Spore
di
Ferdinando Saggese
Affermato il nostro ruolo di specie dominante, dovremo quindi ritoccare il nostro avatar per prepararlo alla fase succesiva, la più concitata di tutte, quella delle civiltà. Il gioco si trasformerà infatti in un RTS di stampo classico, basato su di una sola risorsa, il cibo. Partendo da una piccola tribù, dovremo quindi conquistare tutti gli insediamenti gestiti dal computer, simulando l'evoluzione naturale di una civiltà. In questa sezione dovremo rispolverare tutto il nostro acume tattico dal momento che non gestiremo più un solo avatar, ma numerose unità, alle quali dovremo impartire precisi ordini. Come in ogni RTS che si rispetti, anche in "Spore" dovremo dedicare del tempo all'ideazione ed alla costruzione di edifici e veicoli che, grazie alle potenzialità dell'editor, ci garantiranno importanti bonus alla produzione e spostamenti più rapidi.
11
Durante il passaggio dalla società tribale a forme di civiltà più organizzate, dovremo inoltre tracciare le linee guida in campi come la cultura e la religione, aspetti che potremo poi esportare pacificamente in tutto il mondo evitando rischiosi scontri forntali. Una volta stabilita la leadership della nostra civiltà sul piccolo pianeta iniziale, potremo finalmente alzare gli occhi al cielo e raggiungere le stelle. La sezione RTS si concluderà infatti con la costruzione di un vettore, e quindi di un nuovo avatar, con il quale dedicarci completamente alla conquista dello spazio. Instaurare rapporti con le specie che popoleranno la nostra, e le altre galassie, è forse l'aspetto più affascinante di "Spore", ed osservare come moltissime società possano evolversi e prosperare indipendentemente dalla nostra volontà apre la mente ad interessanti riflessioni sulla casualità.
Come nelle sezioni precedenti, la totale libertà d'azione riservata al giocatore ci permetterà di scegliere quale mestiere spaziale intraprendere. Le carriere più usate saranno ovviamente quella di esploratore, mercante e colonizzatore, attività che ci porteranno a visitare decine e decine di sistemi. Confrontarsi frequentemente con specie aliene, però, potrebbe turbare gli equilibri tra le galassie, obbligandoci a risolvere eventuali situazioni di tensione. Non mancheranno momenti in cui si rivelerà necessario l'uso delle armi, ed in questi casi la reazione di alcune orgogliose civiltà potrebbe costringerci a fuggire per interi sistemi.
Come avrete capito "Spore" è un titolo immenso, che Maxis ha reso ancor più vasto grazie a due trovate geniali. L'immensa voglia che gli sviluppatori hanno di mostrare quanto sono riusciti a realizzare, li ha spinti ad eliminare qualsiasi tipo di schema e, persino, a tollerare il cheating più estremo. Tutto quel che abbiamo raccontato in questo pezzo sarà infatti disponibile dal primo minuto di gioco, e grazie ad alcuni trucchi ufficiali, sarà possibile raggiungere lo spazio profondo in pochissimo tempo. E' da interpretare in questo senso anche l'implementazione di un sistema di obbiettivi, molto simile a quello disponibile su Xbox Live!, che registrerà tutti i progressi del giocatore, rendendoli disponibili in una pagina personale liberamente ispirata a quelle consultabili su MySpace. L'ennesimo valore aggiunto al titolo è costituito da "SporePedia" un catalogo online liberamente consultabile, che conserva sotto forma di piccoli file di testo le specie, i veicoli e gli edifici creati dagli utenti di tutto il mondo. Scorrendo velocemente le categorie abbiamo potuto ammirare un autentico alfabeto vivente, composto da creature modellate ad hoc, una fabbrica WC ed una bellissima astronave a forma di slitta di babbo natale.
Naturalmente Maxis ha previsto un controllo sui contenuti disponibili in "SporePedia", ma lo affiderà completamente alla comunity che dovrà autogestirsi responsabilmente. Qualora un contenuto dovesse urtare la sensibilità di qualcuno, sarà infatti doveroso segnalarlo alla gestione del server che, effettuati i dovuti controlli, potrà decidere di prendere seri provvedimenti nei confronti degli utenti meno disciplinati. Crediamo tuttavia che la stessa atmosfera che si respira giocando a "Spore", la bellezza dei suoi paesaggi e l'ironia di alcune situazioni, riusciranno a limitare naturalmente questi spiacevoli episodi, sostituendoli con ore ed ore di sano divertimento.
