Songs of Silence: Anteprima di un gioco coloratissimoo

di Simone Marcocchi

Se dico Chimera Entertainment, forse per molti di voi non rappresenta nulla, ma nella pratica questo studio di sviluppo indipendente sede a Monaco, in Germania, fondato nel 2006, ha rilasciato la bellezza di più di 25 giochi e si concentra principalmente su giochi per dispositivi mobili e PC. Tra i loro successi più noti c’è Angry Birds Epic, lanciato nel giugno 2014, che ha ottenuto oltre 80 milioni di download in tutto il mondo.

I Canti del Silenzio

Songs of Silence si svolge in un mondo fantasy ricco di storia. La narrazione si concentra su due mondi distinti, Sonnan e Irdheim, divisi secoli fa dagli Dei Celesti. Sonnan, il regno della luce, è abitato dagli Starborn, esseri umani creati per popolare il regno della luce e dotati di occhi per percepire la luce celestiale. Irdheim, il regno delle tenebre, è la casa della Vecchia Razza, gli Firstborn, i primi esseri umani a camminare sul mondo, nati senza occhi e che utilizzano il loro legame con l’Inno Divino per acquisire poteri e abilità.

Già così è particolarmente affascinante, ma dovete pensare che la storia segue Lorelai, una giovane regina di Ehrengard nel regno della luce, che sale al potere dopo l’assassinio della sua famiglia per mano della Crociata ascendente. Nel regno delle tenebre, Akard, un prodigio in grado di utilizzare l’Inno Divino, protegge la sua casa dall’avanzata della Crociata. La Crociata, fanatici religiosi, cerca di propagare il Silenzio per consumare e riformare gli Inni sacri, azzerando il mondo prima che fosse diviso in luce e oscurità. 
La storia si dipana intorno alla lotta degli Starborn e degli Firstborn, sull’orlo dell’annientamento, che devono unirsi per combattere il Silenzio e sopravvivere.

Songs of Silence: tra stile e arte

Lo stile grafico di Songs of Silence è particolarmente ricercato e si ispira all’Art Nouveau, o come diremmo in Italia stile Liberty. Questo stile si caratterizza per le sue linee curve e fluide, con motivi naturalistici che si riflettono nell’estetica del gioco. 
Il gioco combina elementi di gestione del regno a turni, esplorazione e sviluppo dell’eroe con battaglie strategiche in tempo reale. Presenta una profondità strategica e sfide tattiche che richiedono ai giocatori di navigare in battaglie complesse, sviluppare strategie anche complesse, con lo scopo di svelare le intricate trame di questo inedito brand.

La gestione del regno a turni permette ai giocatori di costruire e sviluppare il proprio regno, mentre l’esplorazione e lo sviluppo dell’eroe offrono la possibilità di scoprire nuove terre e potenziare i personaggi. Le battaglie, invece, si svolgono in tempo reale, richiedendo ai giocatori di impostare la formazione dell’esercito e utilizzare ordini tattici, rinforzi e poteri magici per cambiare le sorti del conflitto.

I dubbi al momento sono indirizzati principalmente ad un tutorial (praticamente) assente e in generale ad una gestione di alcune meccaniche di gioco che non sono del tutto chiare. Certamente vince a mani basse sul fattore estetico, di originalità e di quella voglia che spinge il giocatore ad andare oltre, ma c'è sicuramente ancora un bel po' di lavoro da fare.