Soul Calibur V

di Tommaso Alisonno
Presentato il mese scorso in un evento a porte chiuse, Soul Calibur V non é stato certamente il principale appuntamento di Namco Bandai all'E3 di Los Angeles, ma gli sviluppatori guidati dal produttore Hisaharu Tago hanno comunque approfittato della fiera losangelina per mostrare lo stato attuale dei lavori e per fornire alcune informazioni in più sulla trama del gioco.



Sul primo diciamo da subito che il titolo é ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo: sebbene già siano stati mostrati alcuni ambienti rinnovati e ci fossero in azione quattro personaggi (Siegfried, Mitsurugi, Patroklos e Phyrra), gli sviluppatori non hanno consegnato i controller alla stampa. Il gioco ha ancora davanti un anno e forse più di sviluppo, pertanto é possibile che una prima demo giocabile sarà mostrata a settembre al TGS - stessa sorte toccò a Soul Calibur III. Molte tecniche e meccaniche erano pertanto sicuramente le medesime del predecessore, anche se il game-director Daishi Odashima ha da tempo comunicato che saranno effettuate varie modifiche al gameplay, soprattutto nei rapporti danno-combo aeree.

Sull'argomento trama, o perlomeno sui retroscena, Tago si é sbilanciato un po' di più. I fan della serie ricorderanno che in uno dei possibili finali di Soul Calibur III, Tira riusciva a portare la Soul Edge al cospetto dei figli di Sophitia, Patroklos e Phyrra. Già Soul Calibur IV partiva dal presupposto che Phyrra cadesse sotto l'influenza della spada malvagia, tanto che Sophitia si ritrovava suo malgrado impegnata a difenderla da Siegfried e dagli altri eroi che intendevano distruggerla: Tira le ha fatto infatti credere che la distruzione della spada avrebbe portato alla morte della figlia.





La trama di Soul Calibur V, che si svolge ben 17 anni dopo il predecessore, ha come personaggi principali proprio Patroklos e Phyrra. Entrambi, come la madre, combattono imbracciando spada e scudo - ed anzi ci é sembrato che la ragazza brandisca la spada Omega e si protegga con lo scudo Elk, già usati da Sophitia e Cassandra. Non solo le armi ma anche lo stile di combattimento adoperato da Phyrra ha ricordato molto da vicino quello delle madre e ancora di più quello della zia, basato quindi su attacchi veloci, capriole e calci; viceversa Patroklos ha mostrato uno stile più spregiudicato, con ampie e potenti sventole e affondi capaci di mandare l'avversario al tappeto.

Questa differenza stilistica ed il loro atteggiamento in battaglia , lei tende a “scusarsi” col nemico e lui ad incalzarlo e provocarlo di continuo, sembrano quasi suggerire che tra i due sia piuttosto lui quello “maledetto” dalla Soul Edge, ma per chiarire meglio questo dettaglio purtroppo sarà necessario attendere ulteriori delucidazioni. L'unica cosa certa é che Phyrra é comunque cresciuta ignorando l'esistenza di un fratello e che adesso i due sono avversari nella lotta che coinvolge tutti coloro i quali hanno a che fare con la Soul Edge e la Soul Calibur.

Le ultime informazioni trapelate, altresì piuttosto vaghe, riguardano il roster dei lottatori: già alla presentazione sono stati promessi 26 elementi, ma questo numero é adesso “tra i 20 e i 30”. Di questi circa la metà saranno new-entry, mentre l'altra metà sarà composta da vecchie facce, ovviamente “invecchiate” dal passaggio di 17 anni. Possibile quindi ipotizzare Cervantes e Raphael, che dopotutto sono non-morti, l'immortale Zasalamel o il golem Astaroth; Yoshimitsu sarebbe una grave mancanza, mentre chissà se Voldo potrà ancora compierei i suoi sinuosi movimenti.

Altri possibili lottatori, molto giovani in Soul Calibur IV, potrebbero essere Talim, Amy, Xianghua, Yunsung, o al massimo Seung Mi-na, mentre tutti gli altri tendono ad essere ormai un po' vecchiotti - anche se la presenza confermata di Siegfrid e Mitsurugi lascia aperte le porte per chiunque. Ma, lo ripetiamo, siamo nel campo delle ipotesi. Ipotesi che saranno fugate solo ed esclusivamente alla data di lancio del gioco, fissata per un generico 2012. Fino ad allora, stay tuned...