chiude il panorama piuttosto deludente la palette di colori, troppo pallidi e slavati. Non volevamo di certo trovarci di fronte a Mario 64, ma c'é una via di mezzo per tutte le cose... Per ultime le texture, presenti in maniera sicuramente insufficente
Le schermate che precedono e chiudono gli incontri sono del tutto simili a quelle della stragrande maggioranza dei titoli simili, offrendo quindi la presentazione delle forze che vanno a combattere sul campo. Tale occasione permette anche di spulciare un quantitativo decisamente imponente di dati relativi alle nostre unità, caratterizzate da un numero inizialmente piuttosto sconsolante di parametri più o meno importanti
In Ring of Red viene ovviamente data grande importanza ai dialoghi e all'atmosfera ricreata nel gioco. Proprio riguardo a quest'ultima vale la pena spendere due parole: dal layout dell'interfaccia, passando attraverso gli artwork e le musiche, si denota una cura davvero ottimale per la ricreazione di un'atmosfera adatta all'abbisogna (come dice chi ben parla). I dialoghi, dal canto loro, appaiono ben studiati per ciò che abbiamo potuto vedere, pur non andando a competere con qualche candidato all'oscar per la miglior sceneggiatura ovviamente, ma tant'é... Sono molteplici i momenti in cui i componenti del nostro commando si ritrovano per discutere in modo esteso di quanto é successo e di quanto dovrà succedere, non possiamo però definire ancora un preciso rapporto tra "parlato e giocato", ma dubitiamo che la Konami si faccia prendere la mano e vada a rovinare, con troppi momenti morti, la furia dell'azione di guerra vera e propria
Dal punto di vista tecnico vengono purtroppo le notizie davvero negative: il gioco offre una risoluzione decisamente bassina e fanno capolino ovunque le tanto amate/odiate "scalette" che sono diventate un marchio di fabbrica della prima (???) ondata di titoli PS2. Allo stesso modo i modelli poligonali appaiono ben fatti per quel che riguarda i mecha (per quanto non si rivelino incredibili), ma troppo carenti quando si vanno ad analizzare le unità di fanteria ed affini. Chiude il panorama piuttosto deludente la palette di colori, troppo pallidi e slavati. Non volevamo di certo trovarci di fronte a Mario 64, ma c'é una via di mezzo per tutte le cose... Per ultime le texture, presenti in maniera sicuramente insufficente