Silent Hill 3
A differenza dei capitoli precedenti, il gameplay sarà incentrato più sull'azione che sulla risoluzione di enigmi. Meno fase esplorativa e più combattimenti. Certo, c'è una trama da sciogliere, una storia da scoprire lungo il percorso, ma in maniera meno marcata rispetto al passato. Per fare questo, sono naturalmente stati inseriti nel titolo dei personaggi con cui interagire. E nonostante la naturale diffidenza della giovane, alla fine il rapporto con questi "sopravvissuti" alla nebbia cittadina, ci sarà utilissimo. Non sappiamo molto sui nomi degli altri personaggi, conosciamo a malapena un detective, Douglas Cartland, tornato in città per non si sa quale oscuro motivo.
Il sistema radio per l'identificazione dei nemici non cambia, ma l'approccio al gioco da parte dell'utente si.
Una trama così necessita di un adeguato supporto balistico, ormai le sole pistole non bastano. Qui serve materiale blindato, e i programmatori hanno previsto addirittura un mitragliatore UZI per affrontare le scene buie e angoscianti. Al grido di "la pace, si ottiene con una potenza di fuoco superiore" è meglio imbracciare un mitra piuttosto che una pistola, mentre si scende nella scalinata buia della Metropolitana.
Se a questo uniamo un pizzico di tatticità, come la possibilità di far uso di buche e dislivelli del terreno, per nascondersi e attaccare il nemico di sorpresa, vien da se che l'esperienza di gioco di questo nuovo progetto Konami, si allontana leggermente da quella solita delle avventure del genere. E questo svela anche ogni dubbio se il terzo capitolo fosse solo una mera rivisitazione del secondo, e a quanto sappiamo, così non è.
Anche l'occhio....
La Playstation2 non smette di stupire e la grafica di questo Silent Hill 3 è certamente ad alti livelli, come facilmente intuibile dalle immagini.
Resta una caratteristica tipica dei titoli paurosi della Konami, quell'effetto definito dai più, "sporco", che conferisce al gioco, e una caratteristica proprietaria derivante dal capitolo precedente, e ulteriore patos ad una grafica già notevolmente oscura. C'è sempre la possibilità di disattivare, tramite interfaccia, l'opzione grafica, ma sarebbe come snaturare l'esperienza di gioco, e sminuire il marchio di fabbrica. Impressionante il lavoro svolto sul motore grafico, rinnovato e potenziato rispetto al precedente, e dobbiamo dire, ottimamente sfruttato dalla console. A volte si resta come estasiati dall'animazione del personaggio. La struttura poligonale di Heather assume certe espressioni del volto estremamente realistiche e che rendono effettivamente l'idea di quello che accade, o sta per accadere; insomma, del mostro affamato che sta per piombarci addosso. Eggià, perché proprio di mostri affamati si tratta. E non come quelli visti fin'ora, ma più grandi, ancora più terrificanti, e meglio animati grazie sempre a quel nuovo engine grafico migliorato. A coronare uno scenario ancor più pauroso, come non dare risalto al lato sonoro. La collina silenziosa non offrirebbe la stessa esperienza di gioco, se oltre alla fifa che viene mentre si gira in lungo e in largo, facendosi strada tra ogni amenità, non ci fosse anche una notevole raccolta sonora di cigolii, rumori metallici, e musica dall'atmosfera parecchio funerea. Se saremo fortunati, uscirà anche per questo capitolo, come per il secondo, la pubblicazione della colonna sonora, giusto per allietare le serate senza gameplay.
Insomma, una serenata di paura!