Spider-Man: The Movie
di
Redazione
PETER PARKER VS TOBEY MACGUIRE
L'appeal dell'Uomo Ragno é rimasto, a lungo, sostanzialmente immutato, in quanto confinato agli albi Marvel e incapace di conquistare quello spazio che Superman o Batman rivendicano da tempo sulla celluloide. Ecco perché la versione cinematografica di Spider-Man ha vissuto una gestazione tanto complessa e travagliata, a cominciare dal prolungato interessamento di James Cameron, per anni al lavoro su un progetto che avrebbe dovuto includere anche Leonardo Di Carpio. Tuttavia, dopo anni di cause e tribunali, piuttosto che di ciak e riprese, Sam Raimi ha tratto in porto un'impresa ormai considerata tabù, avviando una macchina commerciale assai più pronta e reattiva di sceneggiatori ed avvocati
Per fortuna, la lavorazione di Spider-Man: The Movie Game é stata tempestiva come poche, giacché capace di raccogliere l'eredità della passate uscite su PlayStation e di capitalizzarne i risultati. Il gioco muove dunque i suoi passi a partire da una struttura già nota, rinnovata in virtù del nuovo engine e dell'esperienza acquisita "sul campo" dallo sviluppatore Treyarch. Ancora non é stato chiarito quanto lo storyboard del titolo Activision ricalcherà gli eventi narrati nel film: é certo, tuttavia, che l'impostazione di gioco s'interesserà maggiormente dell'eroe, piuttosto che dell'uomo, esalterà la maschera, anziché il corpo, avrà poco a che fare con Tobey Macguire (protagonista del lungometraggio) e molto con l'icona che tutti conosciamo. Come nei precedenti episodi, per "character design" dovremo intendere il numero di poligoni e le abilità a disposizione del personaggio, non lo studio psicologico; avremo, a tutti gli effetti, un "avatar" virtuale a nostra completa disposizione, specie in virtù della sua estrema versatilità... il sogno di ogni estimatore della serie, dopotutto
Il ruolo prioritario rivestito dai combattimenti, tesi a far emergere i nemici storici di "Spidey", non dovrebbe comunque soffocare la componente puzzle e quella più spiccatamente platform del titolo, che ben si erano integrate nei passati capitoli per costituire una solida alchimia. Polpastrelli e cervello, quindi, saranno indispensabili per un impianto di gioco collaudato e soggetto ad esili modifiche, augurandoci che le potenzialità del nuovo hardware e i riferimenti alla pellicola, legittimino l'uscita di questo nuovo episodio
L'appeal dell'Uomo Ragno é rimasto, a lungo, sostanzialmente immutato, in quanto confinato agli albi Marvel e incapace di conquistare quello spazio che Superman o Batman rivendicano da tempo sulla celluloide. Ecco perché la versione cinematografica di Spider-Man ha vissuto una gestazione tanto complessa e travagliata, a cominciare dal prolungato interessamento di James Cameron, per anni al lavoro su un progetto che avrebbe dovuto includere anche Leonardo Di Carpio. Tuttavia, dopo anni di cause e tribunali, piuttosto che di ciak e riprese, Sam Raimi ha tratto in porto un'impresa ormai considerata tabù, avviando una macchina commerciale assai più pronta e reattiva di sceneggiatori ed avvocati
Per fortuna, la lavorazione di Spider-Man: The Movie Game é stata tempestiva come poche, giacché capace di raccogliere l'eredità della passate uscite su PlayStation e di capitalizzarne i risultati. Il gioco muove dunque i suoi passi a partire da una struttura già nota, rinnovata in virtù del nuovo engine e dell'esperienza acquisita "sul campo" dallo sviluppatore Treyarch. Ancora non é stato chiarito quanto lo storyboard del titolo Activision ricalcherà gli eventi narrati nel film: é certo, tuttavia, che l'impostazione di gioco s'interesserà maggiormente dell'eroe, piuttosto che dell'uomo, esalterà la maschera, anziché il corpo, avrà poco a che fare con Tobey Macguire (protagonista del lungometraggio) e molto con l'icona che tutti conosciamo. Come nei precedenti episodi, per "character design" dovremo intendere il numero di poligoni e le abilità a disposizione del personaggio, non lo studio psicologico; avremo, a tutti gli effetti, un "avatar" virtuale a nostra completa disposizione, specie in virtù della sua estrema versatilità... il sogno di ogni estimatore della serie, dopotutto
Il ruolo prioritario rivestito dai combattimenti, tesi a far emergere i nemici storici di "Spidey", non dovrebbe comunque soffocare la componente puzzle e quella più spiccatamente platform del titolo, che ben si erano integrate nei passati capitoli per costituire una solida alchimia. Polpastrelli e cervello, quindi, saranno indispensabili per un impianto di gioco collaudato e soggetto ad esili modifiche, augurandoci che le potenzialità del nuovo hardware e i riferimenti alla pellicola, legittimino l'uscita di questo nuovo episodio
Spider-Man: The Movie
Spider-Man: The Movie
Per quanto restino pochi i tie-in in grado di rappresentare degnamente le rispettive pellicole, Spider-Man: The Movie Game potrebbe costituire una parziale inversione di tendenza. Sembra che il nuovo svilupattore Treyarch sia riuscito nell'intento di catturare lo spirito e il gameplay dell'originale firmato Neversoft, prodigandosi in alcuni ritocchi tesi innanzitutto a diversificare l'azione e a moltiplicare i contenuti. Il nuovo capitolo si fregia tuttavia di una meccanica di gioco collaudata, che rischia piuttosto di riproporre elementi già noti per sfruttare al massimo l'hype della versione cinematografica. A questo proposito può correre in aiuto un comparto tecnico di primo piano, capace quantomeno di fare la differenza in termini di spettacolarità. Ci auguriamo che alla forma, per una volta, corrisponda precisamente la sostanza.