Saints Row IV
di
Valerio De Vittorio
Dopo i guai finanziari di THQ, Volition ha visto seriamente a rischio la riuscita del proprio ultimo progetto, Saints Row IV. Fortunatamente, come per Metro: Last Light, Deep Silver ha visto il potenziale del titolo e si é accaparrata i diritti di distribuzione. A poco meno di due mesi dal rilascio, fissato per il 23 agosto, abbiamo avuto modo di mettere mano ad un codice preview dell'esilarante free-roaming per saggiare alcune delle novità che ci attendono.
I contenuti di Saints Row IV nascono in realtà come espansione per il precedente capitolo, ma le dimensioni di questo DLC a detta di Volition crescevano esponenzialmente man mano che i lavori avanzavano, finché maturò l'idea di farne un seguito vero e proprio. L'incipit vede il capo dei Saints venire eletto Presidente degli Stati Uniti, col nostro alter ego iniziare una giornata lavorativa come tante altre, scegliendo se curare il cancro piuttosto che la fame nel mondo, dare un pugno dove fa più male ad un contestatore e partecipare ad una noiosa conferenza stampa. A rovinare la routine ci pensa un'invasione aliena con tutti i crismi del caso. Né l'arsenale celato nello studio ovale né il cannone antiaereo nei giardini della Casa Bianca sono sufficienti per fermare l'attacco ed il protagonista viene catturato. La vera avventura inizia da qui, col nostro imprigionato in una realtà virtuale che riproduce in toto la città di Steelport. Guidati dalla voce di Kenzie, apprendiamo come essendo in un mondo fittizio sia possibile piegare le regole alla nostra volontà, una scusa ideale per introdurre nel gameplay della serie i super poteri.
Steelport propone da subito una quantità davvero notevole di cose da fare accessorie alla trama principale, tra missioni secondarie e mini-giochi. Molti di questi si basano proprio sulle nuove abilità del nostro alter-ego, come ad esempio le gare di super-corsa, con checkpoint sparsi per la città da raggiungere muovendosi a tutta velocità grazie allo sprint potenziato. Il prodotto finale ne vedrà di moltissimi tipi, grazie alla varietà di poteri implementati come la telecinesi, il super salto, corsa sui muri, attacchi basati sugli elementi e molto altro. Le skill non saranno immediatamente disponibili, ma bisognerà acquistarle raccogliendo la relativa energia, disponibile in determinati punti della mappa da rinvenire attraverso l'esplorazione dell'ambiente di gioco. Inoltre ogni potere consuma una barra d'energia ad ogni utilizzo, bilanciando così il gameplay. I potenziamenti sono a loro volta acquisibili avanzando di livello grazie all'accumulo di esperienza data al conseguimento di ogni missione o sfida in-game.
Non mancano compiti più standard, come la conquista di un avamposto controllato dagli alieni. Tra l'altro, tutto quanto visto in Saints Row The Third torna grosso modo in questo seguito, così che avremo una Steelport densa di negozi dove comprare vestiti, auto e moto da rubare, magari salvandole poi nel nostro garage semplicemente premendo un tasto così da avere sempre a disposizione tutti i mezzi che vorremo, armi, forze dell'ordine da affrontare e così via. Notevole il livello di profondità della personalizzazione, sia del personaggio, delle bocche da fuoco o delle macchine. Parliamo di modifiche estetiche, che permettono di applicare ai mezzi del proprio garage davvero di tutto, come spoiler, minigonne, cerchioni in lega, decalcomanie e colorazioni di ogni tipo. Le armi dal canto loro propongono qualche divertente novità come la Dubstep Gun (si, avete letto bene) o la Black Hole Gun, che come avrete intuito genera dei buchi neri che risucchiano ogni cosa nelle vicinanze.
Da quanto provato non solo il titolo offre diverse cose da fare nelle sezioni free-roaming, ma la stessa campagna principale dimostra un'ottima varietà, tanto che nelle prime due-tre ore di gioco siamo passati da sparatorie in Medio Oriente a fasi a bordo di un astronave con nel mezzo sequenze alla Matrix dedicate all'apprendimento e sperimentazione dei poteri speciali, fughe in déshabillé, corse in macchina, scontro con un boss e così via. Saints Row IV grazie all'umorismo sboccato ed all'assurdità di cui é intriso, non si sente in dovere di spiegare nulla potendosi permettere di tutto. Il vantaggio per il giocatore é un esperienza che promette divertimento a non finire. C'é da dire che rispetto al precedente capitolo si nota una volgarità sensibilmente minore, ma tutto può accadere nelle successive ore di campagna, visto che il nostro codice era limitato alle prime fasi.
