Soul Calibur V

di Roberto Vicario
Non commetteremo eresia se affermassimo che tra i titoli più importanti in ambito picchiaduro, la famosa serie Soul Edge/Soul Calibur ha sempre avuto il merito distinguersi dal resto della massa.
Creata dalla fervida mente dello sviluppatore giapponese Daishi Odashima, la serie di combattimenti all'arma bianca di Namco-Bandai, ha infatti saputo imporsi sul mercato come vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del picchiaduro ad incontri, alla stregua di altri “titoloni” del calibro di Tekken, Street Fighter e The King of Fighters.
Invitati da Namco-Bandai nei suoi uffici milanesi, abbiamo avuto modo di mettere mano su una versione preliminare del gioco, potendo così testare con mano la bontà del gameplay.
Per chi non avesse dimestichezza con le vicende narrate dalla serie, vi raccontiamo in breve le fila che tireranno la trama di questo quinto capitolo.



UN RINASCIMENTO VIOLENTO
Ambientato esattamente 17 anni dopo gli eventi raccontati in Soul Calibur 4, ci troveremo nuovamente a combattere per il possesso delle due famose spade: la Soul Edge e la Soul Calibur.
In questo caso, il fulcro attorno al quale si dipanerà l'intera vicenda sarà a guerra fratricida che vedrà coinvolti Patroklos -figlio di Sophitia- e sua sorella Pyrrha, rapita all'età di 3 anni ed allevata da una delle servitrici della Soul Edge, Tira.
Ovviamente, la storia darà modo di rivedere vecchie glorie come Mitsurugi, Ivy o l'italianissimo Voldo ed apprezzare graditi ritorni come quello del cavaliere teutonico Siegfried o del mostruoso Nightmare, oltre che conoscere alcuni volti nuovi come Leixia o Z.W.E.I.
Come da tradizione, anche in questa occasione sarà possibile "godere" della presenza di una guest star, personaggio questo che visto il periodo storico, risulta essere probabilmente una delle più azzeccate di quelle apparse in tutta la saga. Stiamo parlando del maestro degli assassini Ezio Auditore da Firenze, personaggio principale della saga di Assassin's Creed.
Testandolo durante il nostro hands-on abbiamo anche avuto modo di notare come Ezio sia un personaggio estremamente duttile e ricco di mosse sia dalla distanza che ravvicinate. Questo perché oltre al tipico fioretto italiano, può contare su armi come la balestra e la lama celata che gli permettono di coprire tutti i tipi di distanza. A conti fatti ci troviamo quindi davanti un personaggio che oltre ad essere affascinante si é dimostrato molto competitivo e tranquillamente utilizzabile da parte di tutti i pro player che fanno della tecnica il loro stile di gioco.
In totale il roster dovrebbe contare su una trentina di lottatori ognuno con le proprie move list, armi, tema musicale e animazioni.
Lo stesso leggasi delle ambientazioni con nuovissime arene ispirate alla storia e ai personaggi principali, ed una direttamente collegata ad Ezio e la sua Firenze.


GIOCO NUOVO, GAMEPLAY CLASSICO
Pad alla mano abbiamo constatato come la filosofia di gioco sia rimasta praticamente la stessa del precedente capitolo. Provato con il classico controller Xbox360, la configurazione dei tasti é risultata, infatti, abbastanza simile al precedente, con i due classici tasti per l'attacco leggero e pesante, uno per la parata e uno adibito al calcio utile per allontanare il nemico troppo vicino. I dorsali, invece, sono adibiti alla gestione della “critical edge”, una mossa speciale che permette di togliere un quantitativo di danno abbastanza alto se messa a segno. Come da tradizione lo scopo del gioco sarà quello di usare sapientemente le counter move per interrompere la combo dell'avversario e portare a segno le proprie mosse. Il tutto é agevolato da una fluidità che nonostante la versione ancora prematura del codice si é dimostrata assolutamente stabile e confortante per il prodotto finale. Abbiamo provato diversi personaggi e con nostro stupore abbiamo notato che finalmente sono stati apportati dei cambiamenti per quanto riguarda il bilanciamento dei personaggi. Personaggi come Nightmare o Astaroth, da sempre penalizzati per via di una lentezza significativa , grazie ad una move list rinnovata potranno finalmente competere alla pari con personaggi più agili come Voldo o Raphael. Presenti infine come sempre i classici ring out che permettono di vincere il match in maniera istantanea.

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
Una delle cose che sicuramente piacciono di più di Soul Calibur é la possibilità, attraverso un editor vastissimo, di modificare a proprio piacimento i personaggi già esistenti oppure di crearne alcuni completamenti di nuovi.
Anche quest'anno l'editor ha subito un buon restyling, con l'aggiunta di voci e novità che arricchiscono ulteriormente la profondità di queste personalizzazioni. Il tutto é inoltre coadiuvato da un comparto tecnico di tutto rispetto, capace di garantire modelli poligonali altamente dettagliati e ricchi di particolari. Dai movimenti più piccoli come quelli dei capelli o dei vestiti a quelli più importanti come quelli delle armi, ogni oggetto é ricostruito in maniera certosina, dimostrando come l'ottimo motore grafico sia assolutamente il migliore mai creato per la serie.



Ovviamente, questa piccola anteprima é servita solamente per introdurci alcune piccole novità che saranno implementate nel prodotto finale. Abbiamo ancora dei grossi punti interrogativi riguardanti lo story mode, l'arcade mode e sopratutto l'online del titolo. Punti interrogativi, che rimarranno senza risposta fino al prossimo hands-on. Finora non possiamo che affermare che i presupposti per realizzare un ottimo capitolo sono stati confermati.