Rise of Nightmares

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Durante la fiera losangelina, Sega ha finalmente mostrato Rise of Nightmares in versione giocabile, promettente horror (in linea teorica) in esclusiva per Kinect che, in ordine di tempo, sarà anche il primo vero titolo per un pubblico adulto pensato per questa periferica. Trattasi di picchiaduro in prima persona in salsa horror che utilizzerà il motion controller Microsoft per gettare il giocatore in dungeon pieni zeppi di zombie da rimandare all'altro mondo.



La demo dell'E3 presentava più d'una incertezza (a volte al limite dell'imbarazzante) relativa al sistema di controllo, su cui torneremo più avanti, e cominciava col nostro risveglio legati su una sedia in una sorta di camera delle torture. Con noi un dottore pazzo e un'infermiera zombie, pronti a farci qualcusa di non carino addosso. Sarà un altro prigioniero liberatosi a salvarci la pelle e darci la possibilità di controllare in prima persona il nostro personaggio.





E così si parte. Si gioca stando in piedi: spostandoil piede in avanti potremo muovere il nostro personaggio in avanti, mentre una torsione del busto consentirà di girarci. Benché il tutto risulti dannatamente lento e arzigogolato, quantomeno bisogna dire che “funzioni”, diciamo poco al di sotto del minimo sindacale. Durante il gioco sarà ovviamente possibile prendere parte a veri e propri scontri, con noi che fenderemo l'aria coi nostri cazzotti che verranno riproposti a schermo per eliminare le ostilità. Basterà piegare le braccia in avanti in posizione di guarda e potremo dare calci, effettuare una parata, o dare pugni come poc'anzi citato.

Oltre alla potenza dei nostri pugni, sarà possibile avvalersi di varie armi (circa una quarantina) che si rovineranno con l'utilizzo. Tra queste trovano posto il più classici dei tubi metallici, tirapugni o addirittura seghe elettriche. Tra i nemici, zombie schifosi ricoperti di sangue che emettono rumori da far raggelare il sangue, avevamo infermiere con seni insanguinati, nani malefici, ballerini, tizi vestiti da cuochi, esseri col busto sventrato e via dicendo. Questi potevano essere affrontati liberamente, ma nel corso della disavventura troveremo altri nemici più particolari: ad esempio, ci é capitato di affrontare un mostraccio che poteva danneggiarci con le sue urla strazianti. Tenendo quindi le mani alle orecchie abbiamo dovuto affrontarlo a suon di calcioni.

Dal poco che abbiamo potuto visionare possiamo affermare che l'atmosfera del gioco può dirsi riuscita, malsana e paurosa quanto basta, col sangue che scorre a fiotti. Riuscito anche il design di alcune creature, ma quel che proprio non andava era il sistema di controllo, a volte incapace di riconoscere i nostri movimenti, ridimensionando e di parecchio l'esperienza di gioco.

Sega sforna un titolo horror che si avvale delle peculiarità di Kinect. La nostra prima prova non ci ha del tutto convinti: l'idea potrà anche essere buona, ma il sistema di controllo appare troppo approssimativo per soddisfare appieno il giocatore. Ad ogni modo é troppo presto per tirare le somme, in fondo mancano ancora svariati mesi a Settembre...



Rise of Nightmares

Rise of Nightmares

La nostra prima prova non ci ha del tutto convinti: l'idea potrà anche essere buona, ma il sistema di controllo appare troppo approssimativo per soddisfare appieno il giocatore. Ad ogni modo é troppo presto per tirare le somme, in fondo mancano ancora svariati mesi a Settembre...

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