Il gameplay dal canto suo non si distacca particolarmente da quanto già visto, con un sistema di controllo standard, che con agilità gestisce sia sparatorie lineari al chiuso che esplorazioni libere correndo da un tetto ad un altro della città. Abbiamo notato un'intelligenza artificiale approssimativa, lenta e poco interessante da sfidare, ma ciò potrebbe essere dovuto anche allo stato non finale del codice, mentre fasi più avanzate di gioco é facile che innalzino il livello di difficoltà. Non mancherà poi la cooperativa online, che abbiamo avuto il piacere di testare brevemente. Il gioco non si preoccupa di modificare la campagna, lasciando all'host l'onere di affrontare le fasi più narrative, come ad esempio i QTE, mentre nei livelli si vedranno semplicemente due cloni del presidente. Inutile dire come in compagnia il divertimento assicurato dal free-roaming spensierato di Saints Row IV si innalzi esponenzialmente. Siamo infine curiosi di capire cosa ci sarà oltre la simulazione, se i poteri permarranno, ad esempio e nel caso che assurda motivazione si saranno inventati i ragazzi di Volition
Per quanto provato sia un codice preview, vale la pena spendere qualche parola sul comparto tecnico, che nella versione PC testata ha dimostrato una solidità notevole. Il motore grafico é il medesimo del predecessore, capace di un ottimo livello di dettaglio considerata la natura aperta del gioco, ovviamente. Avremmo comunque gradito texture di maggior risoluzione sui personaggi, ma effetti, esplosioni e sistema di illuminazione compensano abbondantemente. Buona la scalabilità grazie ai numerosi settaggi a disposizione, anche se il frame rate un po' ballerino evidenzia la necessità di ulteriore ottimizzazione.
I contenuti di Saints Row IV nascono in realtà come espansione per il precedente capitolo, ma le dimensioni di questo DLC a detta di Volition crescevano esponenzialmente man mano che i lavori avanzavano, finché maturò l'idea di farne un seguito vero e proprio. L'incipit vede il capo dei Saints venire eletto Presidente degli Stati Uniti, col nostro alter ego iniziare una giornata lavorativa come tante altre, scegliendo se curare il cancro piuttosto che la fame nel mondo, dare un pugno dove fa più male ad un contestatore e partecipare ad una noiosa conferenza stampa. A rovinare la routine ci pensa un'invasione aliena con tutti i crismi del caso. Né l'arsenale celato nello studio ovale né il cannone antiaereo nei giardini della Casa Bianca sono sufficienti per fermare l'attacco ed il protagonista viene catturato. La vera avventura inizia da qui, col nostro imprigionato in una realtà virtuale che riproduce in toto la città di Steelport. Guidati dalla voce di Kenzie, apprendiamo come essendo in un mondo fittizio sia possibile piegare le regole alla nostra volontà, una scusa ideale per introdurre nel gameplay della serie i super poteri.
Steelport propone da subito una quantità davvero notevole di cose da fare accessorie alla trama principale, tra missioni secondarie e mini-giochi. Molti di questi si basano proprio sulle nuove abilità del nostro alter-ego, come ad esempio le gare di super-corsa, con checkpoint sparsi per la città da raggiungere muovendosi a tutta velocità grazie allo sprint potenziato. Il prodotto finale ne vedrà di moltissimi tipi, grazie alla varietà di poteri implementati come la telecinesi, il super salto, corsa sui muri, attacchi basati sugli elementi e molto altro. Le skill non saranno immediatamente disponibili, ma bisognerà acquistarle raccogliendo la relativa energia, disponibile in determinati punti della mappa da rinvenire attraverso l'esplorazione dell'ambiente di gioco. Inoltre ogni potere consuma una barra d'energia ad ogni utilizzo, bilanciando così il gameplay. I potenziamenti sono a loro volta acquisibili avanzando di livello grazie all'accumulo di esperienza data al conseguimento di ogni missione o sfida in-game.
