SBK X
Con l'avvio della stagione motociclistica di sponda Dorna e della Superbike (quest'anno ancor più interessante per i nostri colori visti i recenti exploit del binomio tutto italiano Biaggi / Aprilia RSV4), arrivano con puntualità quasi svizzera anche gli adattamenti ludici delle rispettive discipline motoristiche su due ruote. Detto di MotoGP 09/10 di Capcom e Monumental Games in sede di recensione, non resta che occuparci di SBK X, ovvero del gioco dedicato alle derivate di serie sviluppato dall'italianissimo team Milestone, atteso sia su PC che console il prossimo mese di Maggio
Benché palesemente incompleto, il codice preview fornitoci da Milestone ci ha permesso di avere un'idea piuttosto precisa su quello che aspetterà i giocatori nei prossimi mesi , e per quanto ci riguarda c'é da scommettere che questo SBK X farà la felicità sia degli amanti della simulazione a tutti i costi , che dei giocatori abituati ad uno stile di gioco decisamente più permissivo.
In simulazione é sempre la stessa, buona, musica
Chi ha avuto modo di provare il precedente capitolo della serie troverà questo SBK X decisamente familiare. L'impostazione generale per quanto concerne l'opzione simulazione é infatti figlia di SBK 09, e propone i classici tre "step di apprendimento" utili sia per prendere confidenza con i rudimenti del gioco (sarà di fatto possibile abilitare aiuti assistiti su elementi quali assetto, usura dei pneumatici, danni, freni, ecc), che per abituarsi ad un impianto che come sempre in modalità "full sim" non ammette distrazioni. Sotto questo punto di vista va tra l'altro dato pieno merito ai ragazzi di Milestone di aver approfondito ulteriormente i concetti alla base della sopraccitata modalità, intervenendo non solo su alcuni aspetti controversi emersi proprio in SBK 09, ma anche e sopratutto introducendo alcune opzioni di gioco tanto nuove quanto interessanti.
Come era lecito attendersi, parte del lavoro di “messa a punto” di SBK X si é concentrato ovviamente sulla risoluzione del trick “effetto pompaggio” , che grazie all'alternanza frenetica di freno anteriore ed acceleratore durante una curva, consentiva in sostanza di chiudere il raggio di sterzata in modo innaturale ed ottenere così un notevole vantaggio in termini di tempo su giro.
Risolto quello che in molti consideravano come la principale pecca sul fronte simulativo di SBK 09, gran parte del lavoro di rifinitura in termini di gameplay si é concentrato su un “aspetto a margine” importante quanto e forse più della stessa messa a punto della moto, legato al coefficiente di aderenza fra pneumatico e nastro d'asfalto.
Battezzata per l'occasione"Evolving Track", la nuova feature é in grado di fatto di modificare la tenuta del manto stradale in funzione di elementi esterni quali condizioni meteo, temperatura e numero di piloti presenti in pista, ovvero di tutte quelle “normali” condizioni di gara che vanno poi ad incidere sul comportamento stesso dei pneumatici.
Ciò significa che come succede nella realtà, affrontare una gara bagnata non significherà per esempio limitarsi a cercare esclusivamente il proprio limite in questa particolare condizione della pista, ma anche capire come la stessa andrà a modificarsi in virtù del passaggio continuo delle moto (con la traiettoria che salvo ulteriori scrosci d'acqua andrà dunque progressivamente asciugandosi ) , intervenendo all'occorrenza sul proprio stile di guida al fine di salvaguardare i propri pneumatici da bagnato (magari andando alla ricerca di pozze d'acqua in grado di raffreddarne la carcassa), e perché no rischiare anche l'eventuale passaggio alle gomme slick nel tentativo di bruciare gli avversari sul tempo.
Allo stesso modo, in una “tranquilla” giornata di sole, il solo passaggio delle moto avrà invece come effetto quello di gommare (e quindi aumentare il coefficiente di aderenza) il nastro di asfalto utilizzato dalla maggior parte dei piloti, rendendo di fatto possibili tempi ed azioni che in condizioni normali porterebbero al più classico dei fuoripista.
Con la Carriera e la Modalità Arcade il gioco é completo
Come premesso, le modifiche sotto il profilo del gameplay non sono le uniche novità offerte da questo SBK X. Rimanendo sempre nell'ambito della simulazione, é importante segnalare la presenza dell'inedita modalità carriera, che consente al giocatore di creare il proprio alterego digitale e di guidarlo attraverso le tre categorie motoristiche, ovvero Supersport, Superstock e Superbike.
In questo caso, i risultati ottenuti sul campo di gara (in alcuni casa sarà richiesto di vincere, in altri sarà invece sufficiente raggiungere un determinato piazzamento) saranno utili sia per scalare la rispettiva classifica di categoria che per attirare l'attenzione di team e sponsor, fondamentali per la realizzazione del proprio sogno di "pilota di successo".
