Spider-Man: The Movie

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Spider-Man: The Movie

Niente di particolarmente nuovo rispetto ai titoli precedenti ma di sicuro una libertà notevole. Negli attacchi non ci si limita al solo uso delle abilità con la ragnatela ma si arriva a veri e propri scontri corpo a corpo. A tal fine si possono potenziare le capacità di combattimento del protagonista eseguendo una serie di combo che possono essere scoperte ritrovando piccole icone gialle disseminate per ogni livelli. Quando viene raccolta l'icona spiega la combinazione di tasti necessaria per eseguire un determinato movimento.

Questa è un'interessante caratteristica che invoglia a rigiocare il titolo oppure a giocarlo con molta attenzione, favorendo l'esplorazione e aumentandone la longevità. Certo tutto ciò non è basilare per completare gli oltre 20 livelli ma può essere utile variare i propri attacchi specialmente con i boss che tendono a respingere approcci troppo ripetitivi. Se si vuole si può anche cercare di imparare da soli le mosse provando varie combinazioni di tasti oppure schiacciandoli freneticamente come spesso capita nei beat'em up.

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L'intelligenza artificiale si comporta in maniera abbastanza soddisfacente. Se in certi casi i nemici, anche quelli più deboli, sono in grado di fare male (per esempio liberandosi della presenza alle spalle di Spidey scuotendosi contro un muro), in altri sembrano incapaci di attaccare e si mettono a girare in tondo o non riescono a seguire il protagonista perché bloccati da una semplice porta. Tutto sommato però l'esperienza di gioco è varia: nei livelli più avanzati si deve cercare la posizione migliore per avvicinarsi ad un gruppo di energumeni se non si vuol finire sotto il tiro delle loro armi. Ciò comporta un minimo di esplorazione e di ragionamento nel trovare la via. Una piccola parentesi: è vero che la dote primaria dell'Uomo ragno è quella di arrampicarsi su ogni cosa, ma capita che tale prerogativa possa disorientare quando si combatte, ci si sposta e senza volere ci si trova appiccicati ad un muro dovendo ritrovare l'orientamento.

Anche questo fatto richiede un minimo di dimestichezza.
Alla fine di ogni livello viene data una sorta di valutazione (sullo stile di combattimento, sul tempo, sull'abilità di schivare danni) che preclude a bonus come costumi diversi o alla possibilità di accedere liberamente a qualsiasi livello.
L'ambientazione poi si suddivide in scenari all'aperto e locazioni al chiuso. Mentre i primi sono quasi sempre notevoli a causa della libertà di movimento e della miglior gestione della telecamera, i secondi mancano di personalità. Al chiuso succede di dover trovare oggetti per poi ripercorre il livello allo scopo di usarli e andare avanti. Anche l'inserimento della modalità stealth dà qualche piccola perplessità. Nonostante sia parecchio divertente qualche volta ci si rende conto che lo sforzo non sia del tutto ripagato essendo più conveniente uno scontro a viso aperto (non laddove la modalità stealth è d'obbligo però).

Graficamente Spidey la fa da padrone per animazioni e movimenti ma in generale boss e ambiente (molto bello il riflesso sulle finestre dei grattacieli) non sono da meno, a patto di sopportare il succitato calo del frame rate in alcuni momenti.
Un bel titolo dunque, specie per appassionati di action game e, naturalmente, dei comics.

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Spider-Man: The Movie

Spider-Man: The Movie

Pur non essendo eccezionalmente diverso dai predecessori Spider-Man: the movie è un passo avanti agli altri non solo per la grafica. La capacità di movimento di Spidey, specie all'aperto, concede ora la possibilità di togliersi molte voglie sempre che si scenda a un compromesso con la telecamera. Consigliato a chi ama l'azione.