Spider-Man: The Movie
TREYARCH VS NEVERSOFT
Affidare un sequel a nuovi sviluppatori, per quanto validi, può rivelarsi un'arma a doppio taglio: capita a volte che eventuali innovazioni vengano compensate dalla perdita dell'appeal, di quella componente impalpabile e difficile da definire, che tuttavia fa grande un gioco. In Activision il motto "squadra vincente non si cambia", sembra essere stato dimenticato, considerando quant'é accaduto con Enter: Electro, il secondo capitolo della serie dedicata a Spider-Man. Nella fattispecie, il team incaricato, Vicarious Visions, non era parso in grado di riproporre la ricetta del predecessore, perdendo il confronto con Neversoft tanto nell'apparato tecnico, quanto nella dinamica dei controlli, oltre che nella meccanica di gioco. In realtà, la possibilità che Spider-Man: The Movie Game si riveli una stanca appendice dei prequel é piuttosto remota, dal momento che le nuove caratteristiche sembrano integrarsi elegantemente, almeno sulla carta, col resto degli elementi, e che l'impatto grafico garantito dall'Emotion Engine gioverà alla spettacolarità delle scalate sui grattacieli e dei combattimenti a quote mozzafiato, da sempre prerogative dell'eroe Marvel
Proprio in virtù di queste argomentazioni, gli sviluppatori hanno espresso per bocca di Matt Powers, produttore del gioco, tutto il loro orgoglio e un rassicurante entusiasmo: "Ora siamo in grado di mostrare una porzione maggiore di scenario e non dobbiamo più costringere il mondo di gioco nella nebbia, come nell'originale per PlayStation. Vogliamo che durante un volteggio tra i palazzi si possa guardare in basso e vedere le auto muoversi sulla strada o il riflesso dell'Uomo Ragno nelle finestre dei grattacieli e crediamo che tutto questo darà al giocatore l'impressione di muoversi in una New York particolarmente realistica". Per affrontare Vulture, Shocker, Scorpion e naturalmente Green Goblin, l'Uomo Ragno é ora capace di scagliare proiettili di tela ed esibirsi in una serie di colpi, combo e prese che ricordano molto da vicino le movenze di un lottatore di wrestling e che infatti richiamano il passato di Peter Parker, secondo le ultime rivelazioni introdotte da Todd Mcfarlaine. A questo proposito, Activision promette una fase di gioco estremamente intrigante, che rievoca il concept di un vero picchiaduro a tre dimensioni, arricchito però da elementi del tutto particolari (inerzia, fatica, condizioni atmosferiche) e fortemente incidenti sul movimento dei personaggi
Affidare un sequel a nuovi sviluppatori, per quanto validi, può rivelarsi un'arma a doppio taglio: capita a volte che eventuali innovazioni vengano compensate dalla perdita dell'appeal, di quella componente impalpabile e difficile da definire, che tuttavia fa grande un gioco. In Activision il motto "squadra vincente non si cambia", sembra essere stato dimenticato, considerando quant'é accaduto con Enter: Electro, il secondo capitolo della serie dedicata a Spider-Man. Nella fattispecie, il team incaricato, Vicarious Visions, non era parso in grado di riproporre la ricetta del predecessore, perdendo il confronto con Neversoft tanto nell'apparato tecnico, quanto nella dinamica dei controlli, oltre che nella meccanica di gioco. In realtà, la possibilità che Spider-Man: The Movie Game si riveli una stanca appendice dei prequel é piuttosto remota, dal momento che le nuove caratteristiche sembrano integrarsi elegantemente, almeno sulla carta, col resto degli elementi, e che l'impatto grafico garantito dall'Emotion Engine gioverà alla spettacolarità delle scalate sui grattacieli e dei combattimenti a quote mozzafiato, da sempre prerogative dell'eroe Marvel
Proprio in virtù di queste argomentazioni, gli sviluppatori hanno espresso per bocca di Matt Powers, produttore del gioco, tutto il loro orgoglio e un rassicurante entusiasmo: "Ora siamo in grado di mostrare una porzione maggiore di scenario e non dobbiamo più costringere il mondo di gioco nella nebbia, come nell'originale per PlayStation. Vogliamo che durante un volteggio tra i palazzi si possa guardare in basso e vedere le auto muoversi sulla strada o il riflesso dell'Uomo Ragno nelle finestre dei grattacieli e crediamo che tutto questo darà al giocatore l'impressione di muoversi in una New York particolarmente realistica". Per affrontare Vulture, Shocker, Scorpion e naturalmente Green Goblin, l'Uomo Ragno é ora capace di scagliare proiettili di tela ed esibirsi in una serie di colpi, combo e prese che ricordano molto da vicino le movenze di un lottatore di wrestling e che infatti richiamano il passato di Peter Parker, secondo le ultime rivelazioni introdotte da Todd Mcfarlaine. A questo proposito, Activision promette una fase di gioco estremamente intrigante, che rievoca il concept di un vero picchiaduro a tre dimensioni, arricchito però da elementi del tutto particolari (inerzia, fatica, condizioni atmosferiche) e fortemente incidenti sul movimento dei personaggi