Saint's Row
di
Francesco Romagnoli
Siamo appena rientrati da una faticosissima perlustrazione della regione di San Andreas quando veniamo già chiamati a fare i primi passi su di un altro scenario: Stilwater City.
Proprio così, Saints Row non nasconde la similarità tra la sua formula di gioco e quella del titolo Rockstar. Si tratta sempre di gang rivali, di azione per le strade a bordo di vari veicoli oppure a piedi. I punti di contatto con la serie GTA sono tanti e tali che sarebbe stato persino superfluo cercare di nascondere questa affinità. Anzi, il titolo di Volition punta a rincarare la dose in quanto ad alcuni parametri che hanno reso famosa la serie Rockstar, primo fra tutti la violenza.
Nelle prime missioni che ci introdurranno al mondo di Saints Row assisteremo e prenderemo parte un po' a tutto: pestaggi, sparatorie tra gang rivali, possibilità di acquistare droghe di vario tipo... In una missione verremo anche istigati allo sfruttamento della prostituzione in quanto il nostro compito sarà quello di uccidere i protettori rivali e convincere le donzelle con minigonna a venire a far parte del "nostro giro". Questa è soltanto una delle attività che potremo mandare avanti all'interno del gioco, con l'obiettivo di fare un mucchio di soldi e prevalere sulle gang rivali.
Ce ne saranno molte altre, alcune anche molto curiose, come quella ad esempio in cui metteremo in atto una vera e propria frode nei confronti dell'assicurazione: ci immoleremo facendoci investire nel tentativo di provocarci il maggior numero di danni volando contro quante più auto possibile.
Tutto ciò appare, sebbene di dubbio gusto, comunque divertente, soprattutto grazie al modello ragdoll che gestisce la fisica dei corpi dei personaggi del gioco. Anche per questo risulterà particolarmente impressionante investire qualcuno per strada e, se a questo si unisce un comportamento abbastanza credibile delle persone per strada, intente a cercare di evitare le nostre manovre spericolate, ecco che lo scenario che si prefigura davanti alle nostre scorribande diventa alquanto credibile.
Un po' meno soddisfacente è invece la fisica delle auto. Si difende ma non riesce ad essere appagante: basta vedere com'è facile gestire la vettura mentre si cerca di curvare con il freno a mano mentre si è lanciati a tutta velocità. Anche gli scontri e i danni sono discreti ma niente di che, con alti e bassi anche per quel che riguarda il poter abbattere vari ostacoli: mentre infatti l'abbattimento di cartelli e altri impedimenti è riprodotto piuttosto bene, e produce gli effetti attesi, ci sono alcuni ostacoli, come ad esempio alcune staccionate, che invece che di legno sembrano fatti di cemento armato.
La grafica è sicuramente appagante, rapportandola allo stato attuale del genere: se si fa un paragone con San Andreas, Saints Row ne esce ovviamente vincitore, riuscendo a sfruttare bene le potenzialità del motore grafico di nuova generazione. Buoni in particolare gli effetti di luce e il modo con la quale questa si rifrange su ogni superficie, a partire dalla pelle dei personaggi. Tuttavia la grafica e la palette di colori scelta non riescono ancora a donare un certo senso di "fotorealismo" piuttosto accentuato invece in altri giochi visti sulla console Microsoft.
Gli effetti sonori sono buoni, così come il parlato che sembra verrà mantenuto in lingua originale con la sola aggiunta dei sottotitoli in italiano. Da segnalare invece un'immancabile cascata di canzoni a far da colonna sonora al gioco, grazie alla radio che è possibile ascoltare all'interno dei veicoli, esattamente come succede su GTA. La scelta del genere sembra ricadere maggiormente sul gangsta-rap, ma è probabile che gli sviluppatori vorranno inserire più generi a seconda della stazione sulla quale ci si sintonizzerà.
Le dimensioni di Stilwater City sembra assomiglieranno a quelle di una Vice City, piuttosto che ad una regione più vasta, fatta di più centri abitati, come avveniva nel penultimo GTA uscito sul mercato (l'ultimo, lo ricordiamo, è quello del ritorno a Liberty City). Anche qui i vari quartieri sono ben sezionati, in modo tale da contrassegnare le aree controllate da una gang piuttosto che un'altra. La nostra è quella dei Saints e, ovviamente, uno dei nostri compiti sarà quello di prendere il controllo dei vari quartieri sfrattando le gang rivali a suon di proiettili. Riuscendo in questo, e portando a termine i vari compiti affidatici guadagneremo il rispetto tra i nostri compagni, che saranno così molto più disponibili ad unirsi a noi e seguirci nelle missioni più impegnative. Se da una parte cercheremo continuamente di aumentare il parametro "rispetto", è chiaro che per contro aumenterà anche il livello di antipatia nei confronti dei nostri avversari e quello della notorietà nei confronti delle forze dell'ordine. Il tutto comunque sembra esser gestito con estrema semplicità e l'anima del gioco rimane improntata su di uno stile estremamente arcade.
