Shadow Ops: Red Mercury

di Luca 'Airluck' Airoldi

Particolari come nemici che, una volta colpiti a morte, si accasciano a suolo in maniera ultraverosimile o che si gettano disperatamente a terra per evitare di essere freddati aggiungono ancora una volta qualcosa in più in fatto di realismo. Degno di nota è il fatto che se colpirete un nemico posto su una balconata, per esempio, esso si rivolterà sul parapetto per poi magari cadere inesorabilmente a terra. E questi sono soltanto pochi esempi di quella cura che gli sviluppatori hanno posto nelle movenze e nei comportamenti dei personaggi.
L'Intelligenza Artificiale dei nemici è infatti molto ben calibrata: essi pianificheranno sempre il miglior modo di attaccare, cercando rifugi sicuri da cui fare fuoco o chiedendo rinforzi in situazioni pericolose. E se la vostra tattica sarà per esempio quella di temporeggiare nascondendovi, certo i nemici non rimarranno a guardarvi ma tenteranno di setacciare l'ambiente per stanarvi e farvi sparire dalla faccia della terra.


Ad affiancare la spettacolarità dell'azione vi è poi la varietà che Shadow Ops sa offrire nel corso dell'avventura: a campagne di guerra come quella appena descritta si alternano missioni nella giungla, in ambienti chiusi o missioni da portare a termine da soli, senza nessun compagno al proprio fianco. L'ultima missione del gioco vi getterà addirittura nel bel mezzo del centro di Parigi(!) con sparatorie e bombardamenti mozzafiato. Tra i tanti livelli, abbiamo per esempio provato una missione nella quale l'obiettivo è quello di infiltrarsi in una base nemica nel bel mezzo dei ghiacci: muovendosi di soppiatto faremo del fucile di precisione il nostro più fido amico, trasformandoci in cecchini infallibili cercando qua e là postazioni dalle quali poter aprire il fuoco. Anche in questo caso non mancano tocchi di classe, come soldati infreddoliti che cercano di scaldarsi con tanto di condensa prodotta dal respiro.

Il sistema di controllo è molto intuitivo e semplice da apprendere: particolare menzione va fatta all'essenziale tecnica di mira e fuoco da postazioni riparate, siano esse muri, casse o qualsiasi altro elemento dello scenario. In questo caso infatti, dopo esservi nascosti dietro il vostro riparo, premendo il grilletto L si entra in modalità cecchino, con la possibilità di sporgersi dalla protezione tramite la levetta sinistra e di mirare tramite la levetta destra. Vi assicuriamo che tale operazione è tanto semplice quanto fondamentale ai fini della buona riuscita in molte occasioni, soprattutto quelle più caotiche e concitate. Per quanto riguarda i movimenti eseguibili, essenziale è sapersi muovere accovacciati (tasto B) tenendo ben presente che in questa posizione la velocità di movimento risulta essere notevolmente inferiore; premendo il tasto Y si effettuano salti (poche volte utili) mentre con X si ricarica l'arma e con A si interagisce con gli elementi dello scenario (tipo porte da aprire o mine da detonare). Molto efficaci per stanare i nemici, oltre che altamente spettacolari nei loro impatti, sono le granate, lanciabili con il tasto BIANCO: a maggior pressione corrisponderà maggior gittata della granata stessa.