Rubu Tribe
di
Redazione
Il giusto allevamento dell'enorme bestiola influenzerà anche le fasi di azione, nello specifico i combattimenti, in quanto si potrà avere al proprio fianco anche lo stesso UUT nel ruolo di carroarmato o "fortezza" per proteggersi dagli attacchi concertati dei nostri avversari. Chiudiamo questo primo sguardo a Rubu Tribe con un piccolo accenno alla parte tecnico-realizzativa, che dalle prime immagini rilasciate (e dalla presentazione avvenuta all'E3) ha lasciato qualche dubbio di troppo. L'aspetto generale del gioco appare tutto sommato piuttosto spoglio e, se da una parte qualche compromesso é giustificabile dall'enormità del progetto, dall'altra il titolo Interplay appare seriamente compromesso da un'estetica blanda e priva di carattere. Rimandiamo ovviamente le considerazioni finali alla recensione, sperando che l'inventiva profusa dagli sviluppatori sul lato del concept si concretizzi anche sul piano estetico, pena il rendere Rubu Tribe l'ennesima buona idea realizzatisi senza il giusto contorno visivo.
Rubu Tribe
Rubu Tribe
L'originalità è un'arma a doppio taglio nel mercato dei videogiochi e Rubu Tribe rischia di fare le spese di un impegno diretto in massima parte al concept e solo in misura minore al lato estetico (importantissimo nell'era dei milioni di poligoni sventolati ai quattro venti). In favore del gioco Interplay coesiste in ogni caso una grande quantità di fattori come le ottime idee in fatto di concept, il ricco background studiato per l'ambientazione e il proposito, senza dubbio interessante, di immergere il giocatore in una serie di situazioni radicalmente diverse. Allevamento, esplorazione, avventura e strategia coesistono in Rubu Tribe ed è proprio sul lato dei contenuti che il gioco sembra avere tutte le carte in regola per crearsi uno spazio tutto suo nell'ambiente PS2. Se il mediocre lato estetico verrà opportunamente migliorato, non è detto che il team Outrage non riesca veramente a centrare questo obbiettivo.