Durante il passaggio dalla società tribale a forme di civiltà più organizzate, dovremo inoltre tracciare le linee guida in campi come la cultura e la religione, aspetti che potremo poi esportare pacificamente in tutto il mondo evitando rischiosi scontri forntali. Una volta stabilita la leadership della nostra civiltà sul piccolo pianeta iniziale, potremo finalmente alzare gli occhi al cielo e raggiungere le stelle. La sezione RTS si concluderà infatti con la costruzione di un vettore, e quindi di un nuovo avatar, con il quale dedicarci completamente alla conquista dello spazio. Instaurare rapporti con le specie che popoleranno la nostra, e le altre galassie, è forse l'aspetto più affascinante di "Spore", ed osservare come moltissime società possano evolversi e prosperare indipendentemente dalla nostra volontà apre la mente ad interessanti riflessioni sulla casualità.
Come nelle sezioni precedenti, la totale libertà d'azione riservata al giocatore ci permetterà di scegliere quale mestiere spaziale intraprendere. Le carriere più usate saranno ovviamente quella di esploratore, mercante e colonizzatore, attività che ci porteranno a visitare decine e decine di sistemi. Confrontarsi frequentemente con specie aliene, però, potrebbe turbare gli equilibri tra le galassie, obbligandoci a risolvere eventuali situazioni di tensione. Non mancheranno momenti in cui si rivelerà necessario l'uso delle armi, ed in questi casi la reazione di alcune orgogliose civiltà potrebbe costringerci a fuggire per interi sistemi.
Come avrete capito "Spore" è un titolo immenso, che Maxis ha reso ancor più vasto grazie a due trovate geniali. L'immensa voglia che gli sviluppatori hanno di mostrare quanto sono riusciti a realizzare, li ha spinti ad eliminare qualsiasi tipo di schema e, persino, a tollerare il cheating più estremo. Tutto quel che abbiamo raccontato in questo pezzo sarà infatti disponibile dal primo minuto di gioco, e grazie ad alcuni trucchi ufficiali, sarà possibile raggiungere lo spazio profondo in pochissimo tempo. E' da interpretare in questo senso anche l'implementazione di un sistema di obbiettivi, molto simile a quello disponibile su Xbox Live!, che registrerà tutti i progressi del giocatore, rendendoli disponibili in una pagina personale liberamente ispirata a quelle consultabili su MySpace. L'ennesimo valore aggiunto al titolo è costituito da "SporePedia" un catalogo online liberamente consultabile, che conserva sotto forma di piccoli file di testo le specie, i veicoli e gli edifici creati dagli utenti di tutto il mondo. Scorrendo velocemente le categorie abbiamo potuto ammirare un autentico alfabeto vivente, composto da creature modellate ad hoc, una fabbrica WC ed una bellissima astronave a forma di slitta di babbo natale.
Naturalmente Maxis ha previsto un controllo sui contenuti disponibili in "SporePedia", ma lo affiderà completamente alla comunity che dovrà autogestirsi responsabilmente. Qualora un contenuto dovesse urtare la sensibilità di qualcuno, sarà infatti doveroso segnalarlo alla gestione del server che, effettuati i dovuti controlli, potrà decidere di prendere seri provvedimenti nei confronti degli utenti meno disciplinati. Crediamo tuttavia che la stessa atmosfera che si respira giocando a "Spore", la bellezza dei suoi paesaggi e l'ironia di alcune situazioni, riusciranno a limitare naturalmente questi spiacevoli episodi, sostituendoli con ore ed ore di sano divertimento.
Spore
Spore
Condensare "Spore" in un anteprima é quasi impossibile, e ci rendiamo conto che questo testo non é che un'approssimazione di quanto giocheremo su PC e MAC a partire dal prossimo settembre. Quello che stupisce é come Maxis sia riuscita a realizzare un gioco singleplayer (pur corredato da consistenti feature online) tanto vasto e variegato, da rivaleggiare con titoli votati esclusivamente al multiplayer come gli MMOG. Il trasformismo delle meccaniche di gioco, ma sopratutto il potente editor integrato, rendono potenzialmente infinito l'ultimo titolo di casa Maxis, che potrà contare su contenuti sempre nuovi e stimolanti. Se aggiungiamo il fatto che non non é esclusa la pubblicazione di future espansioni, non possiamo che immaginare un futuro roseo per la produzione Electroni Arts, che deve comunque fare i conti con un mercato sempre pronto a premiare prodotti più "semplici" di questo. Detto ciò non ci resta che attendere il bimestre vacanziero, durante il quale Maxis dovrebbe rilasciare gratuitamente un gustoso antipasto della sua creatura!