Mantenendo fede alla propria natura simulativa, disporre di maggiori fondi o entrare a parte di un team principal in SBX X non resterà comunque fine a se stesso, ma consentiranno di accedere ad una lunga serie di extra features strettamente legati allo sviluppo della moto, che potrà dunque essere modificata non più esclusivamente negli assetti, ma anche in elementi meccanici ed aerodinamici testabili in prima persona.
Fino ad ora abbiamo volutamente parlato di una "sola metà del cielo" (per non dire tre quarti), ovvero di tutti quegli aspetti che i sostenitori della serie considerano prioritari più di ogni altra cosa. Ma SBK X non é solo questo.
Dopo anni passati alla creazione del simulatore perfetto, in casa Milestone hanno infatti ritenuto che fosse giunto il momento di soddisfare anche i giocatori "mordi e fuggi" poco avvezzi ai simulatori motociclistici più profondi, e più portati per loro stessa natura ad un tipo di gioco decisamente meno ostico da digerire.
Con SBK X spazio dunque anche una modalità Arcade decisamente intuitiva e divertente, dove non sarà certo necessario uno stile di guida impeccabile ne tanto meno una cura maniacale dei particolari. In questo caso, infatti, tutto o quasi sarà permesso, anche perché la comparsa di un pulsante d'azione deputato all'attivazione del turbo darà modo anche ai più sprovveduti di recuperare in brevissimo tempo tutto il terreno perduto.
Tecnicamente Parlando
Tecnicamente parlando la versione di SBK X in nostro possesso ha dimostrato sicuramente una buona qualità generale, sebbene non manchino diversi passaggi a vuoto dettati per la più dalla gioventù della build offertaci da Milestone. Parlando di aspetti positivi non possiamo non citare la cura maniacale di moto e tracciati, con quest'ultimi dotati finalmente di vegetazione "reale" e pubblico dinamico.
Sempre a proposito di aspetti positivi va rimarcata sia l'ottima differenziazione dei diversi mezzi meccanici sul fronte del sonoro, che sopratutto la reattività del sistema di controllo, talvolta persino fin troppo sensibile alle sollecitazioni. Viceversa, venendo ad alcuni aspetti negativi ci preme invece porre l'accento sulla qualità altalenante di alcune animazioni ( riscontrabili sia nelle fasi successive alla caduta di un pilota che durante la festa del podio) che sopratutto alcune scelte stilistiche quanto meno discutibili (non si capisce per esempio come sia possibile lasciare un segno di gomma sull'erba), problemi questi che siamo certo saranno risolti da qui all'uscita del gioco nei negozi.
Benché palesemente incompleto, il codice preview fornitoci da Milestone ci ha permesso di avere un'idea piuttosto precisa su quello che aspetterà i giocatori nei prossimi mesi , e per quanto ci riguarda c'é da scommettere che questo SBK X farà la felicità sia degli amanti della simulazione a tutti i costi , che dei giocatori abituati ad uno stile di gioco decisamente più permissivo.
In simulazione é sempre la stessa, buona, musica
Chi ha avuto modo di provare il precedente capitolo della serie troverà questo SBK X decisamente familiare. L'impostazione generale per quanto concerne l'opzione simulazione é infatti figlia di SBK 09, e propone i classici tre "step di apprendimento" utili sia per prendere confidenza con i rudimenti del gioco (sarà di fatto possibile abilitare aiuti assistiti su elementi quali assetto, usura dei pneumatici, danni, freni, ecc), che per abituarsi ad un impianto che come sempre in modalità "full sim" non ammette distrazioni. Sotto questo punto di vista va tra l'altro dato pieno merito ai ragazzi di Milestone di aver approfondito ulteriormente i concetti alla base della sopraccitata modalità, intervenendo non solo su alcuni aspetti controversi emersi proprio in SBK 09, ma anche e sopratutto introducendo alcune opzioni di gioco tanto nuove quanto interessanti.
Come era lecito attendersi, parte del lavoro di “messa a punto” di SBK X si é concentrato ovviamente sulla risoluzione del trick “effetto pompaggio” , che grazie all'alternanza frenetica di freno anteriore ed acceleratore durante una curva, consentiva in sostanza di chiudere il raggio di sterzata in modo innaturale ed ottenere così un notevole vantaggio in termini di tempo su giro.
Risolto quello che in molti consideravano come la principale pecca sul fronte simulativo di SBK 09, gran parte del lavoro di rifinitura in termini di gameplay si é concentrato su un “aspetto a margine” importante quanto e forse più della stessa messa a punto della moto, legato al coefficiente di aderenza fra pneumatico e nastro d'asfalto.
Battezzata per l'occasione"Evolving Track", la nuova feature é in grado di fatto di modificare la tenuta del manto stradale in funzione di elementi esterni quali condizioni meteo, temperatura e numero di piloti presenti in pista, ovvero di tutte quelle “normali” condizioni di gara che vanno poi ad incidere sul comportamento stesso dei pneumatici.
