Soldier of Fortune

Soldier of Fortune
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Sembra proprio che il genere degli sparatutto in prima persona abbia attecchito estremamente bene su Dreamcast: le due splendide versioni di Quake III Arena e Unreal Tournament, unitamente ad altri prodotti qualità inferiore ma comunque più o meno rimarchevole hanno insegnato come un filone di giochi tipicamente pensato per i PC possa adattarsi benissimo al mondo delle console. E sempre dal mondo dei Personal Computer arriva questa ennesima conversione, dalla storia molto travagliata
Soldier of Fortune
Gran bel completino. La cura riposta nella realizzazione degli equipaggiamenti è notevole

L'oneroso e onorevole compito di adattare Soldier of Fortune su Dreamcast era inizialmente supportato da Activision, che curò i primi passi della conversione, per poi, sei mesi dopo gli inizi dei lavori, abbandonare il progetto, che fu rilevato praticamente "al volo" da Crave Entertainment (società sempre piuttosto attiva sulla piattaforma Sega). In ogni caso il lavoro reale di conversione é sempre seguito dagli sviluppatori di Raven Software, ideatori del gioco ed é attualmente affidato al team interno di Crave chiamato Runehart. Il tutto mentre la versione PC del gioco veniva malamente additata dai mass media come videogame troppo violento e immorale... vediamo perché
SOLDATO DI VENTURA
In Soldier of Fortune il giocatore impersona il mercenario John Mullins, ingaggiato in segreto dal governo degli Stati Uniti come "arma segreta" per portare a termine missioni politicamente "scomode". La spinosa questione che ha portato lo stato maggiore USA a ingaggiare Mullins é decisamente "grossa": ben quattro testate nucleari sono state trafugate da un gruppo terroristico sconosciuto, che minaccia di far scoppiare la terza guerra mondiale (che originali...). Mullins viene dunque inserito in una squadra di mercenari e spedito nei posti più "caldi" del mondo, in cerca delle testate trafugate e dei responsabili di tale fattaccio. Tutto questo per un totale di ben trenta differenti missioni, ambientate in America, Ex-Unione Sovietica, Iraq, Nord Africa e altri paesi legati in qualche modo al gruppo terroristico
Soldier of Fortune
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Soldier of Fortune

Parafrasando una pessima pubblicità televisiva, viene da chiedere: "Ma c'era davvero bisogno di Soldier of Fortune?". Si, decisamente si. Perché effettivamente gli amanti degli sparatutto in prima persona su Dreamcast hanno parecchio pane per i propri denti relativamente ai giochi multiplayer, con due versioni eccellenti di Quake III Arena e Unreal Tournament, ma sono effettivamente sprovvisti di una solida esperienza "single-player", negata dai due giochi citati, ma presente in dosi massicce proprio in Soldier of Fortune. La qualità della conversione lascia ben sperare della genuinità del prodotto finito, che viene comunque minato dalla mancanza delle opzioni per il gioco online (difficilmente giustificabile, tra l'altro). Se tutte le promesse saranno mantenute, i fan degli sparatutto in prima persona potranno dunque godersi uno dei migliori titoli di questo genere, per cui il consiglio è di tenere un occhio ben puntato su Soldier of Fortune, fermo restando che giocatori troppo giovani o impressionabili farebbero bene ad evitare il gioco, a causa dell'eccessiva crudezza di molti effetti e situazioni.