SCAR Squadra Corse Alfa Romeo
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Squadra Corse Alfa Romeo stravolge ogni consuetudine riguardante l'approccio videoludico alle gare: GT4, NFSU e tanti altri ci hanno abituato a mettere a punto le vetture, Burnout ci ha deliziati con incidenti spettacolari e TOCA con una gestione dei danni curatissima. SCAR, invece, focalizza l'attenzione sul pilota: non saremo noi in prima persona a guidare la vettura, bensì un avatar, il quale risponderà fedelmente ai nostri comandi, ma lo farà in modo condizionato dai propri limiti, fisici e psicologici. All'inizio della carriera avrete a che fare con un pilota fragile e lento nell'ubbidire ai vostri ordini, ma potrete assistere a una rapida maturazione, grazie ai punti skill che vi verranno assegnati in seguito alle vittorie. Tali punti li potrete assegnare alle varie abilità, tra cui figurano cuore, visione, intimidazione, controllo, accelerazione, recupero, focus, anticipazione e resistenza. Esse saranno incrementate ulteriormente dall'equipaggiamento che otterrete dominando le gare.
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AI sopraffina
Per vostra fortuna anche gli avversari presentano le stesse lacune, ma anche loro avranno la possibilità di "crescere", esattamene come il vostro pilota. L'effetto più evidente dei limiti dei piloti lo vedrete quando qualcuno vi seguirà a breve distanza: il punteggio che indica la vostra "salute psicologica" calerà più o meno velocemente (in funzione dei vostri punti "cuore" e di quelli "intimidazione" di chi vi segue) e, una volta che essa si sarà svuotata completamente, la vostra visuale sarà offuscata dall'annebbiamento del vostro pilota, causandovi seri problemi. Anche voi, tuttavia, potrete fare altrettanto: stando in scia a un avversario noterete che la sua barra verde diminuirà e, una volta svuotata, lo vedrete guidare con notevole difficoltà, sbandando vistosamente e consentendovi di sopravanzarlo facilmente. Va detto che l'implementazione dell'AI degli avversari è stata realizzata in modo davvero convincente: essi sono davvero ostici da fronteggiare e difficilmente vedrete dei piloti commettere errori, se non messi sotto pressione.
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Meccanica del veicolo
Anche la realizzazione del modello di guida ci ha lasciati soddisfatti: Milestone ha cambiato decisamente rotta e, dopo l'avventura arcade intrapresa con la serie Screamer e Racing Evoluzione, propone in questo SCAR uno stile simulativo, capace di essere allo stesso tempo appagante e tutto sommato abbastanza immediato. Grande cura è stata rivolta al comportamento delle vetture, compresi gli spostamenti dei pesi, che influiranno notevolmente nella tenuta di strada: le vetture di produzione, in particolare, risentiranno parecchio i cambi di direzione e le sconnessioni del manto stradale. Le auto presenti, tutte appartenenti alla gloriosa Alfa Romeo, spaziano da vetture di segmento intermedio a bolidi da corsa, passando per modelli della gamma sportiva e vecchie glorie del passato. I circuiti in cui potrete sbrigliare i loro cavalli sono vari, comprensivi di tracciati cittadini, piste famose (tra cui Laguna Seca, Donington...) e ambientazioni collinari di diverse località italiane. Un altro aspetto unico di questo SCAR è il Tiger Effect: in caso di errore, premendo il tasto Triangolo, tornerete indietro nel tempo per rimediare, evitando magari uno spiacevole ritiro, un po' come accadeva in Prince of Persia. Anche in questo caso non potrete abusarne, in quanto il recupero del Tiger è lento. Vanno denunciati, tuttavia, alcuni piccoli difetti, come una scelta dei colori che discosta l'appeal grafico (comunque piacevole a vedersi) dal fotorealismo di Gran Turismo, e un popup un po' troppo evidente in questa versione del gioco, ma che potrà migliorare entro il rilascio della definitiva.
In sostanza questo SCAR sembra davvero che possa rappresentare una buona alternativa ai vari racing games che oggigiorno popolano gli scaffali dei negozi, grazie ad alcuni aspetti a dir poco unici. Il verdetto definitivo lo pronunceremo nel prossimo futuro, all'arrivo in redazione codice definitivo. Nel frattempo gustatevi l'intervista agli sviluppatori dell'italianissima Milestone.
L'INTERVISTA
SCAR focalizza l'attenzione sul fattore umano... Può approfondire la questione?