Ciò significa che come succede nella realtà, affrontare una gara bagnata non significherà per esempio limitarsi a cercare esclusivamente il proprio limite in questa particolare condizione della pista, ma anche capire come la stessa andrà a modificarsi in virtù del passaggio continuo delle moto (con la traiettoria che salvo ulteriori scrosci d'acqua andrà dunque progressivamente asciugandosi ) , intervenendo all'occorrenza sul proprio stile di guida al fine di salvaguardare i propri pneumatici da bagnato (magari andando alla ricerca di pozze d'acqua in grado di raffreddarne la carcassa), e perché no rischiare anche l'eventuale passaggio alle gomme slick nel tentativo di bruciare gli avversari sul tempo.
Allo stesso modo, in una “tranquilla” giornata di sole, il solo passaggio delle moto avrà invece come effetto quello di gommare (e quindi aumentare il coefficiente di aderenza) il nastro di asfalto utilizzato dalla maggior parte dei piloti, rendendo di fatto possibili tempi ed azioni che in condizioni normali porterebbero al più classico dei fuoripista.
Con la Carriera e la Modalità Arcade il gioco é completo
Come premesso, le modifiche sotto il profilo del gameplay non sono le uniche novità offerte da questo SBK X. Rimanendo sempre nell'ambito della simulazione, é importante segnalare la presenza dell'inedita modalità carriera, che consente al giocatore di creare il proprio alterego digitale e di guidarlo attraverso le tre categorie motoristiche, ovvero Supersport, Superstock e Superbike.
In questo caso, i risultati ottenuti sul campo di gara (in alcuni casa sarà richiesto di vincere, in altri sarà invece sufficiente raggiungere un determinato piazzamento) saranno utili sia per scalare la rispettiva classifica di categoria che per attirare l'attenzione di team e sponsor, fondamentali per la realizzazione del proprio sogno di "pilota di successo".
Mantenendo fede alla propria natura simulativa, disporre di maggiori fondi o entrare a parte di un team principal in SBX X non resterà comunque fine a se stesso, ma consentiranno di accedere ad una lunga serie di extra features strettamente legati allo sviluppo della moto, che potrà dunque essere modificata non più esclusivamente negli assetti, ma anche in elementi meccanici ed aerodinamici testabili in prima persona.
Fino ad ora abbiamo volutamente parlato di una "sola metà del cielo" (per non dire tre quarti), ovvero di tutti quegli aspetti che i sostenitori della serie considerano prioritari più di ogni altra cosa. Ma SBK X non é solo questo.
Dopo anni passati alla creazione del simulatore perfetto, in casa Milestone hanno infatti ritenuto che fosse giunto il momento di soddisfare anche i giocatori "mordi e fuggi" poco avvezzi ai simulatori motociclistici più profondi, e più portati per loro stessa natura ad un tipo di gioco decisamente meno ostico da digerire.
Con SBK X spazio dunque anche una modalità Arcade decisamente intuitiva e divertente, dove non sarà certo necessario uno stile di guida impeccabile ne tanto meno una cura maniacale dei particolari. In questo caso, infatti, tutto o quasi sarà permesso, anche perché la comparsa di un pulsante d'azione deputato all'attivazione del turbo darà modo anche ai più sprovveduti di recuperare in brevissimo tempo tutto il terreno perduto.
Tecnicamente Parlando
Tecnicamente parlando la versione di SBK X in nostro possesso ha dimostrato sicuramente una buona qualità generale, sebbene non manchino diversi passaggi a vuoto dettati per la più dalla gioventù della build offertaci da Milestone. Parlando di aspetti positivi non possiamo non citare la cura maniacale di moto e tracciati, con quest'ultimi dotati finalmente di vegetazione "reale" e pubblico dinamico.
Sempre a proposito di aspetti positivi va rimarcata sia l'ottima differenziazione dei diversi mezzi meccanici sul fronte del sonoro, che sopratutto la reattività del sistema di controllo, talvolta persino fin troppo sensibile alle sollecitazioni. Viceversa, venendo ad alcuni aspetti negativi ci preme invece porre l'accento sulla qualità altalenante di alcune animazioni ( riscontrabili sia nelle fasi successive alla caduta di un pilota che durante la festa del podio) che sopratutto alcune scelte stilistiche quanto meno discutibili (non si capisce per esempio come sia possibile lasciare un segno di gomma sull'erba), problemi questi che siamo certo saranno risolti da qui all'uscita del gioco nei negozi.
SBK X
SBK X
Bene, per non dire benissimo. Se SBK 09 era considerata una delle migliori simulazioni motociclistiche su piazza, SBK X sarà di sicuro la migliore. Risolti i problemi che affliggevano il precedente capitolo della serie, Milestone si presenta ai nastri di partenza forte di un comparto simulativo di primissimo ordine, a cui fa eco una modalità arcade che farà certamente la felicità dei giocatori mordi e fuggi. C'é solo da augurarsi che con il tempo a disposizione, il team di sviluppo riesca a correggere i problemi legati in particolare ad un comparto grafico talvolta troppo altalenante.