Insomma, quelli di Volition sembrano non essersi scordati proprio di nulla e hanno cercato di mantenere la formula di un successo come quello della serie GTA il più fedele possibile all'originale, avendo cura di "limare" certi difetti e di stupire con qualche particolare allettante come ad esempio il ragdoll ma anche attraverso un sistema di controllo snello e preciso (soprattutto per quel che riguarda il sistema di mira), la possibilità di creare e personalizzare il nostro personaggio anche sotto l'aspetto dei caratteri somatici di viso e corpo(un po' come avviene ad esempio in Fight Night, anche se il risultato non è altrettanto esaltante), ed un' IA apprezzabile, almeno negli anfratti che abbiamo avuto modo di visionare.
Inoltre, nascendo su una piattaforma come quella 360, in cui il LIVE è una componente assolutamente non trascurabile, hanno pensato bene di inserire all'interno del gioco alcune modalità on-line molto stuzzicanti, per mantenere alta la longevità del titolo. In una, ad esempio, dovremo cercare di salvare il nostro veicolo dalla furia distruttrice degli avversari, in uno stile simile al destruction derby ma protratto per le strade della città.
Insomma, gli elementi per colpire nel segno ci sono tutti. Saints Row non sembra possedere le carte per diventare un capolavoro in grado di impensierire la fama di Grand Theft Auto ma, grazie ad alcune trovate (alcune interessanti, altre un po' più "furbette") e riuscendo a sfruttare il tempo che ci separa da un nuovo capitolo su Next Gen della saga Rockstar, potrà facilmente far breccia sul portafogli di un vasto pubblico che ha dimostrato di apprezzare questo nuovo filone di videogiochi.
11
Proprio così, Saints Row non nasconde la similarità tra la sua formula di gioco e quella del titolo Rockstar. Si tratta sempre di gang rivali, di azione per le strade a bordo di vari veicoli oppure a piedi. I punti di contatto con la serie GTA sono tanti e tali che sarebbe stato persino superfluo cercare di nascondere questa affinità. Anzi, il titolo di Volition punta a rincarare la dose in quanto ad alcuni parametri che hanno reso famosa la serie Rockstar, primo fra tutti la violenza.
Nelle prime missioni che ci introdurranno al mondo di Saints Row assisteremo e prenderemo parte un po' a tutto: pestaggi, sparatorie tra gang rivali, possibilità di acquistare droghe di vario tipo... In una missione verremo anche istigati allo sfruttamento della prostituzione in quanto il nostro compito sarà quello di uccidere i protettori rivali e convincere le donzelle con minigonna a venire a far parte del "nostro giro". Questa è soltanto una delle attività che potremo mandare avanti all'interno del gioco, con l'obiettivo di fare un mucchio di soldi e prevalere sulle gang rivali.
Ce ne saranno molte altre, alcune anche molto curiose, come quella ad esempio in cui metteremo in atto una vera e propria frode nei confronti dell'assicurazione: ci immoleremo facendoci investire nel tentativo di provocarci il maggior numero di danni volando contro quante più auto possibile.
Tutto ciò appare, sebbene di dubbio gusto, comunque divertente, soprattutto grazie al modello ragdoll che gestisce la fisica dei corpi dei personaggi del gioco. Anche per questo risulterà particolarmente impressionante investire qualcuno per strada e, se a questo si unisce un comportamento abbastanza credibile delle persone per strada, intente a cercare di evitare le nostre manovre spericolate, ecco che lo scenario che si prefigura davanti alle nostre scorribande diventa alquanto credibile.
Un po' meno soddisfacente è invece la fisica delle auto. Si difende ma non riesce ad essere appagante: basta vedere com'è facile gestire la vettura mentre si cerca di curvare con il freno a mano mentre si è lanciati a tutta velocità. Anche gli scontri e i danni sono discreti ma niente di che, con alti e bassi anche per quel che riguarda il poter abbattere vari ostacoli: mentre infatti l'abbattimento di cartelli e altri impedimenti è riprodotto piuttosto bene, e produce gli effetti attesi, ci sono alcuni ostacoli, come ad esempio alcune staccionate, che invece che di legno sembrano fatti di cemento armato.
