SiN

Per la cronaca non sono riuscito a disarmare chicchessia, mentre sparare alle gambe o in testa ha sortito i suoi bravi effetti. A dire il vero mi é capitato di sparare alla nuca da pochi centimetri e di non uccidere il malcapitato, ma nel complesso il tutto pare funzionare
Altra novità, che comunque i Quake-maniaci più agguerriti già hanno sperimentato, é la possibilità di sparare da postazioni fisse: all'inizio della demo ad esempio ci si ritrova a sparare da una mitragliatrice a bordo di un elicottero. Se sfruttata nel gioco, può diventare una variazione interessante, anche se si tratta di un tipo di gioco un po' limitativo a mio parere, staremo a vedere

Le armi, infine, paiono avere un certo spessore, se così si può dire. Pensate alle armi di Unreal: belle, carine, bello il doppio sparo, ma in finale sono secondo me un po' anonime, prive di mordente
Le armi di Quake 2, invece, sebbene più classiche implicano ciascuna una diversa tecnica di utilizzo, una loro "filosofia", e hanno quella "fisicità", danno quel senso di "io ti faccio male" che rende galvanizzante il gioco
In Sin per ora si segnalano la pistoletta, un classico revolver che fa il suo onesto lavoro, un mitra per niente male e un fucile da cecchino, tipo quello di Unreal, che al momento é la mia arma preferita
Non so spiegarvi perché, ma il lanciarazzi lascia invece l'amaro in bocca; sarà forse perché più che "missiloni" pare di avere a che fare con dei "razzetti", ma in generale non dà l'impressione di fare tanto male quanto si vorrebbe. Da segnalare il fatto che i cadaveri rimangono per terra, e si può infierire a piacimento, e che sui muri rimangono i segni delle pallottole, gran cosa questa, peccato che dopo un po' spariscono
Ultima nota di demerito: sto in questo corridoio, c'é questa lampada a muro, BLAM! Lampade, vetri, vasi, un sacco di roba si può spaccare allegramente, anche se non siamo neanche lontanamente vicini ai livelli di Duke Nukem, ma nel caso specifico delle luci, il lavoro sembra fatto a metà