Sonic Mega Collection
I motivi che spingono il giocatore medio ad accendere la console, inserire il disco e ritagliarsi un po' di tempo libero sono molteplici: c'è chi cerca di sfogarsi distruggendo tutto quello che incontra in "Godzilla Save the Earth", chi vuole bastonare gli amici a "Pro Evolution Soccer", chi vuole sfogare il suo desiderio di velocità in "Need For Speed Underground", chi cerca qualche brivido con "Resident Evil" e chi, infine, cerca emozioni. Ebbene si: anche i videogiochi sono in grado di suscitare sentimenti, anche di differente natura. Ultimamente quelle più ricorrenti sono lo stupore per gli effetti speciali e per la grafica fotorealistica, la curiosità di scoprire che cosa è quell'elemento nascosto... Tuttavia c'è un sentimento che, con il passare del tempo (e quindi con l'evoluzione dei games) si è un po' perso: l'appagamento. Risulta sempre più difficile, infatti, provare soddisgazione per essere riusciti a finire un livello particolarmente ostico, soprattutto perché, da qualche anno, è venuta a mancare proprio la difficoltà dei giochi, troppo spesso confusa con la frustrazione. A causa di ciò i giochi che sono in grado di appagare l'utente finale sono spesso di nicchia (come ad esempio Richard Burns Rally), oppure quelli vecchi.
Semplice, ma difficile
E' sotto questo punto di vista che se deve iniziare una partita a Sonic Mega Collection: non resteremo stupefatti per il dettaglio grafico, né per la trama avvincente o per gli aspetti che oggigiorno vengono analizzati per esprimere un giudizio Potremmo provare, invece, appagamento o, addirittura, nostalgia per i tempi passati.
SMC, infatti, è una raccolta di giochi aventi prevalentemente come protagonista Sonic, il porcospino che è diventato simbolo della gloriosa Sega nel suo periodo aureo. I vari Sonic (cuore della raccolta), di per sé, non sono complicati: lo scopo è percorrere i vari livelli, raccogliendo il maggior numero possibile di anelli e, ovviamente, cercando di perdere il minor numero possibile di vite. Ciò che rende difficile il tutto sono aspetti che attualmente sarebbero intesi come scandalosi, come l'impossibilità di effettuare i salvataggi e, in caso di esaurimento delle vite a vostra disposizione, la comparsa della famigerata scritta "Game Over", con tanto di obbligo di ricominciare daccapo.
Un pezzo di storia
Un'altra caratteristica tipica di questi giochi è il fatto che sono poco impegnativi dal punto di vista di enigmi e tattiche. In questi titoli, infatti, ci si diverte maltrattando spensieratamente la leva analogica del pad, senza dover pensare alla soluzione di alcun rompicapo: la difficoltà maggiore che ci si può presentare davanti è quella scegliere la direzione in cui dirigere il nostro beneamato personaggio. Tuttavia esistono altri motivi che potrebbero spingere qualcuno ad acquistare questo SMC: il fatto che la raccolta includa i migliori titoli di una serie comparsa anni fa sulle console Sega potrebbe invogliare chi li ha già finiti a suo tempo a ripetere l'esperienza, integrandola eventualmente intrattenendosi con quelli che si erano persi.
Target più ampio
Non si esclude che altre persone, oltre ai retrogamers e ai nostalgici, siano attratte da quanto di buono è in grado di offrire SMC: è sufficiente chiudere un occhio (e magari anche un orecchio) per ignorare la vecchiaia del comparto grafico e sonoro per accorgersi che si tratta di signori videogiochi, che non a caso hanno scritto varie pagine della storia videoludica. La completezza della raccolta rappresenta un ulteriore valore aggiunto, non sempre riscontrabile in titoli di questo tipo.
Insomma, Sega ha dato un notevole aiuto agli archeologi dei videogames, raccogliendo e distribuendo la più rappresentativa collezione dei suoi "classici". Coloro che dovrebbero gioirne maggiormente sono i nostalgici e i cultori de gameplay "d'annata", ma anche gli altri dovrebbero darci un'occhiata, se non altro per scoprire come erano i giochi una volta.
Semplice, ma difficile
E' sotto questo punto di vista che se deve iniziare una partita a Sonic Mega Collection: non resteremo stupefatti per il dettaglio grafico, né per la trama avvincente o per gli aspetti che oggigiorno vengono analizzati per esprimere un giudizio Potremmo provare, invece, appagamento o, addirittura, nostalgia per i tempi passati.
SMC, infatti, è una raccolta di giochi aventi prevalentemente come protagonista Sonic, il porcospino che è diventato simbolo della gloriosa Sega nel suo periodo aureo. I vari Sonic (cuore della raccolta), di per sé, non sono complicati: lo scopo è percorrere i vari livelli, raccogliendo il maggior numero possibile di anelli e, ovviamente, cercando di perdere il minor numero possibile di vite. Ciò che rende difficile il tutto sono aspetti che attualmente sarebbero intesi come scandalosi, come l'impossibilità di effettuare i salvataggi e, in caso di esaurimento delle vite a vostra disposizione, la comparsa della famigerata scritta "Game Over", con tanto di obbligo di ricominciare daccapo.
Un pezzo di storia
Un'altra caratteristica tipica di questi giochi è il fatto che sono poco impegnativi dal punto di vista di enigmi e tattiche. In questi titoli, infatti, ci si diverte maltrattando spensieratamente la leva analogica del pad, senza dover pensare alla soluzione di alcun rompicapo: la difficoltà maggiore che ci si può presentare davanti è quella scegliere la direzione in cui dirigere il nostro beneamato personaggio. Tuttavia esistono altri motivi che potrebbero spingere qualcuno ad acquistare questo SMC: il fatto che la raccolta includa i migliori titoli di una serie comparsa anni fa sulle console Sega potrebbe invogliare chi li ha già finiti a suo tempo a ripetere l'esperienza, integrandola eventualmente intrattenendosi con quelli che si erano persi.
Target più ampio
Non si esclude che altre persone, oltre ai retrogamers e ai nostalgici, siano attratte da quanto di buono è in grado di offrire SMC: è sufficiente chiudere un occhio (e magari anche un orecchio) per ignorare la vecchiaia del comparto grafico e sonoro per accorgersi che si tratta di signori videogiochi, che non a caso hanno scritto varie pagine della storia videoludica. La completezza della raccolta rappresenta un ulteriore valore aggiunto, non sempre riscontrabile in titoli di questo tipo.
Insomma, Sega ha dato un notevole aiuto agli archeologi dei videogames, raccogliendo e distribuendo la più rappresentativa collezione dei suoi "classici". Coloro che dovrebbero gioirne maggiormente sono i nostalgici e i cultori de gameplay "d'annata", ma anche gli altri dovrebbero darci un'occhiata, se non altro per scoprire come erano i giochi una volta.
Sonic Mega Collection
Sonic Mega Collection
A volte ritornano: nonostante i giocatori siano sempre più avidi di dettagli, effetti luminosi, mosse speciali e innovazioni degne di quel nome, tra gli scaffali si ripresentano le vecchie glorie del passato. E' questo il caso di Sonic Mega Collection, collezione ispirata prevalentemente alle avventure del porcospino blu più famoso del mondo. I giochi contenuti sono tutt'altro che all'avanguardia, ma sono capaci di commuovere i nostalgici e riproporre un gameplay ormai dimenticato.