Non mancano compiti più standard, come la conquista di un avamposto controllato dagli alieni. Tra l'altro, tutto quanto visto in Saints Row The Third torna grosso modo in questo seguito, così che avremo una Steelport densa di negozi dove comprare vestiti, auto e moto da rubare, magari salvandole poi nel nostro garage semplicemente premendo un tasto così da avere sempre a disposizione tutti i mezzi che vorremo, armi, forze dell'ordine da affrontare e così via. Notevole il livello di profondità della personalizzazione, sia del personaggio, delle bocche da fuoco o delle macchine. Parliamo di modifiche estetiche, che permettono di applicare ai mezzi del proprio garage davvero di tutto, come spoiler, minigonne, cerchioni in lega, decalcomanie e colorazioni di ogni tipo. Le armi dal canto loro propongono qualche divertente novità come la Dubstep Gun (si, avete letto bene) o la Black Hole Gun, che come avrete intuito genera dei buchi neri che risucchiano ogni cosa nelle vicinanze.
Da quanto provato non solo il titolo offre diverse cose da fare nelle sezioni free-roaming, ma la stessa campagna principale dimostra un'ottima varietà, tanto che nelle prime due-tre ore di gioco siamo passati da sparatorie in Medio Oriente a fasi a bordo di un astronave con nel mezzo sequenze alla Matrix dedicate all'apprendimento e sperimentazione dei poteri speciali, fughe in déshabillé, corse in macchina, scontro con un boss e così via. Saints Row IV grazie all'umorismo sboccato ed all'assurdità di cui é intriso, non si sente in dovere di spiegare nulla potendosi permettere di tutto. Il vantaggio per il giocatore é un esperienza che promette divertimento a non finire. C'é da dire che rispetto al precedente capitolo si nota una volgarità sensibilmente minore, ma tutto può accadere nelle successive ore di campagna, visto che il nostro codice era limitato alle prime fasi.
Il gameplay dal canto suo non si distacca particolarmente da quanto già visto, con un sistema di controllo standard, che con agilità gestisce sia sparatorie lineari al chiuso che esplorazioni libere correndo da un tetto ad un altro della città. Abbiamo notato un'intelligenza artificiale approssimativa, lenta e poco interessante da sfidare, ma ciò potrebbe essere dovuto anche allo stato non finale del codice, mentre fasi più avanzate di gioco é facile che innalzino il livello di difficoltà. Non mancherà poi la cooperativa online, che abbiamo avuto il piacere di testare brevemente. Il gioco non si preoccupa di modificare la campagna, lasciando all'host l'onere di affrontare le fasi più narrative, come ad esempio i QTE, mentre nei livelli si vedranno semplicemente due cloni del presidente. Inutile dire come in compagnia il divertimento assicurato dal free-roaming spensierato di Saints Row IV si innalzi esponenzialmente. Siamo infine curiosi di capire cosa ci sarà oltre la simulazione, se i poteri permarranno, ad esempio e nel caso che assurda motivazione si saranno inventati i ragazzi di Volition
Per quanto provato sia un codice preview, vale la pena spendere qualche parola sul comparto tecnico, che nella versione PC testata ha dimostrato una solidità notevole. Il motore grafico é il medesimo del predecessore, capace di un ottimo livello di dettaglio considerata la natura aperta del gioco, ovviamente. Avremmo comunque gradito texture di maggior risoluzione sui personaggi, ma effetti, esplosioni e sistema di illuminazione compensano abbondantemente. Buona la scalabilità grazie ai numerosi settaggi a disposizione, anche se il frame rate un po' ballerino evidenzia la necessità di ulteriore ottimizzazione.
Saints Row IV
Saints Row IV
Volition dimostra con Saints Row IV di avere un'idea chiara su cosa proporre al proprio pubblico, un free-roaming eccentrico, esagerato, pieno di cose da fare e soprattutto divertente ed irriverente. Non c'é sfida con GTA V, che uscirà poche settimane dopo, non per motivi di qualità ma per tipologia di offerta. Le premesse per un nuovo concentrato di volgarità ed intrattenimento becero, degno successore della serie, ci sono tutte, con la ciliegina sulla torta rappresentata dai poteri speciali.