In queste fasi, che vanno poi a costituire il cuore del gioco, la tribù Rubu si troverà immersa in un territorio vivo e (soprattutto) ostile che andrà esplorato al fine di ottenere risorse, indizi e potenziali strumenti utili al proseguimento del lunghissimo viaggio. Le ambientazioni previste dagli sviluppatori includono foreste, spiagge, paludi, territori montuosi e aree per così dire mistiche, costellate da rovine, antiche reliquie e tracce di civiltà ormai scomparse. La stranissima capanna a più piani che riposa sulla schiena dell'Uut costituirà sia un comodo giaciglio durante lo spostamento da una locazione all'altra che una locazione aggiuntiva in cui saranno disponibili personaggi non giocanti e alcune funzioni immancabili del gioco, come i salvataggi. Basterà tornare nei pressi dell'enorme "bestio" e farsi sollevare fino all'edificio accomodato sulla sua schiena per entrare in una locazione inattaccabile dai nemici in cui ottenere indizi dai Rubu presenti o fare il punto sugli oggetti raccolti. Gli avversari presenti In Rubu Tribe, tanto per non smentire la grande inventiva che anima lo sviluppatore Outrage, saranno composti per lo più da razze naturalmente avverse agli "stranieri" e abitanti del mondo che ci troveremo ad attraversare. Ogni creatura avrà una particolare reazione alla vista dei Rubu e non é detto che sarà sempre necessario dissotterrare l'ascia di guerra per liberarsi di una presenza giudicata ostile La gestione dei vostri compagni sarà importantissima DIAMO DA MANGIARE AL PARGOLO Nell'occhiello si é accennato alla presenza di elementi tratti da Pokémon e, per quanto l'affermazione non sia del tutto corretta, una componente ispirata ai cosiddetti breeding game é presente anche in Rubu Tribe. Il nostro principale mezzo di locomozione, l'enorme Uut, é un animale vivo e pensante, in grado di reagire a stimoli primordiali come fame, sete, freddo o le improvvise minacce esterne. Nonostante le dimensioni lo allontanino parecchio dall'odioso topo elettrico Nintendo (il riferimento é ovviamente a Pikachu), il coinvolgimento del giocatore nella salute dell'Uut é simile a quanto si é visto nella serie Game Boy. Sarà nel nostro interesse cercare nutrimento per questo simpatico animale e assicurarci che i suoi "sentimenti" (per quanto limitati) restino ben fissi in nostro favore. Nel caso in cui le richieste, pur minime, dell'Uut non siano soddisfatte, il viaggio rallenterà inesorabilmente fino a rischiare la completa interruzione, in quanto il principale veicolo di spostamento si rifiuterà o sarà inabile a proseguire l'avventura
L'originalità è un'arma a doppio taglio nel mercato dei videogiochi e Rubu Tribe rischia di fare le spese di un impegno diretto in massima parte al concept e solo in misura minore al lato estetico (importantissimo nell'era dei milioni di poligoni sventolati ai quattro venti). In favore del gioco Interplay coesiste in ogni caso una grande quantità di fattori come le ottime idee in fatto di concept, il ricco background studiato per l'ambientazione e il proposito, senza dubbio interessante, di immergere il giocatore in una serie di situazioni radicalmente diverse. Allevamento, esplorazione, avventura e strategia coesistono in Rubu Tribe ed è proprio sul lato dei contenuti che il gioco sembra avere tutte le carte in regola per crearsi uno spazio tutto suo nell'ambiente PS2. Se il mediocre lato estetico verrà opportunamente migliorato, non è detto che il team Outrage non riesca veramente a centrare questo obbiettivo.
