SCHiM, un’avventura nell’ombra - Anteprima PC

Nel mondo di SCHiM nell’ombra di ogni persona, animale e cosa alberga una creatura, uno schim per l’appunto, che ne incarna l’anima e lo spirito. Questi vivono a stretto contatto con il loro ospite, li aiutano nell’ombra, letteralmente, e non possono restare separati troppo a lungo.

Questo purtroppo è quello che accade allo schim protagonista del gioco, che a causa di una caduta del suo umano viene catapultato via e lo perde di vista. A noi il compito di saltare di ombra in ombra per far ricongiungere i due. 

SCHiM è un puzzle-platform tridimensionale con visuale isometrica in cui dovremo navigare l’ambiente di gioco in questa peculiare maniera, interagendo con gli oggetti o lasciandosi trasportare dal nostro ospite temporaneo per creare un percorso verso la prossima meta.

La breve demo si apre con un rapido excursus della vita dello schim e del suo umano, dalla prima infanzia alla sua difficile età adulta, che lo vede in una situazione un pelo complicata, tra la perdita del lavoro e il furto della bicicletta con cui soleva spostarsi in giro per la città. Una caduta accidentale e la perdita del suo “angelo custode” (di cui ovviamente non sa nulla, o non sarebbe fuggito a gambe levate) non è che la goccia che fa traboccare il vaso. 

La vivace cittadina di SCHiM si dimostra un eccellente parco giochi per il nostro alter ego virtuale, che potrà balzare tra le proiezioni di alberi, cartelli stradali, staccionate, auto e persone in movimento come se da una pozza d’acqua all’altra, in stile Frogger. Al momento non sembrano esserci minacce al nostro avanzamento e l’unica insidia è costituita dall’incapacità di muoversi al di fuori delle ombre, pena il ritorno all’ultimo “checkpoint”, obbligando quindi alla ricerca di una strada sicura, ruotando la telecamera e individuando gli elementi più vicina alla propria posizione dentro cui saltare.

È una pratica interessante e piuttosto spigliata, si prende subito confidenza con le meccaniche e c’è una discreta tolleranza per quando riguarda la precisione dei salti, consentendo di centrare il bersaglio anche se la nostra mira non è perfetta (e meno male, o beccare un sottile palo della luce sarebbe un’impresa). 

Gradevole la veste grafica in chiaroscuro dai forti contrasti, con modelli minimali nella loro natura monocromatica ma animati molto bene e una visuale sempre pulita grazie ad un buon posizionamento della telecamera e delle varie angolazioni a cui è regolabile. Adorabile il design dello schim, questa sorta di ranocchietto nero e dagli occhioni tondi.

La demo si interrompe non appena raggiungiamo la prossimità di un bus, lasciando intendere che nella versione completa saranno presenti altri ambienti oltre a quello urbano dell’introduzione. Un titolo curioso, che potrebbe rivelarsi molto interessante se la componente puzzle prenderà piede come si deve. È infatti possibile piegare i piccoli cartelli per usarli come fionda in modo da lanciarsi più lontano, e qua e là si trovano oggetti segreti che sbloccano “nodi” aggiuntivi con la loro ombra una volta rimessi in posizione. Vedremo come gli sviluppatori hanno saputo sfruttare queste idee, che a noi sembra divertente e stimolante, ma aspettiamo l’uscita nei negozi per un verdetto definitivo. 

SCHiM debutterà su PC tramite Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X|S il prossimo 18 luglio.