Runaway
Ad alcuni anni di distanza dai loro ultimi lavori, i Pendulo girano pagina, rivolgendosi ad un pubblico un po' più grandicello e ritornando alla carica con un prodotto a loro dire "rivoluzionario", con un motore grafico perfezionato e ad alta interattività. L'uscita di Runaway è prevista per i primi mesi del 2001, tenendo conto che la versione beta da noi provata ci dava la possibilità di giocare tre dei sei livelli previsti e nessuno di questi nella sua veste definitiva. Dal poco che abbiamo potuto gustare, però, si può dire che gli spagnoli si siano dati parecchio da fare nel rendere Runaway un prodotto divertente e dalla giocabilità immediata. Ogni cosa è stata curata per calare il giocatore in un'atmosfera cinematografica dalle forti tinte noir, a tratti pulp, molto pulp (pure troppo!). Ma analizziamo subito la trama, che si presenta alquanto intrigante. Nella New York di fine XX secolo, Brian Basco, uno studente di fisica sull'orlo della laurea, è in viaggio verso la California, dove si incontrerà con una famoso professore disposto ad offrirgli un ambito posto di ricercatore nell'università locale. Il viaggio sembra procedere indisturbato, fino a quando il povero Brian non s'imbatte casualmente nella conturbante Gina, una splendida stip-teaseuse, inseguita da una congrega di mafiosi che vogliono a tutti costi impadronirsi di un misterioso oggetto che la ragazza possiede, senza che quest'ultima sappia effettivamente cosa sia o ne conosca il reale valore. L'oggetto in questione è, in realtà, un piccolo crocifisso in legno che la ragazza porta sempre con sé, avendolo ricevuto come dono del padre in punto di morte. Come il manufatto ligneo sia legato alla mafia e perché rivesta un ruolo tanto importante ai fini della storia, toccherà proprio a noi scoprirlo. Nei panni di Brian, ci troveremo coinvolti in un caso complicato, con l'incarico di proteggere Gina dai suoi persecutori, in una girandola di inseguimenti e colpi di scena, fino al magico (e romantico) finale. Possiamo assicurarvi che gli avventurieri più arditi troveranno pane per i loro denti.
Durante il corso dell'avventura incontreremo una variopinta moltitudine di personaggi con cui interagire (i programmatori degli Péndulo Studios ne promettono più di 50!) in 100 diversi scenari (dalle tetre sale di un museo newyorkese fino agli sperduti templi Maya nelle gole dell'assolato Messico) e, come in tutte le avventure degne di questo nome, niente potrà essere lasciato al caso. Se avremo il coraggio di proseguire nella nostra indagine, ci scontreremo addirittura con un'agguerrita setta satanica, scienziati pazzoidi, santone paralitiche e un divertentissimo gruppo di drag queens. L'umorismo, a tratti macabro, che permea tutta la vicenda diventa, infatti, uno dei punti di forza di Runaway e vi garantiamo che alcune gag, a giudicare almeno da una prima occhiata, sono davvero esilaranti (per esempio, che cosa pensate potrebbe rispondervi il vostro eroe alla richiesta di esaminare più in dettaglio un'inconfondibile coppa del cesso?), così come non è stata lasciata al caso la caratterizzazione dei molti comprimari, sia sotto un profilo fisico che psicologico. Dalla preview, inoltre, emerge una sottilissima vena di sano erotismo che, pur lontano dalle caricate imprese di Lula - The Sexy Empire, non guasta mai, anzi contribuisce allo spirito goliardico della vicenda.
Durante il corso dell'avventura incontreremo una variopinta moltitudine di personaggi con cui interagire (i programmatori degli Péndulo Studios ne promettono più di 50!) in 100 diversi scenari (dalle tetre sale di un museo newyorkese fino agli sperduti templi Maya nelle gole dell'assolato Messico) e, come in tutte le avventure degne di questo nome, niente potrà essere lasciato al caso. Se avremo il coraggio di proseguire nella nostra indagine, ci scontreremo addirittura con un'agguerrita setta satanica, scienziati pazzoidi, santone paralitiche e un divertentissimo gruppo di drag queens. L'umorismo, a tratti macabro, che permea tutta la vicenda diventa, infatti, uno dei punti di forza di Runaway e vi garantiamo che alcune gag, a giudicare almeno da una prima occhiata, sono davvero esilaranti (per esempio, che cosa pensate potrebbe rispondervi il vostro eroe alla richiesta di esaminare più in dettaglio un'inconfondibile coppa del cesso?), così come non è stata lasciata al caso la caratterizzazione dei molti comprimari, sia sotto un profilo fisico che psicologico. Dalla preview, inoltre, emerge una sottilissima vena di sano erotismo che, pur lontano dalle caricate imprese di Lula - The Sexy Empire, non guasta mai, anzi contribuisce allo spirito goliardico della vicenda.