Shenmue

Shenmue
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Ma come si gioca?
C'é da chiedersi se in un mondo così vasto e complicato c'é ancora spazio per un gioco ed una storia. Shen Mue é anche un gran gioco, c'é il condensato di un'esperienza che Sega ha acquisito attraverso i suoi coin-op poligonali di guida, esplorazione e combattimento, tutti questi elementi presenti nel gioco. Possiamo guidare una bicicletta oppure un trattore, rimanere coinvolti in un inseguimento o una rissa, dover affrontare un esperto di arti marziali in un testa a testa mortale oppure possiamo semplicemente rilassarci con una partita a Hang On o Space Harrier, alcuni tra i cabinati perfettamente riprodotti nella sala giochi di Yokosuka. Occasionalmente comparirà nel gioco un QTE, o Quick Timer Event, dove occorrerà premere il tasto giusto al momento giusto per permettere uno svolgersi cinematografico degli eventi che non sarebbe stato possibile rappresentare in altro modo. Durante un inseguimento, per esempio, dovremo evitare molti ostacoli e in diverse occasioni ci verrà chiesto di premere un determinato tasto. Sbagliamo una volta e dovremo aiutare una ragazza a rialzarsi dopo averla spinta a terra e perdendo del tempo, un secondo sbaglio e andremo a capitombolare contro una moto, premendo il tasto giusto potremo invece aggirare con marziale destrezza un gruppetto di passanti, attraverso rapidi movimenti circolari in after-image. A questo sistema di gioco se ne aggiunge uno che gestisce il combattimento in modo completamente libero, stile picchiaduro poligonale. La trama é complessa ed affascinante quanto il gioco in sé, si svolge in Giappone e Honk Kong nel corso degli anni 80 e ci ripromettiamo di illustravela nei minimi dettagli nella recensione completa di Shen Mue che troverete prossimamente su Freegames
Shenmue
Anche quelli secondari però non scherzano, quanto a realismo.

E' già ora di stracciarsi le vesti nell'attesa?
Con gli attuali elementi di giudizio Shen Mue sembra avere un solo difetto: quello di essere un progetto fin troppo ambizioso. Il CD dimostrativo illustrava solo una piccola porzione di Yokosuka eppure era già possibile soffermarsi delle ore a fare le cose più disparate, senza neanche pensare agli obiettivi del gioco o allo svolgersi della storia. Ci sono, é vero, ancora degli aggiustamenti da fare nei comandi della sezione esplorativa che appaiono scomodi e poco intuitivi, ma chissà che queste pecche non vengano risolte prima dell'uscita della versione definitiva del gioco, il 29 dicembre. Per ora possiamo solo osservare con una ragionevolmente stupita ammirazione quello che Yu Suzuki e AM2 stanno per portare a compimento, in un gioco che, molto probabilmente, sarà l'imperdibile appuntamento di fine millennio.

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