Milestone Il fattore umano è determinante, nelle corse come nella vita: alla fine che vince o perde le gare, alla prima come all'ultima curva, è sempre il pilota. Quindi, con SCAR abbiamo posto al centro proprio il pilota, simulando le diverse abilità e permettendo al giocatore di far evolvere il proprio alter ego, sviluppando le capacità nel corso della carriera. Così, proprio come nella realtà, il pilota apprenderà dapprima i rudimenti della guida, poi a sfruttare fino in fondo la meccanica del mezzo, quindi a interagire con la malizia del professionista con gli avversari attorno a lui. Il sistema è decisamente articolato, senza però nulla togliere all'immediatezza, alla giocabilità e soprattutto alla simulazione rigorosa delle dinamiche di una vera corsa.
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AI sopraffina
Per vostra fortuna anche gli avversari presentano le stesse lacune, ma anche loro avranno la possibilità di "crescere", esattamene come il vostro pilota. L'effetto più evidente dei limiti dei piloti lo vedrete quando qualcuno vi seguirà a breve distanza: il punteggio che indica la vostra "salute psicologica" calerà più o meno velocemente (in funzione dei vostri punti "cuore" e di quelli "intimidazione" di chi vi segue) e, una volta che essa si sarà svuotata completamente, la vostra visuale sarà offuscata dall'annebbiamento del vostro pilota, causandovi seri problemi. Anche voi, tuttavia, potrete fare altrettanto: stando in scia a un avversario noterete che la sua barra verde diminuirà e, una volta svuotata, lo vedrete guidare con notevole difficoltà, sbandando vistosamente e consentendovi di sopravanzarlo facilmente. Va detto che l'implementazione dell'AI degli avversari è stata realizzata in modo davvero convincente: essi sono davvero ostici da fronteggiare e difficilmente vedrete dei piloti commettere errori, se non messi sotto pressione.
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Meccanica del veicolo
Anche la realizzazione del modello di guida ci ha lasciati soddisfatti: Milestone ha cambiato decisamente rotta e, dopo l'avventura arcade intrapresa con la serie Screamer e Racing Evoluzione, propone in questo SCAR uno stile simulativo, capace di essere allo stesso tempo appagante e tutto sommato abbastanza immediato. Grande cura è stata rivolta al comportamento delle vetture, compresi gli spostamenti dei pesi, che influiranno notevolmente nella tenuta di strada: le vetture di produzione, in particolare, risentiranno parecchio i cambi di direzione e le sconnessioni del manto stradale. Le auto presenti, tutte appartenenti alla gloriosa Alfa Romeo, spaziano da vetture di segmento intermedio a bolidi da corsa, passando per modelli della gamma sportiva e vecchie glorie del passato. I circuiti in cui potrete sbrigliare i loro cavalli sono vari, comprensivi di tracciati cittadini, piste famose (tra cui Laguna Seca, Donington...) e ambientazioni collinari di diverse località italiane. Un altro aspetto unico di questo SCAR è il Tiger Effect: in caso di errore, premendo il tasto Triangolo, tornerete indietro nel tempo per rimediare, evitando magari uno spiacevole ritiro, un po' come accadeva in Prince of Persia. Anche in questo caso non potrete abusarne, in quanto il recupero del Tiger è lento. Vanno denunciati, tuttavia, alcuni piccoli difetti, come una scelta dei colori che discosta l'appeal grafico (comunque piacevole a vedersi) dal fotorealismo di Gran Turismo, e un popup un po' troppo evidente in questa versione del gioco, ma che potrà migliorare entro il rilascio della definitiva.
In sostanza questo SCAR sembra davvero che possa rappresentare una buona alternativa ai vari racing games che oggigiorno popolano gli scaffali dei negozi, grazie ad alcuni aspetti a dir poco unici. Il verdetto definitivo lo pronunceremo nel prossimo futuro, all'arrivo in redazione codice definitivo. Nel frattempo gustatevi l'intervista agli sviluppatori dell'italianissima Milestone.
SCAR focalizza l'attenzione sul fattore umano... Può approfondire la questione?
Milestone Il fattore umano è determinante, nelle corse come nella vita: alla fine che vince o perde le gare, alla prima come all'ultima curva, è sempre il pilota. Quindi, con SCAR abbiamo posto al centro proprio il pilota, simulando le diverse abilità e permettendo al giocatore di far evolvere il proprio alter ego, sviluppando le capacità nel corso della carriera. Così, proprio come nella realtà, il pilota apprenderà dapprima i rudimenti della guida, poi a sfruttare fino in fondo la meccanica del mezzo, quindi a interagire con la malizia del professionista con gli avversari attorno a lui. Il sistema è decisamente articolato, senza però nulla togliere all'immediatezza, alla giocabilità e soprattutto alla simulazione rigorosa delle dinamiche di una vera corsa.