La grafica è sicuramente appagante, rapportandola allo stato attuale del genere: se si fa un paragone con San Andreas, Saints Row ne esce ovviamente vincitore, riuscendo a sfruttare bene le potenzialità del motore grafico di nuova generazione. Buoni in particolare gli effetti di luce e il modo con la quale questa si rifrange su ogni superficie, a partire dalla pelle dei personaggi. Tuttavia la grafica e la palette di colori scelta non riescono ancora a donare un certo senso di "fotorealismo" piuttosto accentuato invece in altri giochi visti sulla console Microsoft.
Gli effetti sonori sono buoni, così come il parlato che sembra verrà mantenuto in lingua originale con la sola aggiunta dei sottotitoli in italiano. Da segnalare invece un'immancabile cascata di canzoni a far da colonna sonora al gioco, grazie alla radio che è possibile ascoltare all'interno dei veicoli, esattamente come succede su GTA. La scelta del genere sembra ricadere maggiormente sul gangsta-rap, ma è probabile che gli sviluppatori vorranno inserire più generi a seconda della stazione sulla quale ci si sintonizzerà.
Le dimensioni di Stilwater City sembra assomiglieranno a quelle di una Vice City, piuttosto che ad una regione più vasta, fatta di più centri abitati, come avveniva nel penultimo GTA uscito sul mercato (l'ultimo, lo ricordiamo, è quello del ritorno a Liberty City). Anche qui i vari quartieri sono ben sezionati, in modo tale da contrassegnare le aree controllate da una gang piuttosto che un'altra. La nostra è quella dei Saints e, ovviamente, uno dei nostri compiti sarà quello di prendere il controllo dei vari quartieri sfrattando le gang rivali a suon di proiettili. Riuscendo in questo, e portando a termine i vari compiti affidatici guadagneremo il rispetto tra i nostri compagni, che saranno così molto più disponibili ad unirsi a noi e seguirci nelle missioni più impegnative. Se da una parte cercheremo continuamente di aumentare il parametro "rispetto", è chiaro che per contro aumenterà anche il livello di antipatia nei confronti dei nostri avversari e quello della notorietà nei confronti delle forze dell'ordine. Il tutto comunque sembra esser gestito con estrema semplicità e l'anima del gioco rimane improntata su di uno stile estremamente arcade.
Insomma, quelli di Volition sembrano non essersi scordati proprio di nulla e hanno cercato di mantenere la formula di un successo come quello della serie GTA il più fedele possibile all'originale, avendo cura di "limare" certi difetti e di stupire con qualche particolare allettante come ad esempio il ragdoll ma anche attraverso un sistema di controllo snello e preciso (soprattutto per quel che riguarda il sistema di mira), la possibilità di creare e personalizzare il nostro personaggio anche sotto l'aspetto dei caratteri somatici di viso e corpo(un po' come avviene ad esempio in Fight Night, anche se il risultato non è altrettanto esaltante), ed un' IA apprezzabile, almeno negli anfratti che abbiamo avuto modo di visionare.
Inoltre, nascendo su una piattaforma come quella 360, in cui il LIVE è una componente assolutamente non trascurabile, hanno pensato bene di inserire all'interno del gioco alcune modalità on-line molto stuzzicanti, per mantenere alta la longevità del titolo. In una, ad esempio, dovremo cercare di salvare il nostro veicolo dalla furia distruttrice degli avversari, in uno stile simile al destruction derby ma protratto per le strade della città.
Insomma, gli elementi per colpire nel segno ci sono tutti. Saints Row non sembra possedere le carte per diventare un capolavoro in grado di impensierire la fama di Grand Theft Auto ma, grazie ad alcune trovate (alcune interessanti, altre un po' più "furbette") e riuscendo a sfruttare il tempo che ci separa da un nuovo capitolo su Next Gen della saga Rockstar, potrà facilmente far breccia sul portafogli di un vasto pubblico che ha dimostrato di apprezzare questo nuovo filone di videogiochi.
Saint's Row
Saint's Row
Più che non sfidare quella che è ormai diventata la saga più famosa degli ultimi tempi (GTA), questo Saints Row cerca di ricalcarne tutti i punti salienti ed i pregi, aggiungendo qua e là qualche nuovo particolare pregevole, e sperando che il prodotto finale risulti appetibile per gli appassionati del genere che attendono frementi il nuovo titolo della Rockstar. Il risultato al momento sembra centrato sotto gli aspetti della grafica e della fisica. Rimane da vedere se il resto del gioco saprà offrire quel tanto necessario per riuscire a sfamare non solo i patiti dello stile "gangsta", ma anche chi su di un titolo Next Gen ripone aspettative considerevoli.