Ryse Son of Rome

di Roberto Vicario
Codename Kigdoms, questo era il nome del progetto presentato da Crytek nell'ormai lontano 2010. Un gioco in prima persona ambientato nell'antica Roma che faceva dell'uso del kinect la sua principale caratteristica. Nel corso del tempo se ne sono perse le tracce, fino a quando lo studio di sviluppo ha dichiarato che Ryse: Son of Rome (questo il nome diventato poi ufficiale) sarebbe uscito per la nuova generazione e non più kinect centrico.



Vendetta in salsa antica

Annunciato come uno dei titoli che sarebbero stati mostrati all'E3 2013, Ryse ha fatto capolino alla conferenza pre fiera di Microsoft con una demo che ha mostrato uno sviluppo totalmente differente da quello inizialmente concepito.

Da prima persona la visuale é passata in terza persona, affiancando il gioco a molti altri action adventure presenti sul mercato, una scelta sicuramente più in linea con il mercato e meno relegata alla nicchia di utenti che utilizzano attualmente Kinect. La demo che é stata mostrata, discretamente lunga, ha messo in evidenza alcune caratteristiche su cui Crytek ha deciso di puntare durante il “nuovo” sviluppo del titolo in questione.

Nel gioco si vestiranno i panni di Marcus Titus un comandante romano che dopo aver visto la sua famiglia trucidata si imbarcherà per la Britannia per vendicare quanto successo ai suoi cari e lenire le ferite del dolore che la lacerano.

La demo ha messo in evidenza un livello in cui dopo uno sbarco, Titus al comando di un drappello di soldati doveva assediare e conquistare un castello barbaro distruggendo la torre di guardia.

Dopo una serie di sequenze video che ci hanno mostrato - con scene che non hanno risparmiato la violenza - lo sbarco dei soldati sullo spiaggia adiacente al castello, si é passati al primo scontro vero e proprio che ci ha dato modo di vedere all'opera il combat system.


La strada scelta dagli sviluppatori é quella già vista in altri third person action adventure come Batman ad esempio. Tutto sarà basato sul tempismo e dopo una serie di colpi assestati al nemico si potranno completare le uccisioni con coreografiche kill move gestite dagli ormai arcinoti QTE. In questo senso, gli sviluppatori interrogati da più parti sull'argomento hanno sottolineato come nella progressione del gioco le movenze di uccisione aumenteranno e saranno apprese attraverso un sistema di crescita del personaggio. Questo dovrebbe portare ad una maggiore dinamicità visiva degli scontri, evitando così il costante ripetersi delle stesse movenze su schermo. Oltre a kill singole saranno ovviamente presenti anche uccisioni combinate, un po come già visto in Assassin's Creed 3.

Essendo al comando, il nostro Marcus potrà anche impartire ordini. Come visto nella demo potremo ad esempio ordinare di formare una testuggine per ripararci dalle frecce infuocate lanciate dai nemici e successivamente replicare con delle lance, come avveniva esattamente nell'antichità. Oppure, potremo chiedere il supporto degli arcieri in situazioni particolarmente concitate con molti nemici sullo schermo. Ovviamente, non abbiamo ancora idea di come questa caratteristica sarà gestita all'interno del gameplay, e se potremo utilizzare in qualsiasi momento oppure unicamente in determinati momenti scriptati. Quello che é certo, dato che é stato confermato dagli sviluppatori, é che potremo impartire questi comandi anche tramite il nuovo kinect. Una delle poche feature sopravvissute al cambio di sviluppo.

Nuova generazione
La demo si é conclusa con Marcus che ha ordinato l'abbattimento di un torrione di guardia utilizzando una catapulta, con la costruzione che davanti ai nostri occhi si é sgretolata in maniera credibile e molto spettacolare, crollando successivamente sul terreno di battaglia.



Questo é stato anche il punto più alto che il motore grafico di Crytek ha potuto mettere in mostra. Ryse si presenta, infatti, in maniera ottima ed é già in grado di dimostrare tutte le potenzialità della nuova ammiraglia Microsoft. Modelli poligonali estremamente dettagliati con un occhio di riguardo verso le movenze dei muscoli facciali. Tonnellate di nemici su schermo e una serie di effetti che rendono il contesto ancora più vivo e credibile. Tuttavia, abbiamo notato nel sistema di movimento una certa lentezza che dobbiamo ancora capire se voluta dagli sviluppatori o no.

Non mancheranno infine le tanto vociferate feature con la tecnologia Smartglass che come é stato mostrato sul palco della conferenza, permetteranno al giocatore di registrare e condividere filmati di gioco, gestire i potenziamenti e l'equipaggiamento del personaggio in remoto, o più semplicemente far partire il gioco.

Il linea generale la sensazione é che gli sviluppatori abbiamo voluto spingere molto sul fattore cinematografico con il rigore storico leggermente accantonato a favore di scelte in grado di appagare di più l'occhio e il coinvolgimento del giocatore.

Ovviamente sono ancora tante le domande che circondano Ryse. Si vocifera che sarà presente una modalità di gioco cooperativo in stile orda in cui utilizzando dei gladiatori si combatterà all'interno delle arene e ancora non é stato specificato come avverrà il sistema di crescita con la possibilità di migliorare personaggio ed armi. Insomma, come tradizione vuole nel momento in cui viene annunciato un nuovo titolo, le domande superano le risposte, anche se dobbiamo ammettere che l'impatto iniziale con Ryse non é stato assolutamente negativo. Staremo a vedere.



Il titolo, lo ricordiamo, farà parte della line up di lancio di Xbox One il prossimo Novembre e sarà un'esclusiva della nuova console di Redmond.