Skies of Arcadia
di
Redazione
SHE SAID SHE (A SHIP) TAKE ME ANYWHERE!
In tempi in cui l'onore e la fedeltà sono tutto, ma anche nulla. In cui un equipaggo, una ciurma, possono cambiare il mondo e muovere contro il potere precostituito, con cosa combatte un personaggio fiero, forte, coraggioso e intelligente (ovvio) come Vyse? Quasi ovvio: una Katoras, altrimenti detta una spada da marinaio. Vyse é l'ultimo discendente della famiglia Dyne di cui, purtroppo, per ora si sa poco o nulla. Diversamente il principale personaggio femminile, Aika, é la tipica amica d'infanzia di Vyse, lo conosce da che mondo é mondo e ama parlare come un'ossessa mettendo a dura prova apparati auricolari vari e assortiti. Insomma, per ora nessuna particolare novità dai game designer Sega (ma é anche vero che stiamo ricamando su poche e fugaci press release, se ne saprà decisamente di più con l'avvicinarsi dell'uscita nipponica, entro Natale). Rimane solo da definire per benino chi e cosa faccia Feena che, nonostante il nome "ittico" (mi viene in mente Flipper, non so perché), si rivela essere la tipica ragazza acqua e sapone, chiusa in se stessa, timida e gentile... e misteriosa. Tanto misteriosa che di lei non si conosce la terra di provenienza, d'altronde Vyse ha promesso una conoscenza approfondita della tipetta... si prevedono già aspri scontri con Aika per il possesso del bel tenebroso: insomma, il tipico triangolo nipponico, poteva forse mancare?
Ma nonostante facezie di tal tipo, Skies of Arcadia basa il suo fascino su di un'ambientazione azzeccatissima, affascinante e caratterizzabile oltremisura. Lo stesso stile grafico ricorda da vicino qualcosa del buon Miyazaki e qualcosa del vecchio Capitan Harlock (in questo caso più per il vestiario appiccicato addosso ai nostri personaggi)
Skies of Arcadia per ora, appare realizzato in maniera davvero eccellente sotto il profilo grafico, con uno spreco di colori scintillanti e fantasiosi, effetti grafici ben realizzati e un secchiello e mezzo di "stile", quello che spesso e volentieri manca a un gioco ma che, quasi mai, manca a un gioco Sega. E scusate se é poco
In tempi in cui l'onore e la fedeltà sono tutto, ma anche nulla. In cui un equipaggo, una ciurma, possono cambiare il mondo e muovere contro il potere precostituito, con cosa combatte un personaggio fiero, forte, coraggioso e intelligente (ovvio) come Vyse? Quasi ovvio: una Katoras, altrimenti detta una spada da marinaio. Vyse é l'ultimo discendente della famiglia Dyne di cui, purtroppo, per ora si sa poco o nulla. Diversamente il principale personaggio femminile, Aika, é la tipica amica d'infanzia di Vyse, lo conosce da che mondo é mondo e ama parlare come un'ossessa mettendo a dura prova apparati auricolari vari e assortiti. Insomma, per ora nessuna particolare novità dai game designer Sega (ma é anche vero che stiamo ricamando su poche e fugaci press release, se ne saprà decisamente di più con l'avvicinarsi dell'uscita nipponica, entro Natale). Rimane solo da definire per benino chi e cosa faccia Feena che, nonostante il nome "ittico" (mi viene in mente Flipper, non so perché), si rivela essere la tipica ragazza acqua e sapone, chiusa in se stessa, timida e gentile... e misteriosa. Tanto misteriosa che di lei non si conosce la terra di provenienza, d'altronde Vyse ha promesso una conoscenza approfondita della tipetta... si prevedono già aspri scontri con Aika per il possesso del bel tenebroso: insomma, il tipico triangolo nipponico, poteva forse mancare?
Ma nonostante facezie di tal tipo, Skies of Arcadia basa il suo fascino su di un'ambientazione azzeccatissima, affascinante e caratterizzabile oltremisura. Lo stesso stile grafico ricorda da vicino qualcosa del buon Miyazaki e qualcosa del vecchio Capitan Harlock (in questo caso più per il vestiario appiccicato addosso ai nostri personaggi)
Skies of Arcadia per ora, appare realizzato in maniera davvero eccellente sotto il profilo grafico, con uno spreco di colori scintillanti e fantasiosi, effetti grafici ben realizzati e un secchiello e mezzo di "stile", quello che spesso e volentieri manca a un gioco ma che, quasi mai, manca a un gioco Sega. E scusate se é poco