Rogue Galaxy

In un planetuncolo perlopiù desertico disperso da qualche parte nell'immensità della Via Lattea vive un giovane di belle speranze di nome Jesta. Non ha mai conosciuto i suoi genitori, dato che è stato trovato in fasce abbandonato sui gradini di una chiesa ed è stato cresciuto dal prete, ed ora vive trasportando merci attraverso il deserto da un insediamento ad un altro. Finché un giorno la sua città non viene aggredita da un mostro enorme: Jesta, gettatosi subito alla caccia della creatura, incontra dapprima un individuo misterioso che gli fa dono di una spada, ed in seguito una coppia di Androidi che l'aiutano a sconfiggere il mostro e poi lo invitano ad imbarcarsi sulla loro nave (dall'aspetto molto piratesco). Dopo l'addio al prete che l'ha cresciuto, inizialmente burrascoso ma in seguito pieno di nostalgia, Jesta è pertanto pronto a lasciarsi il suo pianeta alle spalle e cercare avventure a spasso per il cosmo.


Questo gli elementi di trama più semplici e immediati che siamo riusciti ed estrapolare dalle prime fasi del nuovo titolo dei Level 5, intitolato Rogue Galaxy, che in Giappone ha da poco fatto la sua comparsa sugli scaffali ed è atteso quanto prima anche nei paesi di lingua Anglosassone e (speriamo anche) Neolatina. I Level 5 non sono affatto nuovi nel panorama videoludico dei JRPG, dato che a loro si debbono i due Dark Cloud, di cui il secondo (importato in Europa come Dark Chronicle) più del primo ha riscosso il plauso della critica e del pubblico. Questo Rogue Galaxy, però, a primissimo acchito non si propone di essere un "Dark Cloud 3": viceversa, sembra che i Level 5 abbiano dato un ampio sguardo ai prodotti più graditi della concorrenza in modo da realizzare un gioco che, sebbene di natura indipendente, riesca ad appagare quante più "gole possibile".


Il sistema di gioco proposto prevede pertanto un Battle System in tempo reale in cui è possibile scegliere e controllare direttamente un solo personaggio alla volta per quanto concerne le sequenza di attacco/difesa, ma in cui è parimenti possibile sfruttare le capacità speciali di due "gregari" in qualsiasi momento tramite appositi menù di pausa. Un sistema pertanto che strizza l'occhio tanto a Summoner, quanto a .hack, così come a Sudeki e così via (non ultime le più recenti produzioni Square-Enix): niente di nuovo alla luce del sole, probabilmente, ma un sistema che se ben implementato ha già dimostrato di garantire il massimo della giocabilità (e squadra che vince raramente si cambia). Il sistema delle abilità speciali si sviluppa separatamente per ogni personaggio tramite una "mappa" in cui ogni abilità ottenuta sblocca il cammino per quelle adiacenti; per ottenere una singola abilità sarà necessario impegnare appositi Item acquistabili nei negozi o reperibili nelle carcasse dei mostri annientati.

Lo stile scelto è quello del tecno-fantasy con tinte estremamente avventurose: androidi dotati di favella e personalità differenti, cavalcature dall'aspetto bizzarro, combattimenti a base di spade, incantesimi ed armi da fuoco più o meno ipertecnologiche, navi a vela che solcano lo spazio stellato (e comandate da personaggi assolutamente non anticipabili) saranno pertanto solo alcuni degli ingredienti che andranno a comporre il piatto finale. Per rappresentare il tutto in modo gradevole e favolistico, gli sviluppatori si sono avvalsi, come in Dark Chronicle, di un connubio tra modelli in Cell-Shading che si muovono in un contesto più classico ma comunque di tipo cartonoso: il risultato finale è già ampiamente intuibile dai pochi screens finora rilasciati e già nelle prime fasi di gioco è sinceramente più che accattivante.
Dire di più, per il momento, sarebbe sleale: attendiamo una versione perlomeno in lingua inglese per sbilanciarci definitivamente in un giudizio complessivo, ma quanto visto in queste prime fasi è decisamente notevole. Stay tuned!

Rogue Galaxy

Rogue Galaxy

Una prima cavalcata nella versione giapponese di Rogue Galaxy ha dimostrato un'attenzione particolare degli sviluppatori nel lavoro di rinnovazione facendo loro l'esperienza non solo dei titoli precedentemente sviluppati ma anche dei lavori della concorrenza, senza sfociare mai nella scopiazzatura ma semplicemente dimostrando di aver operato delle scelte funzionali e d'alto gradimento. Un intero universo sta per sbarcare anche in Europa, e noi mordiamo il freno in attesa di questo evento.

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