Ring of Red
Il nuovo millennio non cambia scenari e reminescenze storiche. Quale imprescindibile momento storico dell'umanità tutta, la seconda guerra mondiale esercita ancora oggi un ruolo di primaria importanza nella concezione di giochi strategici e affini (i wargame per eccellenza insomma). E se é notizia recente un progetto Squaresoft che ambienti un classico Gioco di Ruolo negli anni catastrofici del conflitto mondiale, é fatto risaputo che Konami stia dando ormai gli ultimi ritocchi a Ring of Red, ambizioso gioco di strategia pensato e realizzato appositamente per PlayStation 2
In un recente tour di presentazione dei titoli Konami abbiamo avuto modo di provare in prima persona Ring of Red, quanto ne é scaturito é incluso in questa preview
SE LO SAPESSE HITLER..
Una commistione di elementi hi-tech e storici racchiude il cuore della scenografia e dei protagonisti scelti per Ring of Red, titolo che rielabora, come detto, gli anni della Seconda Guerra Mondiale con gli occhi di chi ha sempre adorato gli enormi Mecha/Robot/Frame
Il gioco si presenta subito in maniera estremamente piacevole grazie a un'introduzione di sicuro effetto, seguita da una serie di schermate che mettono in evidente risalto l'ottimo lavoro degli Art Designer... Insomma, una quantità non indifferente di artwork decisamente succulenti é stata realizzata con gusto e precisione dai disegnatori chiamati all'opera. Il tutto arricchisce gradevolmente le schermate di gestione del gioco. Se siete ansiosi di giudicare in prima persona la bontà dei suddetti artwork, non vi resta altro da fare se non fiondarvi nelle ultime pagine degli screenshot allegati a questa preview
L'interfaccia di base dei menu si rivela piuttosto elementare, con le classiche finestre a scomparsa. Il menu principale offre a sua volta cinque voci di base: Operation Room, Formation Room, Information Room, Record Room e Sortie Room. Ogni "stanza" deve naturalmente essere visitata e "vissuta" in prima persona prima dell'inizio di una missione, per assicurarsi di aver dettagliatamente preso visione di quanto si andrà a compiere e cercare di gestire al meglio il tutto
In un recente tour di presentazione dei titoli Konami abbiamo avuto modo di provare in prima persona Ring of Red, quanto ne é scaturito é incluso in questa preview
SE LO SAPESSE HITLER..
Una commistione di elementi hi-tech e storici racchiude il cuore della scenografia e dei protagonisti scelti per Ring of Red, titolo che rielabora, come detto, gli anni della Seconda Guerra Mondiale con gli occhi di chi ha sempre adorato gli enormi Mecha/Robot/Frame
Il gioco si presenta subito in maniera estremamente piacevole grazie a un'introduzione di sicuro effetto, seguita da una serie di schermate che mettono in evidente risalto l'ottimo lavoro degli Art Designer... Insomma, una quantità non indifferente di artwork decisamente succulenti é stata realizzata con gusto e precisione dai disegnatori chiamati all'opera. Il tutto arricchisce gradevolmente le schermate di gestione del gioco. Se siete ansiosi di giudicare in prima persona la bontà dei suddetti artwork, non vi resta altro da fare se non fiondarvi nelle ultime pagine degli screenshot allegati a questa preview
L'interfaccia di base dei menu si rivela piuttosto elementare, con le classiche finestre a scomparsa. Il menu principale offre a sua volta cinque voci di base: Operation Room, Formation Room, Information Room, Record Room e Sortie Room. Ogni "stanza" deve naturalmente essere visitata e "vissuta" in prima persona prima dell'inizio di una missione, per assicurarsi di aver dettagliatamente preso visione di quanto si andrà a compiere e cercare di gestire al meglio il tutto