Soul Calibur V
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Non é nostra abitudine soffermarci sull'aspetto tecnico in sede di preview, ma alcune introduzioni meritano di essere citate. Tanto per cominciare, alcuni scenari tenderanno a modificarsi da uno scontro all'altro: una cannonata potrebbe infrangere il ponte della nave su cui state duellando mandandovi a continuare lo scontro sottocoperta, o la zattera su cui state danzando potrebbe finalmente trovare un approdo; inoltre, alla selezione dello scenario sarà possibile anche scegliere la musica di accompagnamento. Certo, nessuna di queste due “novità” costituisce un sensazionale balzo tecnologico, ma é sempre piacevole l'introduzione di una certa dose di varietà. La versione testata forniva testi completamente in Italiano e la possibilità di scegliere tra il doppiaggio Inglese o quello originale Giapponese (quest'ultimo sacrifica però alcune battute in Italiano della Guest-Star Ezio Auditore).
Per quanto riguarda i personaggi, l'impressione é che gli sviluppatori abbiano optato per la varietà, cercando di “eliminare” o in qualche modo accorpare gli stili simili. Ecco che Sophitia e Cassandra lasciano posto a un un'unica Phyrra, il nuovo Xiba tende a sostituire Kilik e [sig! NdTAZ] Seong Mi-na, Leixia eredita mosse dalla madre Xiangua ma anche da Yunsung, Lizardman recupera il suo nome da umano (Aeon Calcos) e fagocita lo stile di Kratos di Broken Destiny. Ovviamente nel roster ci sono ancora diversi buchi, alcuni dei quali già prenotati da facce note (Algol, Edge Master, il suo discepolo Kilik, il bonus pre-order Dampierre, persino Devil Jin dalla serie Tekken), altri chissà? Di nomi da fare ce ne sarebbero parecchi.
A questi poi si aggiunge, l'editor introdotto in SCIII, migliorato in SCIV e reso più flessibile in Broken Destiny: in SCV il team di sviluppo sembra aver voluto superare sé stesso, implementando un più duttile sistema di personalizzazione della corporatura, in grado addirittura di modificare (entro stretti limiti) le caratteristiche del lottatore. Il quantitativo di capi di vestiario disponibili nella versione di prova non brilla particolarmente per abbondanza, ma certamente i tool di personalizzazione, compresa l'applicazione di temi particolari, di adesivi e di decorazioni, permettono già innumerevoli soluzioni. E' inoltre facilmente intuibile come un ipotetico mercato DLC post-lancio possa andare a interessare prevalentemente questo lato del prodotto - come d'altronde accadde per SCIV.
Oltre alla canonica modalità Versus, di cui siamo ansiosi di conoscere le estensioni online, e al caro buon vecchio Arcade Mode - sei scontri successivi a difficoltà crescente, purtroppo finora privi di filmati d'apertura e chiusura - abbiamo trovato ad attenderci la modalità scontro rapido, già vista in Broken Destiny e nelle ultime versioni di Tekken: si tratta della possibilità di affrontare avversari IA di diverso grado di difficoltà, in una sorta di simulazione di online in cui non mancano neanche i giocatori “noiosi” (i cosiddetti Bimbimm...) che utilizzano ripetutamente le tecniche più fastidiose.
Infine, nel menù é presente una modalità intitolata “Anime Leggendarie”, che però (cit.) “verrà sbloccata non appena saranno state soddisfatte determinate condizioni”: di quali condizioni si tratti e cosa nasconda questa opzione, per ora non ci é dato saperlo... Quello che si può dire é che Soul Calibur V ha dimostrato sin dalle prime battute di essere il degno erede di una serie di cui non mancano certo gli estimatori, con un sistema di combattimento fedele al concept di base ma contemporaneamente rinnovato, ri-equilibrato e stimolante. La release europea fissata per il 2 Febbraio é ormai alle porte: mettete in moto la mola, perché le spade stanno per richiedere il loro tributo di anime!
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Per quanto riguarda i personaggi, l'impressione é che gli sviluppatori abbiano optato per la varietà, cercando di “eliminare” o in qualche modo accorpare gli stili simili. Ecco che Sophitia e Cassandra lasciano posto a un un'unica Phyrra, il nuovo Xiba tende a sostituire Kilik e [sig! NdTAZ] Seong Mi-na, Leixia eredita mosse dalla madre Xiangua ma anche da Yunsung, Lizardman recupera il suo nome da umano (Aeon Calcos) e fagocita lo stile di Kratos di Broken Destiny. Ovviamente nel roster ci sono ancora diversi buchi, alcuni dei quali già prenotati da facce note (Algol, Edge Master, il suo discepolo Kilik, il bonus pre-order Dampierre, persino Devil Jin dalla serie Tekken), altri chissà? Di nomi da fare ce ne sarebbero parecchi.
A questi poi si aggiunge, l'editor introdotto in SCIII, migliorato in SCIV e reso più flessibile in Broken Destiny: in SCV il team di sviluppo sembra aver voluto superare sé stesso, implementando un più duttile sistema di personalizzazione della corporatura, in grado addirittura di modificare (entro stretti limiti) le caratteristiche del lottatore. Il quantitativo di capi di vestiario disponibili nella versione di prova non brilla particolarmente per abbondanza, ma certamente i tool di personalizzazione, compresa l'applicazione di temi particolari, di adesivi e di decorazioni, permettono già innumerevoli soluzioni. E' inoltre facilmente intuibile come un ipotetico mercato DLC post-lancio possa andare a interessare prevalentemente questo lato del prodotto - come d'altronde accadde per SCIV.
Oltre alla canonica modalità Versus, di cui siamo ansiosi di conoscere le estensioni online, e al caro buon vecchio Arcade Mode - sei scontri successivi a difficoltà crescente, purtroppo finora privi di filmati d'apertura e chiusura - abbiamo trovato ad attenderci la modalità scontro rapido, già vista in Broken Destiny e nelle ultime versioni di Tekken: si tratta della possibilità di affrontare avversari IA di diverso grado di difficoltà, in una sorta di simulazione di online in cui non mancano neanche i giocatori “noiosi” (i cosiddetti Bimbimm...) che utilizzano ripetutamente le tecniche più fastidiose.
Infine, nel menù é presente una modalità intitolata “Anime Leggendarie”, che però (cit.) “verrà sbloccata non appena saranno state soddisfatte determinate condizioni”: di quali condizioni si tratti e cosa nasconda questa opzione, per ora non ci é dato saperlo... Quello che si può dire é che Soul Calibur V ha dimostrato sin dalle prime battute di essere il degno erede di una serie di cui non mancano certo gli estimatori, con un sistema di combattimento fedele al concept di base ma contemporaneamente rinnovato, ri-equilibrato e stimolante. La release europea fissata per il 2 Febbraio é ormai alle porte: mettete in moto la mola, perché le spade stanno per richiedere il loro tributo di anime!